
I fratelli Inzaghi sono legati a doppio filo al mondo del calcio, che però non rappresenta la totalità delle loro entrate. Se Filippo Inzaghi è stato decisamente più talentuoso in campo, Simone Inzaghi si sta prendendo le sue rivincite personali da allenatore.
Tra i due però non c’è mai stata una competizione malsana. Lo dimostra il fatto d’aver investito in una società immobiliare. Un progetto in famiglia, che però non sta progredendo bene quanto le loro carriere.
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Immobiliare Inzaghi
È difficile concepire come una società legata a due colossi del calcio italiano come i fratelli Inzaghi possa essere in perdita. Nonostante i loro guadagni decisamente importanti, la Fil-Sim Sport (non è difficile comprendere l’idea all’origine del nome) ha chiuso l’esercizio al 31 dicembre 2024 in rosso.
Entrando nel dettaglio, sappiamo che Simone Inzaghi possiede il 48% dell’immobiliare di famiglia. La stessa percentuale è nelle mani del fratello Filippo Inzaghi. A completare il board ci sono papà Giancarlo e mamma Marina, rispettivamente con un 2%.
Non una realtà recente, anzi. La Fil-Sim Sport è in circolazione da più di 25 anni e, si può dire, ha accompagnato una fetta importante della carriera dei due ex attaccanti. Costituita infatti nel 1998, quando Simone era alla Lazio (come giocatore, è il caso di dirlo) e Filippo alla Juventus.
Conti in rosso
Guardando all’andamento societario nel corso del 2024, la Fil-Sim Sport ha registrato dei ricavi per quasi 124mila euro. Una tendenza al ribasso rispetto al 2023, quando la quota toccata è stata di 152mila euro.
Al tempo stesso, però, sono aumentati considerevolmente i costi. Si è passati infatti dai 125mila del 2023 ai 220mila euro del 2024. Il motivo? È tutto da ricondurre allo storico sponsor tecnico di entrambi i fratelli: Diadora.
La società ha “rilevato a conto economico” una perdita sostanziosa, pari a 146.848 euro. Il tutto in relazione alla “chiusura della procedura di concordato preventivo ‘Dia 1 Spa (già Diadora)’, già in liquidazione, giunta al termine nel 2024”.
Ci avete capito qualcosa? Proviamo a spiegare meglio. Sappiamo che Diadora ha vissuto anni molto difficili. Una crisi profonda svelata nel 2009, proseguita con anni delicati e infine con il fallimento del marchio.
Il tutto è stato poi rilevato dal gruppo Polegato (proprietario anche di Geox), che ha salvato lo storico marchio sportivo. Tutto ciò ha però avuto un impatto rilevante. Ci sono stati mancati incassi per gli Inzaghi, che hanno condotto a chiudere in rosso l’esercizio al 31 dicembre 2024. È stata così certificata una perdita di 99mila euro, a fronte dell’ultime di 6mila euro del 2023.
Quanto guadagnano Filippo e Simone Inzaghi
La carriera da allenatore di Filippo Inzaghi ha avuto inizio nel 2012 con gli allievi nazionali del Milan e poi con la Primavera rossonera. Purtroppo per lui, la crisi del club ha portato a una chance fin troppo immediata per lui sulla panchina della prima squadra. Un anno, 2014-15 e poi via, di corsa a Venezia, dopo 12 mesi fermo a studiare.
Da allora ha appreso molto e ha subito alcuni esoneri dolorosi, passando da Bologna, Benevento, Brescia, Reggina, Salernitana e Pisa. Di esperienza ora ne ha molta ed è pronto per il Palermo. Non è nota la cifra che percepirà ma sappiamo che ha firmato un biennale, con opzione per un terzo anno. I suoi guadagni potrebbero aggirarsi intorno ai 600mila euro, a fronte di un impegno del club rosanero a pagare tra i 700 e i 900mila euro al Pisa per rilevarlo dalla società toscana.
Considerando questa cifra, tutt’altro che ufficiale, Filippo Inzaghi riuscirebbe a saldare il rosso della sua società immobiliare con appena due mensilità. E quanto guadagna Simone Inzaghi invece? Per lui si è pattuita una cifra straordinaria con l'Al Hilal, che lo ha strappato all'Inter. Percepirà infatti 50 milioni di euro fino al 2027. Ciò si traduce in 25 milioni all’anno, dunque poco più di 2 milioni di euro al mese. Stringendo ancora il cerchio, l’ex Inter guadagna poco più di 69mila euro al giorno e, dunque, impiegherebbe meno di 48 ore per ripianare il saldo negativo.