Quanto guadagna un vigile urbano?

L'agente di Polizia locale, quello che una volta era il vigile urbano, può arrivare a guadagnare 2.567 euro al mese. Ma non tutti sono così fortunati

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Il vigile urgano, o più correttamente l’agente di Polizia locale, è il soggetto che si occupa di far rispettare la legge all’interno del Comune a cui il poliziotto appartiene. Ufficialmente, il vigile urbano appartiene al corpo di Polizia municipale e fa capo all’amministrazione municipale. Generalmente si associa il compito di questo agente a quello di elevare delle multe per le infrazioni al codice della strada o più semplicemente di occuparsi della circolazione del traffico. In realtà, quello che una volta veniva definito come vigile urbano, ha anche altre competenze, che passano dalla tutela del territorio sino ad arrivare a compiti più complicati di polizia giudiziaria.

Ma vediamo nel dettaglio quanto guadagna un vigile urbano.

Quanto guadagna un vigile urbano

Per entrare nel corpo di polizia municipale bisogna prima partecipare al concorso pubblico. Il contratto può essere determinato o indeterminato (a seconda del tipo di bando che viene presentato dal comune) e il rapporto di lavoro è poi regolato dal CCNL Regioni e autonomia locale. Ma quanto guadagna un dipendente della polizia municipale? La retribuzione varia in base a diversi fattori. Questi sono le competenze, i ruoli e il comune di appartenenza. Nonostante le variazioni, esiste un fisso base lordo di partenza dal quale non si può prescindere ma che non è uniforme in tutte le regioni.

L’ultima volta che è stato rinnovato il contratto di questi lavoratori è stato il 16 novembre 2022. Al vigile urbano vengono riconosciute dodici mensilità a cui si aggiunge la tredicesima. Gli importi variano a seconda dell’inquadramento. Vediamo quanto spetta nel dettaglio.

  • agente semplice inquadrato nel livello C1: 21.146,87 euro, che corrispondono ogni mese a 1.762,23 euro;
  • agente semplice inquadrato nel livello C2: 21.651,26 euro, che corrispondono ogni mese a 1.804,27 euro;
  • agente scelto inquadrato nel livello C3: 22.255,82 euro, che corrispondono ogni mese a 1.854,65 euro;
  • assistente scelto inquadrato nel livello C5: 23.808 euro, che corrispondono ogni mese a 1.984 euro;
  • vice ispettore della Polizia municipale inquadrato nel livello D1: 23.009,07 euro, che corrispondono ogni mese a 1.917,42 euro;
  • ispettori inquadrati nel livello D2: 24.136,85 euro, che corrispondono ogni mese a 2.011,40 euro;
  • vicecommissari inquadrati nel livello D3: 26.457,46 euro, che corrispondono ogni mese a 2.204,79 euro;
  • comandanti della Polizia municipale inquadrati nel livello D5: 28.818,10 euro, che corrispondono ogni mese a 2.401,50 euro;
  • dirigenti inquadrati nel livello D6: 30.808,84 euro, che corrispondono ogni mese a 2.567,40 euro.

I requisiti per diventare un vigile urbano

Per poter diventare quello che una volta era un vigile urbano – e quindi, oggi come oggi, entrare nel corpo di Polizia municipale – si deve superare un concorso pubblico, che viene bandito dal Comune e successivamente pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Per potervi partecipare è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • avere compiuto 18 anni;
  • essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado;
  • godere dei diritti civili e politici;
  • non essere stati destituiti da un posto nella Pubblica amministrazione;
  • non essere stati espulsi da Forze armate o altri Corpi militari;
  • non si devono aver subito delle condanne a pene detentive;
  • avere l’idoneità fisica e psichica per il porto e l’uso di armi;
  • avere la patente B.