PSV gas giornaliero: come influenza il prezzo del gas in bolletta

Il PSV, Punto di Scambio Virtuale, rappresenta l’hub italiano dove avvengono le compravendite di gas. Vediamo come impatta sul prezzo gas nelle nostre bollette

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Daniele Cardetta

Editor esperto di Green

Dopo la laurea in Storia Contemporanea si dedica all'attività di copywriter con attenzione alle tematiche energetiche e all'innovazione tecnologica.

Come si forma il prezzo del gas in bolletta? Si tratta di una domanda più che lecita, soprattutto in periodi di incertezza geopolitica che hanno ripercussioni anche sulle utenze energetiche. L’indice PSV gas giornaliero è sicuramente uno dei parametri più importanti da considerare per rispondere a questa domanda. Stiamo parlando del Punto di Scambio Virtuale di gas naturale, un hub virtuale che si trova tra i Punti di Entrata e Uscita della Rete Nazionale di Gasdotti (RN).

Si tratta di una piattaforma virtuale dove gli utenti e i soggetti abilitati sono autorizzati a effettuare ogni giorno scambi e cessioni di gas della rete. Ma perché questo hub virtuale è così importante nell’ottica della formazione del prezzo di gas naturale in bolletta? Semplice, il costo di acquisto del gas è collegato direttamente proprio all’indice PSV. Inoltre, a partire dal 1° ottobre 2022 questo indice rappresenta il prezzo della componente materia prima gas applicato ai clienti del mercato tutelato.

Prezzo gas: i fattori da considerare

Chiaramente, l’andamento PSV gas giornaliero viene influenzato direttamente da alcuni fattori, tra cui le già citate crisi geopolitiche che, negli ultimi anni, hanno aumentato le preoccupazioni su scala globale. Anche le specifiche situazioni economiche dei paesi e le condizioni climatiche possono influenzare l’andamento del PSV. Si pensi, ad esempio, al rischio di inverni molto rigidi che finiscono per aumentare esponenzialmente la domanda di gas, aumentando così i prezzi energetici nel loro complesso. Infine, l’andamento PSV può essere influenzato anche dai prezzi dei combustibili alternativi come petrolio e carbone e, dalla speculazione finanziaria.

PSV e TFF: che differenza c’è?

Abbiamo già citato il TFF (Title Transfer Facility), ovvero l’indice per il prezzo di riferimento gas a livello europeo con sede ad Amsterdam, Paesi Bassi. Visto e considerato che il PSV rappresenta, invece, il prezzo di riferimento gas sul mercato italiano, quali sono le altre differenze da considerare? Tanto per cominciare il TFF è la piattaforma europea dove si scambiano i maggiori volumi di gas, di conseguenza è una piazza di riferimento per tutti i mercati collegati, Italia e PSV compresi. Ne consegue che le dinamiche di mercato che influenzano i prezzi TFF abbiano conseguenze dirette anche sull’indice PSV gas giornaliero. Anche per questo spesso e volentieri PDV e TFF presentano quasi sempre dei valori molto simili.

Come si forma il prezzo del gas?

Per capire come si forma il prezzo del gas finale dobbiamo considerare che l’indice TFF si calcola realizzando una media aritmetica delle quotazioni gas che avvengono quotidianamente nella borsa olandese. Conoscendo il TFF, possiamo conoscere anche la quotazione media del prezzo del gas nel mese anteriore. Un valore che si esprime in euro/MWh o euro/Smc. Per valutare i cambiamenti del tempo del prezzo del gas naturale è possibile, semplicemente, analizzare l’andamento dell’indice TFF. Come già sottolineato, tali fluttuazioni si riverberano direttamente sulle bollette del gas mercato tutelato e nelle offerte a prezzo indicizzato del mercato libero. In questo senso, ricordiamo che il mercato tutelato andrà a cessare nel 2024, questo significa che gli utenti dovranno scegliersi un fornitore del libero mercato con cui sottoscrivere un contratto.

Prezzo gas PSV giornaliero e bolletta: tutte le componenti

Una volta capito che cosa si intende per PSV e TFF, non resta che analizzare nel dettaglio le diverse componenti che determinano l’importo della bolletta gas in Italia. Oltre al valore del PSV gas giornaliero, infatti, occorre tenere conto anche di:

  • Prezzo materia prima energetica
  • trasporto e gestione contatore
  • oneri di sistema
  • imposte

In Italia, ARERA e la maggioranza dei fornitori energetici hanno scelto di utilizzare l’indice PSV per ottenere il prezzo gas da applicare ai clienti finali. ARERA ha deciso recentemente di procedere con l’aggiornamento dei prezzi mensili, e non più quindi su scala trimestrale. Al momento, i fornitori del mercato libero possono scegliere se realizzare le proprie tariffe in base all’indice TFF o PSV.

Offerte gas: meglio a prezzo fisso o indicizzato?

Gli indici PSV gas giornaliero e il TFF sono, dunque, quelli a cui i fornitori guardano per stabilire il prezzo del gas. Le offerte proposte alla clientela nel mercato libero possono essere di due diverse tipologie: a prezzo fisso o a prezzo variabile/indicizzato. Con le offerte a prezzo fisso i clienti possono fruire di un dato prezzo gas che resterà sempre lo stesso per un periodo compreso tra 12 e i 36 mesi. Optare per il prezzo indicizzato, viceversa, significa che si avrà un costo influenzato dalle oscillazioni del mercato. Chi vuole mettersi al riparo da possibili rincari può valutare le offerte a prezzo fisso, chi invece vuole approfittare del calo dei prezzi del mercato e ha propensione al rischio, dovrebbe puntare sulle offerte variabili. Un buon modo per abbattere i tempi di ricerca è utilizzare un supporto gratuito come il comparatore di Libero Tariffe, uno strumento importante che permette scegliere unicamente tra le offerte/tariffe davvero convenienti.

In conclusione, ricordiamo che il gas naturale è una materia prima energetica fungibile, il che significa che resta uguale tra i diversi produttori e il prezzo viene definito sul mercato all’ingrosso per poi essere adeguato dai diversi fornitori attivi nel libero mercato dell’energia.

Il PSV relativo al mese di ottobre 2023, ad esempio, ammontava a 0,467879 (0,396386 di settembre).

 

In collaborazione con Libero Tariffe