I lotti di integratori alimentari richiamati dal Ministero

Il ministero della Salute ha ritirato dal mercato diversi integratori per rischio chimico, i lotti segnalati non sono più adatti al consumo alimentare

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Federica Petrucci

Editor esperta di economia e attualità

Laureata in Scienze Politiche presso l'Università di Palermo e Consulente del Lavoro abilitato.

AGGIORNAMENTO, riportiamo la nota integrale inviata dall’azienda WIKENFARMA s.r.l. secondo cui: “la dicitura del Ministero della salute, quando parla di consumo alimentare, fa riferimento al fatto che i lotti in questione avessero bisogno di una ricetta per essere acquistati, ma non presentavano di fatto nessun rischio per la salute di chi lo assume. Semplicemente, per normativa europea, concentrazioni maggiori al 60% del principio attivo della Griffonia Simplicifolia da oggi in poi richiederanno una ricetta per essere acquistati” quindi “i lotti precedenti, con la nuova normativa, venivano considerati alla stregua di medicinali”. Inoltre  Wikenfarma ci ha scritto di aver “modificato formulazione del prodotto lo scorso anno in tempi non sospetti” e che i lotti segnalati “non sono più in commercio da almeno 15 mesi”

Il ministero della Salute ha ritirato dal mercato diversi integratori per rischio chimico, in tutti i lotti segnalati il principio attivo contenuto nel prodotto non è più considerato adatto al consumo alimentare.

I lotti di integratori alimentari ritirati

Gli integratori alimentari richiamati dal ministero della Salute e ritirati dal commercio sono gli Restax Effluvium del marchio Wikenfarma e commercializzati dall’azienda Wikenfarma srl.

I lotti segnalati sono:

  • BD009, data di scadenza 04/2024, peso 36 grammi, confezione da 30 compresse;
  • CC001, data di scadenza 31/03/2025, peso 36 grammi, confezione da 30 compresse;
  • BJ012, data di scadenza 31/10/2024, peso 36 grammi, confezione da 30 compresse;

Motivo del richiamo: Il principio attivo 5-idrossitriptofano a livello di purezza contenuto nel prodotto non è più considerato adatto al consumo alimentare.

Per rimanere aggiornati su altri prodotti ritirati dai supermercati, e in generale dal commercio, è possibile visitare l’apposita sezione dedicata del ministero della Salute. Alla pagina “Avvisi di Sicurezza” è presente l’elenco dei richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori, nonché gli avvisi di sicurezza alimentare. Tra questi: il maxi sequestro di pasta avvenuto sempre in questo mese (qui i lotti), il cibo ritirato dai supermercati per presenza di metalli (qui le confezioni e i marchi interessati) e i lotti di biscotti e salse contaminate e segnalati la scorsa settimana.

Che cos’è il 5-HTP e perché è vietato in grandi quantità?

Il 5-idrossitriptofano (5-HTP) è una sostanza chimica che il corpo ricava dal triptofano (un amminoacido essenziale che si ottiene dal cibo), prodotto dai semi di una pianta africana chiamata Griffonia simplicifolia. Il triptofano si trova negli alimenti che mangiamo, al contrario del 5-HTP che invece è assente. Quindi, mangiare cibi con triptofano non aumenta molto i livelli di 5-HTP. Da qui il ricorso agli integratori.

Dopo che il triptofano viene convertito in 5-HTP, la sostanza chimica viene trasformata in serotonina (un neurotrasmettitore che trasmette i segnali tra le cellule cerebrali). Gli integratori alimentari con 5-HTP, quindi, aiutano ad aumentare i livelli di serotonina nel cervello. Poiché la serotonina aiuta a regolare l’umore e il comportamento, il 5-HTP può avere un effetto positivo su sonno, umore, ansia, appetito e sensazione di dolore.

Il 5-HTP può aiutare a trattare un’ampia varietà di condizioni correlate a bassi livelli di serotonina, tra cui:

  • depressione;
  • fibromialgia;
  • insonnia;
  • emicrania e altri mal di testa;
  • obesità

Gli effetti collaterali del 5-HTP sono generalmente lievi e possono includere nausea, bruciore di stomaco, sensazione di pienezza e di brontolio in alcune persone. Tuttavia, a dosi elevate, potrebbe svilupparsi la sindrome serotoninergica, una condizione pericolosa causata da troppa serotonina nel corpo.

In linea generale, è sconsigliato il consumo a chi prende antidepressivi, a chi ha problemi di fegato, alle donne incinte e che allattano. Inoltre, potrebbe aumentare gli effetti indesiderati se assunto insieme ad altri farmaci e non è consigliato per le persone che soffrono di ipertensione o diabete, ma anche per i soggetti cd. fragili (ovvero chi ha particolari disturbi di salute). Per questo motivo, l’uso di integratori 5-HTP deve essere sempre preceduto da consultazione medica.