Serie A, il mercato degli allenatori: tutti vogliono Conte e Allegri

Il Napoli tenta di trattenere Antonio Conte ma, intanto, pensa ad Allegri, che è il sogno del Milan. La Roma guarda a Gasperini e l'Inter rinnova Inzaghi, o forse no

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Pubblicato: 28 Maggio 2025 16:28

La Serie A 2024-25 è stata archiviata, il Napoli ha vinto all’ultima giornata contro l’Inter, i festeggiamenti sono durati giorni e ora ci si ritrova a parlare di mercato. È il normale ciclo calcistico, che conosciamo perfettamente.

Stavolta, però, più dei calciatori si parla degli allenatori. È il valzer delle panchine a intrattenere, al punto che la notizia del possibile arrivo di Kevin De Bruyne in Italia sta passando in secondo piano. Tutti si chiedono dove andrà Conte, quale squadra sceglierà Allegri per il suo ritorno. E ancora il futuro di Inzaghi sarà nerazzurro? E Gasperini? Ecco un po’ di intrighi e costi previsti.

Napoli, 200 milioni non bastano per Conte

Non è ancora detta l’ultima parola per Antonio Conte al Napoli. Sembrava un addio quasi scontato ma un po’ di elementi stanno facendo vacillare l’allenatore:

  • passione della piazza (vale in minima percentuale, considerando come la passionalità possa ritorcersi contro in caso di stagione deludente);
  • richieste dello staff, con Oriali che ha espressamente richiesto di restare a Napoli, considerando l’esperienza positiva sotto l’aspetto sportivo e soprattutto umano: “Con la mia famiglia siamo stati benissimo e spero di poter dare altre gioie del genere a questa piazza”;
  • promesse di mercato, che si concretizzano nei primi nomi trattati, da De Bruyne a David;
  • il gruppo, che ha già allenato e col quale ha vinto. Tutti credono in lui e ripartire da queste basi è di certo meglio rispetto a rifondare nuovamente.

De Laurentiis pare abbia promesso un mercato da 200 milioni di euro. Non si starebbe discutendo invece di aggiustamenti del contratto, già ricchissimo. Conte infatti percepisce 6,5 milioni di euro netti a stagione. Una cifra alla quale si sono aggiunti dei bonus: 2 milioni per la qualificazione in Champions e 1 milione per la vittoria dello scudetto.

Si aggiunge inoltre l’avvio dei lavori dello stadio Maradona e la realizzazione di un impianto di proprietà per i campi d’allenamento e altre strutture adibite alla crescita della squadra e del club.

Tutto ciò potrebbe però non bastare. Il richiamo della Juve e di Torino, che è di fatto la sua città ormai, è molto forte. I bianconeri sono in confusione e avrebbero bisogno della sua guida. A Belve aveva dichiarato d’essersi pentito di quell’addio un po’ di pancia, lasciando intendere un’apertura alla società, ormai ben diversa da quella di Agnelli.

La nostalgia c’è e nel capoluogo piemontese ha anche i propri affetti. È tanto centrale nella sua vita da aver avviato una società con suo fratello in città. Un indizio dopo l’altro, dunque, del possibile addio. Ha anche pubblicato un libro, come Spalletti, ma in quelle pagine difficilmente ci saranno parole amare per De Laurentiis.

Ora tutti vogliono Allegri

Il Napoli pensa ad Allegri, qualora Conte dovesse realmente andare via. Non parliamo però di un tecnico alle prime armi, anzi. Ha scelto di restare fermo per poter valutare le proprie chance, ma ora è pronto per una panchina.

Non starà di certo alla finestra ad attendere De Laurentiis troppo a lungo. Il Milan sta valutando un suo ritorno, così da provare a rilanciarsi in un’annata senza altri impegni se non Serie A e Coppa Italia. Un piano in stile Napoli 2024-25, dunque.

