G7 presieduto da Giorgia Meloni: verso sanzioni più aspre alla Russia

Sabato prossimo si svolgerà il G7 in videoconferenza per la prima volta presieduto dall'Italia. Tra i temi principali, la guerra in Ucraina e la questione palestinese

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Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

Il prossimo vertice del G7, il primo a essere presieduto dall’Italia, si terrà in videoconferenza sabato 24 febbraio (in occasione del secondo anniversario dall’inizio della guerra in Ucraina) e vedrà al centro dell’attenzione la questione ucraina, con un intervento previsto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Le nuove sanzioni nei confronti della Russia saranno uno dei principali punti all’ordine del giorno.

Al termine dell’incontro verrà formulata una dichiarazione congiunta. Secondo fonti diplomatiche, la riunione avrà luogo nel primo pomeriggio e si prevede che durerà circa un’ora e mezza. Sarà la presidente del Consiglio Meloni ad aprire e chiudere i lavori.

Il fronte della guerra Russo-Ucraina

La situazione si fa sempre più complicata. I ministri degli esteri G7, durante il vertice sulla sicurezza a Monaco dello scorso 17 febbraio, hanno affermato in un documento che “insieme ai partner internazionali, avanzeranno velocemente con l’Ucraina su impegni e accordi di sicurezza specifici, bilaterali e a lungo termine. Hanno espresso la loro determinazione a continuare a coordinarsi con i partner per fornire servizi militari, finanziari, politici, umanitari, economici e sostegno allo sviluppo dell’Ucraina e del suo popolo, nonché per il rafforzamento delle sanzioni contro la Russia e coloro che sostengono materialmente la sua guerra”.

In parallelo, per quanto riguarda il fronte russo-ucraino, il presidente Vladimir Putin ha recentemente commentato la situazione, definendo la presa di Avdiivka come una conquista che intende consolidare sul fronte orientale. Putin ha inoltre dichiarato la sua opposizione alle armi atomiche nello spazio. In questo marasma di fatti che si succedono senza sosta, un altro punto significativo che verrà trattato durante il G7 riguarda l’arresto a Yekaterinburg di una cittadina russo-americana di 33 anni con l’accusa di alto tradimento. La donna, che rischia 20 anni di carcere, è stata accusata di raccogliere fondi a favore dell’Esercito ucraino, un atto che potrebbe innescare tensioni diplomatiche tra Stati Uniti e Russia.

La prospettiva di un inasprimento del sistema sanzionatorio contro la Russia per il suo coinvolgimento nel conflitto ucraino è un punto chiave all’ordine del giorno. Si prevede che sia l’Unione Europea che gli Stati Uniti adottino misure più severe per chiudere i canali di finanziamento provenienti da terzi verso Mosca. Tuttavia, c’è un dibattito in corso sul possibile utilizzo dei fondi sovrani della Banca centrale russa, con ostacoli di natura giuridica e finanziaria che rendono la questione estremamente complessa.

La videoconferenza rappresenta anche l’occasione per i leader del G7 per discutere della recente morte dell’oppositore russo Alexei Navalny, scomparso in circostanze oscure.

Sono da tenere in considerazione anche le recenti dichiarazioni del presidente russo Putin sull’Italia, che ha affermato che il nostro paese “ci è sempre stato vicino” e che si è “sempre sentito a casa” qui.

La questione in Medio Oriente

Il vertice del G7, presieduto dall’Italia e guidato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, promette di essere un’importante occasione per affrontare queste questioni internazionali cruciali e coordinare una risposta comune tra le principali economie mondiali. Infatti, un altro tema che verrà affrontato sarà proprio quello della questione palestinese con i seguenti punti chiave, che includono il rilascio degli ostaggi, la possibilità di un cessate il fuoco e la pianificazione per il periodo successivo al conflitto. Inoltre, si terrà conto degli effetti del conflitto sul confine tra Israele e Libano e sul Mar Rosso.