Cos’è e come funziona il coworking

Con il termine inglese coworking si intende la condivisione dell'ufficio da parte di professionisti, per risparmiare e contenere le alte spese di gestione

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

Il coworking è un concetto che ha rivoluzionato il mondo del lavoro, specialmente tra i freelance, gli imprenditori e le start-up. Il nuovo modello per portare avanti le proprie attività in uno spazio condiviso non solo facilita la rete di contatti professionali, ma offre anche una struttura flessibile che si adatta a diverse esigenze lavorative.

Nato dalla necessità di trovare soluzioni economicamente vantaggiose e socialmente stimolanti, il coworking si è diffuso in tutto il mondo e oggi rappresenta una solida alternativa agli uffici tradizionali. Vediamo nel dettaglio come funziona.

Che cos’è il coworking

Il coworking è un ambiente di lavoro condiviso che permette ai professionisti di diversi settori di lavorare insieme nello stesso spazio, pur mantenendo la propria indipendenza operativa.

Gli spazi di coworking sono generalmente dotati di infrastrutture come scrivanie, sale riunioni, connessione internet ad alta velocità, uffici con aria condizionata e altri servizi di supporto aziendale, e strumentazioni da ufficio come stampanti, fotocopiatrici, fax. Spesso sono presenti anche aree relax, cucine attrezzate e parcheggi riservati.

A differenza degli uffici tradizionali, questi spazi sono caratterizzati da una maggiore flessibilità contrattuale. Permettono agli utenti di affittare postazioni per periodi variabili, che possono andare da un giorno a diversi mesi, in base alle esigenze. È particolarmente adatto a nomadi digitali e liberi professionisti che si spostano per incontrare i propri clienti.

Quali sono i vantaggi

I vantaggi del coworking sono molti, a iniziare dall’aspetto economico. Questa modalità di lavoro è spesso più economica rispetto al mantenimento di un ufficio privato e permette di accedere a spazi lavorativi ben attrezzati senza doverne sostenere i costi iniziali e i costi di gestione.

Non è da sottovalutare la possibilità di espandere il proprio network, dato che ci si troverà circondati da professionisti di diversi campi, con collaborazioni e scambio di idee.

Altri vantaggi significativi sono la flessibilità e la possibilità di cambiare ambiente. Negli spazi di coworking c’è la possibilità di scegliere quando e dove lavorare, in base alle proprie esigenze. Ottimo per chi ha orari non standard o necessita di luoghi stimolanti e dinamici, come chi opera principalmente in smart working ma vorrebbe uscire di casa per aumentare la propria produttività.

Quali sono gli svantaggi

Nonostante i numerosi benefici, il coworking presenta anche alcuni svantaggi. La mancanza di privacy è uno degli aspetti più citati dai lavoratori che non amano questo tipo di strutture. La condivisione di spazi comuni può non essere l’ideale per chi ha bisogno di concentrazione e riservatezza.

Il continuo ricambio di persone presenti in uno determinato spazio può essere poi causa di distrazioni continue. Ci si può trovare molto bene in una determinata giornata e non riuscire a lavorare in quella successiva.

Essendo pensati per andare incontro alle esigenze di varie categorie di professionisti, inoltre, non è detto che gli spazi di coworking abbiano tutte le attrezzature di cui si ha bisogno. Chi fa un lavoro particolare potrebbe dover portare sempre con sé una gran mole di strumenti, con spostamenti che potrebbero rovinarli e che non verrebbero fatti con un ufficio personale. Basta pensare alla tavoletta grafica dei fotografi o al mixer di un produttore musicale.

Quanto costa il coworking in Italia

I costi del coworking in Italia variano notevolmente a seconda della città e dei servizi offerti. Ad esempio a Milano e Torino i prezzi per un posto in uno spazio di coworking possono partire da circa 20 euro al giorno o 109 euro al mese per un accesso più regolare. I prezzi salgono per le strutture a cui si può accedere 24 ore su 24 e che sono dotate di optional come la cucina.

Anche in città come Roma, Napoli e Palermo le tariffe sono simili, nonostante al Centro e al Sud la pratica sia notevolmente meno diffusa, con molti meno spazi e meno servizi dedicati a chi pratica il lavoro agile e ai professionisti che non possono permettersi un ufficio privato.