C’è però la clausola Conceição da sciogliere, letteralmente. Ha un contratto fino a giugno 2026 ma potrebbe essere sciolto già tra un mese. È una garanzia che la società ha inserito nell’accordo e, dunque, le due parti si separeranno senza alcuno strascico economico. Sei mesi, un trofeo vinto dalla squadra e non da lui, 1 milione di euro speso (al fianco dei soldi per Fonseca) e zero Coppe per la prossima stagione. Sì, poteva andare meglio.

Gli obiettivi ora sono due: convincere Allegri con un’offerta economica e un progetto tecnico e riuscire a guadagnare dal mercato, rimpinguando le casse e sfoltendo la rosa. Tanti i nomi in eccesso, come Okafor, neo campione d’Italia ma che nessuno vuole.

Meno interessata è l’Inter, che però inserisce Allegri in un calderone per il possibile post Inzaghi. Gli ultimi quattro anni sono stati molto importanti per il club, anche se con meno vittorie del previsto. Enorme crescita e basi solide per il futuro, nonostante il timore del passaggio da Zhang a Oaktree. Marotta ha tenuto le redini e ora dovrà scegliere.

Tutti su Allegri, dunque. Sembrerebbe proprio di sì. Occorrerà però mettere sul tavolo un piano chiaro per il mercato e anche un bel po’ di milioni per il tecnico. Ha infatti onorato l’accordo con la Juve fino alla scadenza (2025), percependo 7 milioni di euro netti a stagione. Non ha intenzione di iniziare ora a fare sconti.

Il futuro di Inzaghi: la proposta dell’Inter

È scontato che Simone Inzaghi resti alla guida dell’Inter dopo quattro corse scudetto, di cui una vinta, e due finali di Champions League raggiunte? Niente affatto. La Serie A non è avvezza a lunghi periodi di permanenza in panchina e, a dire il vero, la tradizione è ormai ampiamente diffusa in Europa, salvo alcune eccezioni.

I nerazzurri pensano però a una conferma, mentre il tecnico si guarda intorno. Ci sono sirene saudite molto allettanti. Un periodo lontano dal nostro calcio, un conto in banca più ricco, e poi un ritorno in pompa magna.

Le cose però potrebbero andare diversamente. Marotta tenta di trattenerlo e mette sul piatto un netto aumento di ingaggio. Attualmente l’allenatore percepisce 6,5 milioni di euro netti annui. Si ritroverebbe, dovesse accettare, con 7-8 milioni fino al 2028. Cifre importanti, con la promessa di un ricco mercato e un’altra annata travolgente. Nulla che possa avvicinarsi, certo, ai 50 milioni in due anni dell’Ah Hilal.

Italiano, Fabregas e Gasperini

Dopo l’ustione lasciata sulla maglia da Motta, Italiano ha dimostrato d’essere stato la scelta giusta. I tifosi lo esaltano e non vogliono vederlo andare via. Lo stesso dicasi per i calciatori, che ora sperano in un accordo tra le parti. Qualcosa che pare arrivato: prolungamento fino al 2027 a 3,5 milioni di euro a stagione.

Stesso discorso, o quasi, per Fabregas. Il Como non intende farne a meno e il tecnico, almeno per un anno, potrebbe restare. A tentarlo è la sfida Roma. Ranieri aveva garantito che il club avesse già un nome, per quanto non ancora annunciato. La resistenza del Como permane e si fa muro.

Per questo motivo i giallorossi starebbero pensando a Gasperini. Il tecnico è lusingato ma non ha ancora chiuso del tutto le porte all’Atalanta. In questo caso, al di là della questione economica personale, conta tanto il progetto. Il Gasp non ha intenzione di ritrovarsi posto alla gogna, lasciando un ambiente che, per quanto richieda un cambio generazionale, può ancora dare tanto alla sua carriera. Insomma, è tempo che i Friedkin dimostrino di sapere cosa stanno facendo.