Quotazioni Criptovalute: il mercato delle monete virtuali

Italianizzazione del termine inglese cryptocurrency, le criptovalute sono delle monete digitali, delle quali non esiste una forma fisica e non sono gestite da alcuna autorità centrale.

Le criptovalute sono delle monete virtuali. A differenza delle valute tradizionali non esiste una loro versione fisica. Non sono gestire né controllate in alcun modo dalle autorità centrali. Le transazioni effettuate con le criptovalute vengono memorizzate all’interno di un registro digitale centralizzato, che, nella maggior parte dei casi, si basa sulla tecnologia blockchain.

Purtroppo il nome può trarre leggermente in inganno: le criptovalute non vengono considerate delle valute, almeno nel senso tradizionale del termine. Le criptovalute non sono una merce, una moneta o un titolo finanziario: vengono considerate, nella maggior parte dei casi, come un bene sé stante rispetto a quelli elencati.

Sicuramente una delle criptovalute più note è il Bitcoin, che in ordine cronologico è stata creata per prima, nel 2008. Nel 2022 esistono qualcosa come 17.500 criptovalute diverse.

Le criptovalute si basano sulla tecnologia di blockchain, che non è ancora stata correttamente normata dal punto di vista legislativo e legale. Alcuni governi stanno tentando di andare verso un progressivo aggiornamento in questo senso: lo Stato del Nevada, negli Usa, ha approvato una legge che ha liberalizzato la blockchain. Una posizione, però, che non è stata condivisa, ad esempio, dallo Stato di New York, che ha introdotto delle leggi particolarmente ferree per quanti decidano di utilizzare questa tecnologia per effettuare degli scambi monetari. Il Giappone, ad esempio, ha deciso di riconoscere al Bitcoin corso legale: qui può essere utilizzato al posto della valuta legale.

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