L’Osservatorio Findomestic di ottobre 2025 segnala un forte calo nelle intenzioni d’acquisto degli italiani, con una flessione del 26% rispetto al mese precedente. Si tratta del dato più basso registrato nell’ultimo anno, dopo che solo un mese fa le intenzioni avevano toccato il livello massimo. Il quadro riflette un peggioramento della fiducia dei consumatori, che si manifesta anche nella percezione generale del futuro.
Secondo Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio, “il dato trova riscontro anche nel peggioramento della percezione del futuro con gli ottimisti che scendono al 36% dal 47% di fine estate”. In altre parole, meno di quattro italiani su dieci si dichiarano fiduciosi rispetto ai mesi a venire, un segnale che incide direttamente sulle decisioni di spesa.
Le categorie più colpite dal calo
La contrazione delle intenzioni d’acquisto riguarda quasi tutte le principali categorie di beni durevoli. In particolare, diminuisce la propensione all’acquisto di auto nuove (-5,4 punti percentuali) e auto usate (-5,3), due comparti che già mostravano segnali di rallentamento nelle precedenti rilevazioni.
Scende anche l’interesse per gli elettrodomestici, sia piccoli (-6,7) sia grandi (-8), e per i prodotti tecnologici come televisori (-5,9) e telefoni cellulari (-9,6). In difficoltà anche il settore dell’arredamento, con i mobili in calo del 4,4%.
Il comparto della casa registra un rallentamento nelle intenzioni di spesa per le ristrutturazioni (-5,6) e un leggero calo per gli infissi (-1,3). Segnali di stanchezza arrivano quindi da un settore che negli ultimi anni aveva beneficiato di incentivi e bonus edilizi, oggi in fase di progressiva riduzione.
Un quadro complessivo ancora stabile sul medio periodo
Nonostante la flessione registrata a ottobre, l’Osservatorio Findomestic evidenzia come la maggior parte delle categorie mantenga valori in linea con la media del 2025 o comunque in crescita su base trimestrale. Le 20 categorie su 22 analizzate mostrano, infatti, una tendenza complessivamente stabile se si guarda al periodo più ampio.
Questo significa che, pur a fronte di un calo mensile marcato, gli italiani non hanno abbandonato del tutto la propensione all’acquisto, ma sembrano piuttosto rimandare le spese in attesa di condizioni economiche più favorevoli o di una maggiore stabilità dei prezzi e dei tassi d’interesse.
I viaggi restano una priorità per molti italiani
Un’eccezione parziale al quadro di rallentamento generale riguarda il settore del turismo. Quasi la metà degli italiani (49%) dichiara l’intenzione di acquistare un viaggio nei prossimi tre mesi. Nonostante una leggera flessione di 1,7 punti percentuali rispetto al mese precedente, il dato rimane allineato alla media dell’anno e testimonia la volontà diffusa di non rinunciare alle esperienze legate al tempo libero.
Secondo gli analisti di Findomestic, il comparto dei viaggi continua a beneficiare del desiderio di evasione e del ritorno alla normalità post-pandemia, che spinge molti consumatori a privilegiare la spesa per esperienze rispetto ai beni materiali.
Un indice da monitorare nei prossimi mesi
Il forte calo delle intenzioni d’acquisto registrato a ottobre evidenzia una fase di incertezza economica e un raffreddamento della fiducia nel futuro. Le prossime rilevazioni dell’Osservatorio Findomestic saranno determinanti per capire se si tratta di una battuta d’arresto temporanea o dell’inizio di una tendenza più duratura, influenzata da fattori macroeconomici come inflazione, costo del denaro e instabilità del mercato del lavoro.