Turismo rigenerativo: come viaggiare migliorando la natura

Un modo per visitare il mondo senza danneggiarlo. Il concetto è lasciare un luogo in condizioni migliori rispetto a prima

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Alessandro Mariani

Giornalista green

Nato a Spoleto, dopo una laurea in Storia e una parentesi in Germania, si è stabilito a Milano. Ha avuto esperienze in radio e in TV locali e Nazionali. Racconta la società, con un focus sulle tematiche ambientali.

I viaggiatori più attenti potrebbero aver già sentito parlare di turismo rigenerativo. Ogni volta che viaggiamo, ovunque e in qualsiasi modo, lasciamo un’impronta negtiva, o carbon footprint, sull’ambiente. Il turismo sostenibile è finalizzato a limitare questa impronta e a permettere agli ambienti di continuare a prosperare per le generazioni future; il turismo rigenerativo, invece, fa un passo in più.

I viaggiatori possono contrastare gli effetti negativi che potrebbe avere su una destinazione particolarmente vulnerabile. Tutto questo è ora particolarmente importante, dal momento che nel periodo post pandemico i viaggi sono diventati di nuovo popolari. Pertanto, il turismo rigenerativo potrebbe essere la risposta che il mondo sta cercando in termini di sostenibilità a lungo termine e prevenzione del sovraffollamento turistico.

Cos’è il Turismo Rigenerativo?

Il concetto di turismo rigenerativo è semplice: lasciare un luogo in condizioni migliori rispetto a prima. Ad esempio, sarebbe come visitare un giardino e invece di non lasciare traccia, ogni persona piantasse un albero o una pianta purificatrice dell’aria, per contribuire ulteriormente all’ambiente anziché lasciarlo in uno stato invariato. In un certo senso, il turismo rigenerativo coinvolge i viaggiatori nel compiere azioni di sostenibilità anziché rimanere neutrali, offrendo un futuro migliore ai luoghi sono vittima dell’overtourism o sovraffollamento turistico.

Un altro ottimo esempio di questo tipo di turismo è quello di partecipare a un’operazione di pulizia. Quest’azione è particolarmente popolare sulle spiagge, sempre più simili a discariche ourtroppo, e nei parchi, dove purtroppo c’è sempre spazzatura da raccogliere e rifiuti da contenere.

Il sovraffollamento turistico o overtourism

Il sovraffollamento turistico, al contrario, si riferisce a un eccesso di flussi che supera la capacità ricettiva e la tutela dell’ambiente, causando congestione e numerosi disagi per gli abitanti locali e gli ecosistemi. Gli impatti negativi di questo fenomeno stanno diventando sempre più evidenti e riducono i benefici economici solitamente generati dal turismo.

Le immagini di folle di persone ammassate davanti a monumenti, edifici, opere d’arte o spiagge sono ormai comuni in alcune delle località più affascinanti del mondo, da Venezia (dove per entrare servirà un ticket) a Parigi, da Amsterdam alle Canarie fino alle Cinque Terre. Le compagnie aeree low cost, i social media e la disponibilità di alloggi convenienti hanno reso più accessibile viaggiare a basso costo, esponendo anche le mete più remote del pianeta al turismo di massa, con conseguenze negative sull’ambiente e sulla comunità locale.

Di fronte a questo fenomeno che impedisce ai turisti di godersi appieno le loro vacanze, le autorità locali dei luoghi più visitati si sono trovate costrette a adottare misure concrete e restrizioni rigorose per garantire una pratica del turismo sostenibile, senza scoraggiare i visitatori, ma ottimizzando la gestione in modo equilibrato per il beneficio dei turisti, dei residenti e dell’ambiente circostante.

Come contribuire al turismo rigenerativo

Fortunatamente, ci sono molti modi per contribuire al turismo rigenerativo. Sebbene sia ancora un concetto relativamente nuovo, sta guadagnando rapidamente terreno e si sta dimostrando vantaggioso per le aree che ne hanno davvero bisogno. La Regenerative Travel, ad esempio, ha redatto una selezione di hotel che offrono soluzioni per un turismo rigenerativo.

Tuttavia, scegliere un’alloggio incentrato sul turismo rigenerativo è solo uno dei modi per partecipare a questo nuovo concetto di viaggio. Un altro modo per essere coinvolti è partecipare direttamente ad azioni rigenerative, prendendo parte a un’escursione o un viaggio che consente ai viaggiatori di fare sporcarsi le mani e fare la propria parte.

Gli effetti del turismo rigenerativo sull’ambiente

“Rigenerare” vuol dire rinnovare e ravvivare, ed è esattamente in questo che molti viaggiatori si impegnano a fare quando viaggiano, aiutando in questo modo gli ambienti a riprendersi da incendi, turismo di massa, inondazioni e altro ancora.

A seconda del luogo che si pianifica di visitare, potrebbero esserci più modi per dare una mano di quanto si pensi. Alcuni consigli per un viaggio rigenerativo includono:

  • Ricercare la destinazione di interesse per vedere se ci sono programmi di turismo rigenerativo ai quali partecipare.
  • Pianificare una destinazione basata su un viaggio turistico rigenerativo.
  • Imparare come essere coinvolto nella cultura socio-economica anziché essere solo osservatori.
  • Investire denaro nella comunità attraverso alloggi ecologici locali o escursioni.
  • Visitare fattorie locali e prendere parte a lavori agricoli durante il viaggio.
  • Ricercare le attività per assicurarti che non abbiano un impatto sull’ambiente o trovare attività che aiutino attivamente l’ecosistema.