Piattaforme streaming, quanto costa vedere tutto nel 2024

Ecco quanto costa, mensilmente e annualmente, abbonarsi a tutte le piattaforme streaming in Italia. Sguardo a film, serie Tv, programmi e sport

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Le alternative streaming in Italia non mancano di certo. Svariate le piattaforme disponibili, che hanno arricchito un mercato lanciato dal colosso Netflix. Un ventaglio di offerte che ha però un costo, che diventa gravoso se sommato. Dai film alle serie TV, fino ai programmi originali e stranieri, passando per lo sport in tutte le sue accezioni, non soltanto calcistiche. Che costo mensile e annuale ha tentare di aggiudicarsi l’intero pacchetto?

Film e serie Tv

I costi dei servizi streaming sono aumentati nel corso degli anni, spingendo gli utenti a effettuare delle scelte. Difficile pensare di poter gestire tutti gli abbonamenti per 12 mesi all’anno. Si opta così per un servizio o l’altro, a seconda delle proposte del momento.

Gli abbonamenti vengono attivati e disattivati, prestando attenzione alle offerte, soprattutto dopo la dichiarata lotta alla condivisione delle password, che consentiva un alleggerimento dei costi. Una piattaforma, però, pretende un costo maggiorato per l’opzione di rinnovo mensile. Ciò riguarda però l’ambito sportivo. Ecco invece l’intera analisi dettagliata delle proposte film, serie Tv e programmi.

Netflix garantisce un prezzo minimo di 5,49 euro mensili, con due dispositivi garantiti per la visione streaming in contemporanea. Per ottenere questo vantaggio economico, però, si devono sopportare delle pause pubblicitarie.

Prime Video è un servizio molto particolare, dal momento che rientra nel più ampio panorama di Amazon Prime, che comprende spedizioni, cloud e non solo. Il costo mensile del servizio è di 4,99 euro, il che sfiora i 60 euro annuali. Pagando in un’unica soluzione annuale, invece, il prezzo crolla fino a 49,90 euro.

Per quanto non abbia ottenuto il successo di altre piattaforme, in Italia è presente anche Paramount Plus, al costo di 7,99 euro al mese. Allo stesso prezzo anche Discovery Plus. Se si parla di Disney Plus, invece, anche qui spunta l’opzione risparmio con pubblicità. Prendiamo in considerazione questa, così da garantire il calcolo minimo annuale per poter vedere tutto: 5,99 ogni 30 giorni.

Apple Tv+ costa invece 9,99 euro e, soprattutto grazie alle sue serie, si sta guadagnando un posto di pregio in questo vasto panorama. Più indietro per il pacchetto intrattenimento Infiniy, con 7,99 euro al mese. Un costo che diminuisce fino a 6,50 con abbonamento mensile (39 euro) e 5,75 con quello annuale (69 euro). Il servizio diventa però più allettante grazie alla proposta Champions League compresa nel costo.

Ben suddiviso infine il pacchetto Now, che offre tre tipologie di pass, per cinema, serie Tv e programmi e sport. Il primo ha un costo di 8,99 euro al mese, così come il secondo. Si può però spesso godere di sconti, tanto combinando i due pass quanto garantendo una permanenza di un anno. Il tutto al costo di 11,99 mensili, che diventano 9,99 euro in caso di stipula annuale.

In questo mare magnum di proposte si distingue RaiPlay, con un ricco catalogo di film, serie Tv e programmi. Non si tratta soltanto di produzioni italiane, anzi. Un varietà di titoli ampiamente ignorata dal grande pubblico, che di fatto spreca la chance di intrattenersi a costo “zero”. Le virgolette sono d’obbligo perché per tutti è prevista una tassa pari a 70 euro. Il famoso canone tanto discusso.

Sport

Le opzioni per lo streaming sportivo in Italia non mancano. La passione per il calcio traina gli abbonamenti e, al tempo stesso, spinge molti a optare per soluzioni illegali. Ciò ha comportato un’azione dura e netta da parte delle autorità con il Piracy Shield.

Restando però nell’ambito della legalità, ovviamente, quanto costa seguire il calcio e gli altri sport? Torniamo a citare Now, che a 14,99 euro al mese offre 3 gare di serie A a settimana, tennis, basket, motori, Coppe calcistiche e non solo.

Abbiamo invece detto come Infinity richieda 7,99 euro per le gare di Champions Leaegue. Passiamo infine a Dazn, che presenta un complesso panorama di costi nel quale navigare con attenzione. Tennis, tutta la serie A, l’Nfl, l’Ufc, eventi in pay per view, l’Europa League, e non solo, compresi nel pacchetto, a seconda dei gusti.

Poniamo l’accesso su Dazn Standard e Plus, anche se esiste il pacchetto Start decisamente limitato per gli amanti del calcio. Nel primo caso il costo è di 34,99 euro mensili, con due dispositivi collegati contemporaneamente ma nella stessa casa. Il secondo costa invece 49,99 euro al mese, con due dispositivi in contemporanea in luoghi diversi.

Cosa vuol dire tutto ciò? Che la seconda opzione consente ufficiosamente di condividere l’account, al costo di 25 euro mensili a testa. Questi prezzi sono consentiti, però, unicamente se si accetta di sottoscrivere un contratto annuale, pagato però a rate. Un vincolo dal quale potersi liberare, al costo del pagamento di una penale (di fatto rappresenta la restituzione dello sconto ottenuto).

Standard aumenta il costo a 40,99 con un mensile rinnovabile, a fronte di un netto sconto con l’annuale pagato in una soluzione: 359 euro (29,90 al mese). Plus aumenta il costo a 59,99 euro al mese, in caso di mensile rinnovabile, con sconto annuale in una soluzione pari a 539 euro (44,90 euro al mese).

Quanto costa vedere tutto

I singoli conteggi sono stati fatti e una domanda sorge spontanea. Conviene davvero essere abbonati a tutto? Il tempo a nostra disposizione non è infinito e ogni mese, di certo, ci si ritroverà a trascurare un servizio streaming, che intanto preleverà denaro dal nostro conto bancario.

L’opzione dell’attivazione e disattivazione, a seconda delle nuove uscite, sembra la più ragionevole. Tutto ciò in attesa che i colossi comprendano la crisi del settore e, per evitare il ritorno della “grande era della pirateria” (volendo citare malamente One Piece), decidano di unire le forze e proporre pacchetti combinati.

Ad oggi, pagando il minimo per vedere tutto, il costo mensile sarebbe di 100 euro, circa, accettando pubblicità, condivisione dell’account di Dazn e combinata Now. Secondo questo parametro, ogni anno si andrebbero a versare nelle casse delle piattaforme 1.204,92 euro. Optando però per contratti annuali, qualche sconto lo si ottiene, ed ecco quanto: 1.139,60 euro.