Pubblicata la nuova classifica dei migliori ospedali d’Italia nei vari ambiti sanitari. L’elenco è contenuto nel Pne 2023 (Programma nazionale esiti) dell’Agenas, Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. Di seguito la lista delle migliori realtà ospedaliere (e anche delle peggiori).
I migliori ospedali d’Italia
I dati dell’Edizione 2023 fanno riferimento all’attività assistenziale erogata nell’anno 2022 da circa 1.400 ospedali pubblici e privati e a quella relativa al periodo 2015-2022 per la ricostruzione dei trend temporali. Il report riporta le valutazioni relative ai volumi di attività chirurgica a elevata complessità, all’accesso alle procedure tempo-dipendenti, all’appropriatezza clinico-organizzativa, agli esiti e all’equità delle cure. Gli indicatori presi in considerazione sono in totale 195: 170 sono relativi all’assistenza ospedaliera e 25 relativi all’assistenza territoriale.
Migliori ospedali per cardiologia
In questa sezione sono indicati i migliori reparti di cardiologia secondo la media valutata dall’Agenas.
L’unica struttura che raggiunge un livello di qualità definito “molto alto” è l’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi di Firenze.
17 strutture raggiungono un livello di qualità definito “alto”:
- Ospedale Mauriziano Umberto I (Torino);
- Humanitas Gavazzeni (Bergamo);
- Fondazione Poliambulanza (Brescia);
- Centro Cardiologico Fondazione Monzino (Milano);
- IRCCS S. Raffaele (Milano);
- Ist. Clinico Humanitas (Rozzano);
- Ospedale di Treviso;
- Ospedale di Mestre;
- Ospedale di Vicenza;
- Presidio Ospedaliero Cattinara e Maggiore (Trieste);
- Presidio Ospedaliero SMM (Udine);
- IRCCS Policlinico S. Orsola (Bologna);
- Stabilimento Umberto I – G. M. Lancisi (Ancona);
- Policlinico Universitario A. Gemelli (Roma);
- Az. Osp. Univ. Policlinico Tor Vergata (Roma);
- P.O. Clinicizzato SS. Annunziata (Chieti);
- AO OR S. Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona (Salerno).
Migliori ospedali per l’angioplastica
Di seguito la top 10 dei migliori ospedali relativamente alla PTCA (Angioplastica Coronarica Percutanea Transluminale):
- Casa di Cura Città di Lecce;
- Ospedale degli Infermi (Ponderano-Biella);
- Azienda Ospedaliera Universitaria Mater Domini (Catanzaro);
- Azienda Ospedaliera Università Policlinico Tor Vergata (Roma);
- Presidio Ospedaliero Giovanni Paolo II” (Sciacca);
- Ospedale Del Cuore G. Pasquinucci” (Pisa);
- Presidio Ospedaliero S. Antonio Abate” (Erice);
- Stabilimento di Ascoli Piceno”;
- Stabilimento di Pesaro”;
- Presidio Ospedaliero di Chiari” (Brescia).
Migliori ospedali per il by pass
Queste sono le 11 strutture con il maggior numero di interventi per bypass aorto-coronarico (Bac):
- Policlinico Universitario Agostino Gemelli (Roma);
- AOOR San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona (Salerno);
- Villa Maria Cecilia Hospital di Cotignola;
- Ospedale di Treviso;
- Ospedale del Cuore G. Pasquinucci (Pisa);
- Stabilimento “Umberto I – G. M. Lancisi” (Ancona);
- Policlinico Universitario “Campus Biomedico” (Roma);
- AOU Careggi (Firenze);
- P.O. “SS. Annunziata” (Chieti);
- AOU Mater Domini (Catanzaro);
- Ospedale Civile di Legnano (MI).
Migliori ospedali per l’area muscolo-scheletrica
Sono 28 le realtà sanitarie che presentano i migliori standard generali di cura relativamente all’area muscolo-scheletrica:
- Ospedale Maggiore Chieri;
- Presidio Sanitario Gradenigo (Torino);
- Policlinico San Marco Osio Sotto;
- Policlinico San Pietro (Ponte San Pietro);
- Ospedale di Suzzara;
- Osp. San Pellegrino (Castiglione delle Stiviere);
- Ospedale M. O. Antonio Locatelli (Piario);
- Ist. Clin. Humanitas (Rozzano);
- Irccs Policlinico San Donato (San Donato Milanese);
- Ospedale Aziendale di Bressanone;
- Presidio Ospedaliero S. Chiara (Trento);
- Ospedale di Rovereto;
- Casa Di Cura Pederzoli (Peschiera del Garda);
- Ospedale di Feltre;
- Ospedale di Conegliano;
- Ospedale di Portogruaro;
- Ospedale di Cittadella;
- Ospedale Nuovo Valdarno (Montevarchi);
- Stabilimento di Fabriano;
- Ospedale CTO. A. Alesini (Roma);
- Casa di Cura S. Anna (Pomezia);
- Azienda Osp. S. Giovanni-Addolorata (Roma);
- Policl. Univ. Campus Bio Medico (Roma);
- Ospedale Regionale F. Miulli (Acquaviva delle Fonti);
- P.O. Trigona (Noto);
- Ist.Ort. Villa Salus I. Galatioto Srl (Melilli);
- Casa di Cura Igea Snc (Partinico);
- Casa di Cura Noto Pasqualino Srl (Palermo).
