Bollette di luce, gas e acqua: per quanto bisogna conservarle?

Quanto tempo bisogna conservarle per non rischiare di pagarle di nuovo in caso di richiesta?

Ogni due mesi arrivano le bollette luce, luce, gas e acqua. Alla fine dell’anno si accumulano 18-20 bollette, dopo diversi anni l’archivio delle utenze contiene un numero spropositato di documenti. In genere si preferisce conservarli tutti per paura di ripagare due volte, se in futuro un pagamento venisse contestato, però non tutti sono a conoscenza che trascorso un determinato periodo di anni, nessuno può pretendere più nulla. Quanto tempo bisogna conservare le bollette?

Prima di pensare di gettare le bollette è opportuno verificare la data in cui è avvenuto il pagamento, poiché l’articolo 293 del Codice Civile, prevede che un fornitore possa richiedere il pagamento di una bolletta entro una certa data, scaduti i termini di legge, non si è tenuti al pagamento qualora non fosse stato effettuato, ma se al momento della richiesta non si è in grado di dimostrare di aver pagato, bisogna sostenere di nuovo la spesa maggiorata degli interessi e sanzioni. Come conservare correttamente le bollette così da poterle visionare al momento della presentazione?

In linee generali molti documenti vanno conservati dai 5 ai 10 anni. Un modo corretto per tenerli in ordine è trovare all’interno della casa un posto sicuro dove custodirli senza che vadano persi. Devono essere riposti in un luogo asciutto, lontano da fonti di calore e dai bambini. I componenti della famiglia devono sapere dove vengono sistemati così da essere accessibili a tutti. Si possono acquistare delle cartelle con dei separatori, dividere le bollette per servizio e per anno. Se si è optati per la bolletta elettronica, non occorre stamparla, ma è sufficiente conservare la copia in un file direttamente sul computer.

Quanto tempo devono essere conservati i documenti? Le bollette luce, acqua e gas devono essere conservate per 5 anni dalla data di pagamento. Altri documenti che devono essere conservati per lo stesso periodo di tempo sono: il telefono, le spese smaltimento rifiuti, l’Adsl, la pay tv, le multe stradali, le ricevute dell’affitto, le spese condominiali.
Il bollo auto va conservato per 3 anni, le dichiarazioni dei redditi per 4 anni, se è presente una detrazione per ristrutturazione occorre conservare il documento per 14 anni.
Le parcelle dei professionisti e le cambiali vanno tenute in serbo per 3 anni.

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