Requisiti per diventare Cavaliere della Repubblica

Scopri come si diventa Cavaliere della Repubblica e quali sono i requisiti per avere questa carica.

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Claudio Garau

Editor esperto in materie giuridiche

Laureato in Giurisprudenza, con esperienza legale, ora redattore web per giornali online. Ha una passione per la scrittura e la tecnologia, con un focus particolare sull'informazione giuridica.

Pubblicato: 31 Gennaio 2022 10:26Aggiornato: 30 Aprile 2024 12:29

Come è noto, il Presidente della Repubblica può offrire una serie di onorificenze ai cittadini, premiando chi si è distinto per alcuni meriti specifici attraverso riconoscimenti che forniscono un elevato prestigio.

Un titolo molto ambito è quello di Cavaliere della Repubblica, un ordine presente fin dal 1952, da non confondere con quello di Cavaliere del Lavoro.

Vediamo allora come si diventa Cavaliere della Repubblica, in modo da scoprire quali sono i requisiti per ottenere questa carica e i privilegi che essa comporta. I dettagli.

Cosa significa Cavaliere della Repubblica

Prima di vedere come diventare un Cavaliere della Repubblica è importante comprendere di cosa si tratta, per sapere esattamente cosa significa essere insigniti di questo autorevole titolo. In particolare, si tratta del primo livello di onorificenza presente all’interno dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana – OMRI-

Lo rimarca il sito web ufficiale del Quirinale: tale Ordine nazionale è stato in assoluto il primo ad essere istituito, attraverso la legge n. 178 del 3 marzo 1951 e con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 30 marzo 1951.

L’Ordine al Merito della Repubblica Italiana comprende una serie di riconoscimenti, il cui scopo è ricompensare meriti acquisiti nei confronti della Nazione nell’ambito delle arti, delle lettere, dell’economia e l’adempimento di cariche pubbliche. Allo stesso modo, l’OMRI valorizza le benemerenze maturate nello svolgimento di attività con fini umanitari, sociali e filantropici, oltre alla prestazione di servizi segnalati e lunghi nel campo delle carriere militari e civili.

Il Capo dell’Ordine è il Presidente della Repubblica, mentre la sua sede si trova a Roma in Via del Quirinale n. 30.

Statuto e gradi onorifici: come funziona l’Ordine al Merito della Repubblica

Nel 2001 le insegne dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana sono state completamente rinnovate (DPR n. 173 del 30 marzo 2001), sebbene sia possibile continuare a portare quelle precedenti, con la possibilità di rilasciare placche o fiocchi in base ai seguenti gradi onorifici:

  • Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone (placca);
  • Cavaliere di Gran Croce (placca);
  • Grande Ufficiale (placca);
  • Commendatore (fiocco);
  • Ufficiale (fiocco);
  • Cavaliere (fiocco).

Oltre ai gradi onorifici, l’Ordine – spiega il sito web del Quirinale – è presieduto da un Cancelliere e da un consiglio di dieci membri.

L’OMRI dispone anche di uno statuto che stabilisce le seguenti regole:

  • nessuno può ricevere inizialmente un’onorificenza più alta di quella di Cavaliere della Repubblica, salvo alcune particolari e rare eccezioni;
  • la maggior parte delle onorificenze viene conferita il 2 giugno, la data dell’anniversario della fondazione della Repubblica, oppure il 27 dicembre giorno della ricorrenza della Costituzione;
  • l’onorificenza può essere revocata qualora la persona si mostri indegna di tale titolo, attraverso una proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri in accordo con il Consiglio dell’Ordine e tramite un apposito decreto del Presidente della Repubblica;
  • non possono ricevere onorificenze nell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana senatori e deputati, durante il proprio mandato;
  • prima del conferimento di un’onorificenza di grado superiore l’interessato deve aver maturato almeno 3 anni di permanenza nel grado inferiore.

Il Quirinale precisa altresì che non possono essere assegnate onorificenze alla memoria e che, con il decesso dell’insignito, il titolo decade.

Cavaliere della Repubblica: privilegi e vantaggi

La nomina a Cavaliere della Repubblica da parte del Capo dello Stato (scopri tutte le sue funzioni) è senza dubbio un titolo di grande prestigio, tuttavia non comporta particolari privilegi e vantaggi, se non di natura morale.

La carica, d’altronde, viene conferita per benemerenze maturate per meriti personali, una condizione che viene premiata e riconosciuta pubblicamente dal rilascio delle insegne e dell’apposito diploma di nomina. Tuttavia, questo titolo non prevede altri tipi di benefici, ad eccezione del rispetto che tale onorificenza simboleggia.

Come si fa a diventare un Cavaliere della Repubblica

Per essere nominati Cavaliere della Repubblica è necessario possedere alcuni requisiti specifici. Innanzitutto bisogna avere compiuto 35 anni d’età, inoltre – come sopra accennato – è essenziale essersi distinti in campo militare, artistico, sociale, lavorativo o politico.

L’onorificenza può essere conferita sia a cittadini italiani che stranieri, quest’ultimi anche per motivi di cortesia internazionale da parte del Presidente della Repubblica – e anche al di fuori dei requisiti e dei pareri stabiliti per legge.

