Gioco online, governo Meloni trasforma il mondo delle scommesse

Ecco il sistema che il governo intende attuare a stretto giro per arginare il fenomeno delle scommesse illegali online

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Si è fatto un gran parlare di calcioscommesse in questo periodo. Numerosi i nomi di calciatori tirati in ballo, con Alessandro Florenzi che rappresenta l’ultimo tassello del puzzle, per ora. Proprio il nome del giocatore del Milan ha riacceso i riflettori sulla vicenda, che sembrava un po’ aver perso la potenza mediatica iniziale. Iscritto nel registro degli indagati, ha chiarito la propria posizione. Si vocifera, però, di ulteriori calciatori tirati in ballo, il che evidenzia una problematica radicata e nota nell’ambiente, a più livelli.

Il governo di Giorgia Meloni sembra intenzionato ad agire in maniera netta in merito, garantendo una linea chiara da seguire in situazioni di questo tipo. Non un’azione meramente connessa al caso specifico, per quanto scaturita da esso.

Scommesse illegali: interviene Meloni

A riportare la notizia in merito alla pronta azione dell’esecutivo in merito al fenomeno delle scommesse illegali, è ItaliaOggi. L’obiettivo è ovviamente quello di porre un netto freno a questo ricco business, spesso nelle mani della criminalità organizzata. Come? Un misto di intelligenza artificiale e blocco delle transazioni finanziarie.

Riuscire in quest’operazione, in maniera possibilmente più efficace rispetto alla battaglia al “pezzotto”, potrebbe arginare in Italia un sistema di guadagni illegali da 18,5 miliardi di euro. Un flusso di denaro che non sfiora minimamente le casse dello Stato, perché i siti di riferimento non sono autorizzati.

Al di là del fronte politico, anche l’Agenzia delle dogane e dei monopoli è in azione. In questa fase vengono inibiti gli accessi a quasi 10mila siti di gioco, dal suolo italiano. Si tratta però di operazioni che danno soltanto l’illusione di un successo. Questo è infatti terribilmente momentaneo. Al di là del fatto che occorre verificare la capacità di riconoscere sistemi VPN, che possono mascherare l’IP di chi si connette e farla risultare all’estero, ogni giorno spuntano nuovi domini.

Nuovo decreto legislativo

Sull’onda della notorietà del caso, che ha fatto il giro d’Italia e non solo (l’affare Tonali ha ovviamente scatenato discussioni in Premier League), potrebbe giungere tra non molto in Consiglio dei ministri il nuovo decreto legislativo sulle scommesse online illegali.

Nel testo si fa riferimento, per la prima volta, a misure informatiche che possono far ricorso anche all’intelligenza artificiale. Un passo in avanti per riuscire a individuare siti illegali e rendere l’intero processo di blocco più efficace.

L’idea sarebbe quella di creare un sistema che andrà a caccia di domini non autorizzati presenti sul web, procedendo a oscurarli in maniera automatica. Non solo tecnologia, però. Si interverrà anche sotto l’aspetto finanziario. Sarà emanato un regolamento, di intesa con Bankitalia, con le modalità atte a rendere decisamente più complesso il trasferimento di denaro verso conti offshore, e viceversa. Gli istituti bancari procederanno dunque al blocco delle entrate, provenienti da possibili vincite. Tutto ciò trova spazio in un sistema già in fase d’attuazione in Svezia, Norvegia, Finlandia e Ungheria, particolarmente impegnate nell’arginare le scommesse online illegali. In Italia le norme per lo stop ai flussi di denaro verso operatori non autorizzati esistono, in realtà, ma l’applicazione è spesso risultata fallace.