Niente carta d’identità per i voli in Europa, la decisione Enac

Una disposizione dell'Enac ha stabilito che per imbarcarsi su un volo basterà presentare al gate la carta d'imbarco e non anche un documento d'identità. Rimangono in controlli di sicurezza

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Matteo Runchi

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L’Enac ha stabilito che per imbarcarsi su un volo diretto in Italia e nei Paesi dell’area Schengen dal nostro Paese non sarà più necessario presentare al gate la carta d’identità. Grazie alla decisione dell’Ente nazionale per l’aviazione civile, basterà dunque mostrare al personale di terra la carta d’imbarco. 

Non cambiano invece i controlli di sicurezza, dove sarà ancora necessario presentare un documento di identità valido. È quindi sempre necessario portare con sé la carta d’identità o il passaporto quando si viaggia, anche per poter presentare un documento in caso di controlli a campione delle forze dell’ordine.

Niente più carta d’identità ai gate

La decisione dell’Enac ha effetto esclusivamente sui voli nazionali, quindi quelli che partono e arrivano in un aeroporto italiano, e su quelli diretti verso Paesi della cosiddetta area Schengen. Si tratta degli Stati europei che hanno firmato il trattato di Schengen sulla libera circolazione delle merci e delle persone.

Sono inclusi quasi tutti i Paesi dell’Unione europea, esclusi l’Irlanda e Cipro, e anche alcuni che non fanno parte dell’Ue, Islanda, Norvegia e Svizzera. L’obiettivo di questo cambiamento è velocizzare le procedure di imbarco, che l’Ente nazionale per l’aviazione civile ritiene troppo lente, come chiarito allo stesso quotidiano dal presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma:

Gli aeroporti sono luoghi protetti ed è venuto il momento di equiparare i viaggi in aereo a quelli in treno. C’è molta perdita di tempo a livello burocratico. Togliendo l’obbligo ci si imbarca anche più velocemente

Nessun cambiamento sui controlli

La rimozione dei controlli al gate non significa che i passeggeri in partenza dall’Italia potranno viaggiare senza carta d’identità o passaporto al seguito. Oltre al fatto che è sempre necessario, sia che si espatri, sia che si rimanga in Italia, avere con sé un documento di identità valido, in aeroporto ci saranno comunque dei controlli che richiederanno di identificarsi.

La nuova norma dell’Enac non modifica infatti i controlli di sicurezza, quelli dove persone e bagagli da posizionare in cabina vengono controllati al metal detector. In quella circostanza gli addetti alla sicurezza chiederanno comunque un documento per permettere al passeggero di proseguire verso la zona dei gate.

Lo Stato ha poi comunicato che questa nuova politica potrebbe non essere applicata su alcune rotte che vengono ritenute particolarmente sensibili per le migrazioni. In particolare, potrebbe essere richiesta ancora la carta d’identità per volare tra Italia e Francia.

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Velocizzare le procedure in aeroporto è una priorità per il settore dell’aviazione civile europeo, che sta subendo la concorrenza di una rete di treni ad alta velocità sempre più sviluppata, che non soffre di questi rallentamenti burocratici.

La rimozione dei controlli dei documenti al gate non è il primo tentativo di velocizzare gli imbarchi in Italia. Negli aeroporti di Milano Linate e di Catania sono stati installati sistemi di faceboarding, che permettono ai passeggeri di superare i controlli di sicurezza e quelli al gate senza mostrare i documenti, ma identificandosi presso i sistemi automatici attraverso il proprio volto.