La segnalazione dei cittadini può avvenire per conto proprio, qualora ci si ritenga degni di tale riconoscimento, inviando la richiesta presso il Dipartimento del Cerimoniale di Stato all’interno della Presidenza dei Ministri, all’Ufficio Onorificenze e Araldica di Palazzo Chigi situato a Roma in via dell’Impresa 90 presso Palazzo Verospi. Ad ogni modo, la segnalazione avviene di norma da parte delle Prefetture, le quali inviano la richiesta ai vari Ministeri in base all’ambito in cui il cittadino si è distinto.

Dal 2017 il numero massimo di onorificenze è stato fissato in 3.500, le quali ovviamente vanno distribuite tra i vari gradi presenti nell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Tuttavia, il numero esatto viene stabilito ogni anno attraverso un apposito decreto del Presidente della Repubblica, in accordo con il Consiglio dei Ministri, il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Consiglio dell’Ordine.

I nominativi delle persone insignite di queste onorificenze sono riportati nella Gazzetta Ufficiale.

Quanto guadagna un Cavaliere della Repubblica

Ovviamente non esiste nessuno stipendio per il Cavaliere della Repubblica, né per le altre onorificenze concesse tramite l’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Questa carica prevede appena il conferimento di un diploma e di un’insegna, una placca o un fiocco di nastro, mentre non sono previsti compensi in denaro o retribuzioni di altro genere, trattandosi puramente di un riconoscimento di natura morale.

Come diventare Cavaliere di Gran Croce

La massima onorificenza alla quale è possibile aspirare è quella di Cavaliere di Gran Croce, il riconoscimento morale più prestigioso ed elevato tra i gradi dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Questa nomina avviene soltanto per meriti eccezionali, con la possibilità di risalire tutti i gradi di Cavaliere della Repubblica, Ufficiale, Commendatore e Grande Ufficiale, oppure ricevere direttamente la carica di Cavaliere di Gran Croce in caso di conferimento motu proprio da parte del Presidente della Repubblica (scopri come diventarlo)

Tra i conferimenti avvenuti nel 2021 per questa altissima onorificenza c’è stata quella diretta a favore della dottoressa Maria Romana De Gasperi, presidente onorario della Fondazione Alcide De Gasperi, oppure al Generale Comandante d’Armata Pietro Serino Capo di Stato Maggiore dell’Esercito. Il 26 giugno 2021 il Presidente della Repubblica ha nominato Cavaliere di Gran Croce anche la dottoressa Edith Stein Schreiber, in arte Edith Bruck, scrittrice e poetessa sopravvissuta ai campi di sterminio nazisti.

L’elenco completo delle onorificenze è consultabile online pubblicamente sul portale ufficiale della Presidenza della Repubblica, dove è possibile visualizzare tutti i nominati e insigniti con un titolo dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Per ogni cittadino premiato con questo prestigioso riconoscimento sono disponibili una serie di informazioni, tra cui il nome completo, il luogo di nascita, la professione svolta, la data di conferimento del titolo e il soggetto responsabile dell’iniziativa.

Inoltre è necessario citare il titolo di Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone, la massima onorificenza esistente tra gli ordinamenti di benemerito internazionale, di norma riservata ai Capi di Stato. Si tratta in assoluto del riconoscimento più importante concesso dalla Repubblica Italiana, caratterizzato da un insegne con una placca dorata e in alcuni casi da collare d’oro al quale è appesa la decorazione dell’Ordine.

Differenza tra Cavaliere del Lavoro e Cavaliere della Repubblica

Il titolo di Cavaliere della Repubblica non deve essere confuso con la nomina a Cavaliere del Lavoro. Nel primo caso si tratta di un’onorificenza che rientra nell’OMRI, nel secondo invece di un riconoscimento conferito da parte dell’Ordine Cavalleresco al Merito del Lavoro. Questo titolo viene concesso ai cittadini che sono riusciti a distinguersi per i meriti acquisiti nel mondo dell’occupazione, ossia nel campo delle attività industriali, assicurative, creditizie, agricole, oppure nell’artigianato o nel commercio.

Le onorificenze vengono concesse da parte del Presidente della Repubblica, durante le cerimonie della Festa della Repubblica il 2 giugno, con un massimo di 25 titoli rilasciati ogni anno. I requisiti sono numerosi, infatti per ottenere la nomina a Cavaliere del Lavoro bisogna aver lavorato almeno 20 anni nel proprio campo, ed essersi distinti per una condotta sociale e civile impeccabile.

Inoltre, è necessario non aver esercitato attività economiche e commerciali all’estero, penalizzanti per il nostro Paese, ed essere in regola con tutti gli obblighi assistenziali, previdenziali e tributari.

Le candidature possono essere promosse dalle Istituzioni, oppure qualsiasi organizzazione o cittadino può effettuare una segnalazione. La comunicazione può essere inviata ogni anno entro il 15 gennaio al Prefetto, ai Ministeri competenti o alle Istituzioni regionali per la Valle d’Aosta, Trento e Bolzano, oppure al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – in caso di cittadini stranieri o italiani residenti all’estero.

Nella segnalazione di un candidato a Cavaliere del Lavoro è necessario indicare le generalità della persona interessata, il luogo di residenza e il relativo codice fiscale. In seguito viene effettuata una valutazione scrupolosa, con l’analisi dei requisiti stabiliti per legge e il possesso delle benemerenze da parte del candidato.

Infine, oltre all’Ordine Cavalleresco al Merito del Lavoro e all’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, all’interno degli Ordini cavallereschi nazionali si trovano anche l’Ordine Militare d’Italia, l’Ordine della Stella d’Italia e l’Ordine di Vittorio Emanuele.