Quotazione Terre Rare in Tempo Reale

Anche definite attraverso l’acronimo REE, rare-earth elements, le terre rare costituiscono un gruppo di 17 diversi metalli, che è possibile trovare direttamente all’interno della tavola periodica degli elementi. Le commodities che vi rientrano sono le seguenti:

  • cerio;
  • disprosio;
  • erbio;
  • europio;
  • gadolinio;
  • itterbio;
  • ittrio;
  • lantanio;
  • lutezio;
  • neodimio;
  • olmio;
  • praseodimio;
  • promezio;
  • samario;
  • scandio;
  • terbio;
  • tulio.

A determinare il nome – ossia terre rare – è la distribuzione di questi elementi, che possono essere disseminati un po’ ovunque sul Pianeta. È facile trovarne alcune concentrate in un unico posto o, addirittura, in forme rare. Il loro nome – terre rare – in un certo senso può trarre in inganno e far ritenere che le loro quotazioni sono alte per questo: non è detto che siano degli elementi rari, ma in alcuni casi si possono trovare insieme ad altri elementi e può diventare difficile riuscire ad estrarle.

Oggi la Cina è il principale produttore ed esportatore di terre rare, riuscendo a coprire la maggior parte della richiesta a livello globale. Altri importanti produttori sono: l’Australia, il Canada, gli Stati Uniti, il Brasile, la Russia e il Sudafrica.

Quotazione delle terre rare

Ma perché può essere interessante seguire la quotazione delle terre rare? Questi elementi svolgono un ruolo molto importante in molte applicazioni industriali e tecnologiche. Sicuramente il settore più importante che le utilizza è quello legato alla produzione di magneti permanenti a base di terre rare.

Ma come si fa ad investire in queste commodity? Questi metalli hanno un impatto molto importante nell’industria moderna. È possibile investire:

  • acquistando delle azioni dirette sul mercato delle terre rare. Si può effettuare un investimento in un’azienda coinvolta nella loro estrazione, nella lavorazione e nella commercializzazione. È una scelta rischiosa, però, perché siamo davanti ad un approccio complesso, anche perché le quotazioni delle terre rare possono avere anche delle forti oscillazioni.
  • ETF (fondi negoziati in borsa). Questo strumento rende l’investimento più accessibile e permette di diversificare in questo settore.
  • Futures ed opzioni. Soluzione adatta agli investitori più esperti, perché permettono di speculare sui movimenti delle quotazioni delle terre rare senza acquistare direttamente le materie prime.
  • Investimenti indiretti. Alcuni investitori preferiscono una strategia di investimento indiretto, che passa attraverso l’acquisto di azioni di società specializzate nell’esportazione di queste materie prime. Un’operazione che viene effettuata attraverso la loro catena di approvvigionamento: un esempio è costituito dalle aziende che utilizzano le terre rare all’interno dei loro prodotti, che potrebbero trarre beneficio da un eventuale aumento della domanda di terre rare e di un balzo delle relative quotazioni.

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