Bolletta del gas in calo, prezzo di febbraio al ribasso per i clienti vulnerabili

Arera ha svelato il presso di riferimento del metano per febbraio 2024: confermato il calo previsto per i soggetti vulnerabili: ecco la situazione nel dettaglio

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Rispettate le previsioni dei giorni scorsi, con il prezzo del gas effettivamente calato. Le bollette saranno dunque più leggere ma non per tutte le utenze. Un vantaggio riservato a una fetta, anche alquanto ridotta. Vediamo nel dettaglio cosa è stato pubblicato da Arera.

Prezzo al ribasso per i vulnerabili

L’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) ha rispettato i tempi previsti per la comunicazione del nuovo prezzo di riferimento del metano, con riferimento a febbraio 2024. Un calo effettivo del 4% rispetto al mese di gennaio, al netto delle tasse.

Tutto ciò vale però soltanto per una categoria specifica, quella dei clienti domestici vulnerabili. Per loro il problema del passaggio al mercato libero del gas non si pone. Sono infatti rimasti in regime di tutela, considerando le loro condizioni particolari.

Una percentuale bassa rispetto alla totalità degli italiani con un’utenza registrata a proprio nome. Si parla di 2,5 milioni di utenti. È importante spiegare precisamente di chi si tratti, considerando anche la generale confusione provocata dalla necessità per molti di cambiare operatore.

Si parla di utenti vulnerabili in riferimento ai soggetti over 75. Lo stesso dicasi per coloro che percepiscono il bonus sociale per l’energia, così come i cittadini affetti da disabilità e coloro che abitano in strutture d’emergenza, accolti in seguito a calamità naturali.

Il comunicato Arera

L’Arera ha comunicato che il prezzo di riferimento del gas a febbraio 2024 era di 100,37 centesimi al metro cubo. Un calo che, come detto, corrisponde al 4% rispetto a gennaio. Guardando e analizzando la bolletta, 41 centesimi di questi 100 sono legati al gas in sé. Ben 30 centesimi, invece, sono derivanti dalle imposte decise dal governo. Altri 26 centesimi, infine, derivando dal trasporto e la distribuzione del metano. Se a ciò si aggiungono gli oneri di sistema, che ammontano a 2 centesimi, ci si rende conto come per il bene necessario si paghi meno della metà di quanto effettivamente indicato in bolletta.

Considerando tali dati, è stato aggiornato anche il costo del prezzo del gas che copre le spese di approvvigionamento. A febbraio 2024 è stato di 27,84 euro al megawattora. Una tariffa notevolmente più bassa rispetto ai mesi scorsi. Appartiene addirittura a ben altra categoria in raffronto all’emergenza registrata nell’estate 2022. Al tempo infatti si superò quota 30 euro al megawattora.

Come detto, questo discorso non ha il minimo valore per tutti gli altri utenti. Per loro il mercato libero non è un’opzione, bensì un’assoluta necessità. Il sistema si evolve e tutti coloro che non sono soggetti vulnerabili devono trovare la giusta offerta per i propri bisogni.

Qualcosa che richiama il mondo degli operatori telefonici. È infatti in atto una competizione molto agguerrita, con le singole aziende che indicano i prezzi che ritengono adeguati. Non c’è un’autorità unica cui fare riferimento per i costi, dunque. Per avere i dettagli in merito è necessario guardare con attenzione la propria bolletta e studiarla. Ogni dato sarà riportato lì, così da scoprire se la tariffazione della materia prima risulti eccessiva o meno per le proprie tasche, a fronte delle altre offerte in vetrina.