Aeroporto di Linate, via al Faceboarding: si viaggia senza documenti e senza code

A Linate sarà possibile imbarcarsi senza mostrare i documenti ma soltanto il proprio volto tramite il Faceboarding

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

L’aeroporto milanese di Linate ha installato alcune interfacce per permettere ai passeggeri di imbarcarsi sugli aerei senza utilizzare i documenti. Si tratta di una tecnologia chiamata Faceboarding e permette di farsi identificare tramite i propri tratti facciali. Non si tratta dell’iniziativa di una singola compagnia aerea. Tutte le aziende che vorranno implementare questo tipo di tecnologia nel proprio imbarco potranno sfruttare questi terminali.

I passeggeri dovranno caricare il proprio documento sulla piattaforma dell’aeroporto tramite un’app oppure ai totem stessi del Faceboarding presenti nello scalo di Linate. In questo modo le telecamere potranno riconoscerne il viso e confermare la loro identità senza la necessità di presentare i documenti.

Come funziona il Faceboarding a Linate

Da martedì 7 maggio è disponibile nell’aeroporto milanese di Linate, un servizio di Faceboarding per permettere ai passeggeri di imbarcarsi sul proprio volo e superare i controlli di sicurezza senza che ci sia bisogno di mostrare i documenti. Basterà infatti mostrare il proprio volto ad alcune interfacce dotate di sistemi di riconoscimento per poter passare oltre senza ulteriori verifiche.

Non si tratta di un sistema implementato da una singola compagnia aerea, ma di un’infrastruttura installata proprio dall’aeroporto di Linate. Le compagnie possono decidere di aderirvi, ma al momento soltanto poche di loro si sono adeguate. Tra queste c’è Ita Airways, l’azienda italiana nata dopo il fallimento di Alitalia e in procinto di essere acquistata da Lufthansa, ma anche la compagnia di bandiera di Svezia, Norvegia e Danimarca SAS.

Sea, la società che gestisce l’aeroporto di Linate, ha diffuso a riguardo un comunicato: “Il servizio è a disposizione di tutte le compagnie aeree che vogliano integrare i loro sistemi di check-in e boarding con il sistema di Faceboarding. Questo servizio ottimizza l’esperienza del passeggero in aeroporto consentendo, a coloro che si sono precedentemente registrati tramite i chioschi presenti nello scalo o direttamente dai propri dispositivi mobili, di ridurre i tempi dei controlli dei propri documenti d’identità e aumentandone la sicurezza. Non sarà più necessario, infatti, mostrare i propri documenti e la carta d’imbarco ai tornelli pre security e ai gate per l’imbarco che diventano self service.”

Il Faceboarding negli aeroporti europei

Per utilizzare il Faceboarding i passeggeri dovranno caricare i propri documenti sull’app dell’aeroporto oppure direttamente in loco ai chioschi appositamente allestiti. In questo modo si potrà registrare il proprio volto collegandolo alla propria Carta di Identità o passaporto: “Con questa tecnologia sicura, semplice e rapida, il Faceboarding sviluppato in collaborazione con Enac e Polizia di Stato, oltre a offrire una maggior velocità dei controlli ne aumenta l’efficacia e garantisce la tutela della privacy e dei dati dei passeggeri” conclude Sea.

Linate è il primo aeroporto italiano a implementare il Faceboarding, ma già diversi altri scali europei utilizzano questa tecnologia per velocizzare i processi di imbarco dei passeggeri e diminuire il carico di lavoro del personale addetto ai controlli. In Europa il servizio è disponibile in tutti gli scali di Parigi, Barcellona, Francoforte, Monaco di Baviera e Londra. Nel resto del mondo esistono sistemi simili in diversi aeroporti internazionali in Giappone, India, Emirati Arabi, Hong Kong e Malesia, oltre che in una trentina di scali americani.