Migliori ospedali per la frattura del collo del femore
Le 10 strutture top relativamente al trattamento della frattura del collo del femore sono:
- Ospedale di Monopoli;
- Presidio Ospedaliero Umberto I (Siracusa);
- Presidio Ospedaliero S. Giovanni di Dio (Agrigento);
- Ospedale di San Dona’ di Piave;
- Ospedale Sandro Pertini” (Roma);
- Presidio Ospedaliero Giovanni Paolo II” (Sciacca);
- Policlinico Universitario Campus Bio Medico (Roma);
- Stabilimento di Jesi;
- Istituto Clinico Humanitas (Rozzano);
- Casa Di Cura Latteri Valsava Srl (Palermo).
Migliori regioni per l’area gravidanza e parto
In questo campo l’eccellenza è rappresentata dall’Emilia-Romagna, che da sola presenta la proporzione più alta di strutture con livello di qualità definito “molto alto”. In 9 altre regioni nessuna struttura raggiunge un livello di qualità molto alto: Valle d’Aosta, Liguria, Lazio, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna.
Migliori ospedali per chirurgia oncologica
Le 4 strutture con livello di qualità molto alta sono:
- Ospedale di Mestre;
- Azienda Ospedale Università di Padova;
- Stabilimento Umberto I – G. M. Lancisi (Ancona);
- Policlinico Universitario A. Gemelli (Roma).
28 strutture raggiungono livelli di qualità definita “alta”:
- Az. Ospedaliera S. Croce e Carle (Cuneo);
- Humanitas Gavazzeni (Bergamo);
- Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi (Varese);
- Pres. Ospedaliero Spedali Civili (Brescia);
- Ospedale S. Gerardo(Monza);
- Ospedale Ca’ Granda Niguarda (Milano);
- IRCCS S. Raffaele (Milano);
- Istituto Europeo di Oncologia (Milano);
- Ist. Clin. Humanitas (Rozzano);
- Casa di Cura Pederzoli (Peschiera del Garda);
- Ospedale di Treviso;
- Presidio Ospedaliero SMM (Udine);
- Ospedale Morgagni-Pierantoni (Forlì);
- Azienda Ospedaliero-Universitaria (Parma);
- Azienda Ospedaliero-Universitaria (Modena);
- IRCCS Policlinico S. Orsola (Bologna);
- Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana;
- Azienda Ospedaliera Universitaria Senese;
- Az. Ospedaliero – Universitaria Careggi (Firenze);
- Az. Osp. San Camillo-Forlanini (Roma);
- Policlinico Umberto I (Roma);
- P.O. Spirito Santo (Pescara);
- A.O.U. Federico II di Napoli;
- Ospedale Lecce V. Fazzi;
- Istituto Tumori Giovanni Paolo II (Bari);
- Consorziale Policlinico Bari, Ospedali Riuniti di Foggia;
- Nuovo Ospedale Garibaldi – Nesima (Catania).
Migliori ospedali per colecistectomia laparoscopica
Solo l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano ha una valutazione di qualità alta o molto alta per tutte le aree cliniche considerate nell’ambito della colecistectomia laparoscopica. Tra le strutture pubbliche, quella che ha riportato la valutazione migliore è l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, con qualità alta o molto alta in 6 aree. Il report mette in evidenza che nella stragrande maggioranza delle strutture ospedaliere convivono aree di qualità alta o molto alta con aree di qualità di livello basso o molto basso.
Per approfondire si rimanda al report sui migliori ospedali sul sito ufficiale Agenas.
Quella presentata era la classifica generale dei migliori ospedali d’Italia. Nonostante la presenza di vere e proprie eccellenze, la sanità italiana attraversa da tempo una crisi. Mancano i medici, mancano gli infermieri, l’intero settore sanitario subisce tagli su tagli mentre le liste d’attesa per le visite specialistiche e i tempi d’attesa in pronto soccorso sono una vera vergogna nazionale.
Peggiori ospedali d’Italia
Sempre dalle valutazioni Agenas è possibile ricavare la classifica dei peggiori ospedali d’Italia:
- Ospedale di Cosenza;
- San Pio (Benevento);
- Sant’Anna e San Sebastiano (Caserta);
- Riuniti Villa Sofia Cervello (Palermo);
- Ospedali Civico Di Cristina Benfratelli (Palermo);
- Cannizzaro (Catania);
- San Giovanni Addolorata (Roma);
- San Camillo Forlanini (Roma);
- Luigi Vanvitelli (Napoli);
- San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona (Salerno);
- Mater Domini (Catanzaro);
- Policlinico Umberto I (Roma).