La polizia municipale è un corpo locale che ha funzioni amministrative, giudiziarie, stradali, tributarie e di mantenimento della pubblica sicurezza.
Per entrare nel corpo di polizia municipale bisogna prima partecipare al concorso pubblico. Il contratto può essere determinato o indeterminato (a seconda del tipo di bando che viene presentato dal comune) e il rapporto di lavoro è poi regolato dal CCNL Regioni e autonomia locale. Ma quanto guadagna un dipendente della polizia municipale? La retribuzione varia in base a diversi fattori. Questi sono le competenze, i ruoli e il comune di appartenenza. Nonostante le variazioni, esiste un fisso base lordo di partenza dal quale non si può prescindere ma che non è uniforme in tutte le regioni.
Il grado più basso nella polizia municipale è quello dell’agente semplice con un’anzianità di tre anni. Si tratta del livello C1: in questo caso il compenso base lordo è di 1.695,34 euro. Il C2 percepisce invece poco di più: 1784,77 euro. Un agente scelto, invece, (con livello C3) parte da un fisso minimo di 1784,15 euro. Il grado C4 corrisponde all’assistente scelto della polizia municipale, che guadagna 1840,51 euro, mentre gli assistenti prendono (C5) 1.908,60 euro.
Salendo di grado, aumenta anche lo stipendio. Un vice ispettore della polizia municipale (D1) guadagna 1.844,62 euro, un ispettore (D2) 1.935,00 euro. Il livello D3 corrisponde a un vice commissario, il cui stipendio base lordo corrisponde a 2.120,99 euro. Il commissario, invece, prende 2.211,57 euro mensili. Dirigenti e comandanti hanno una retribuzione che può variare in base alla giurisdizione del comune: questo vuol dire che cambia a seconda se si presti servizio in una città metropolitana o in un capoluogo. I comandanti della polizia municipale (D5) guadagnano uno stipendio base di partenza di 2.310,31 euro, i dirigenti (D6) di 2.469,90 euro.
La polizia municipale si è specializzata negli anni nell’ambito della sicurezza stradale, anche se sono molti i settori di sua competenza nei quali si è distinta nel corso del tempo. Si tratta di un organo che ha un legame molto forte con il territorio di appartenenza e, proprio per questo motivo, ha tra i suoi scopi primari la sicurezza urbana.