La premier Giorgia Meloni, seduta al tavolo con Joe Biden e Emmanuel Macron, ha inaugurato la seconda giornata con un panel sull’Indo-Pacifico e la sicurezza economica. Successivamente, Papa Bergoglio parteciperà a una sessione su “Intelligenza artificiale, energia, Africa/Mediterraneo”. La giornata si concluderà con l’adozione delle conclusioni del vertice seguita dal concerto di Andrea Bocelli.
Meloni ha definito la giornata “storica” per la partecipazione di Papa Francesco, il primo Pontefice a presenziare al G7, un forum di potenze globali istituito quasi 50 anni fa per affrontare le sfide della crisi energetica e dell’aumento del prezzo del petrolio.
I temi della seconda giornata
Ieri ha preso il via il G7 in Puglia, che si tiene a Borgo Egnazia da giovedì 13 a sabato 15 giugno 2024. La prima giornata è stata caratterizzata dallo scontro tra Meloni e Macron, dall’aborto agli equilibri in Europa.
La seconda giornata del G7 a Borgo Egnazia, sotto la guida dell’Italia e della premier Giorgia Meloni, si prospetta come una giornata “storica” per la presenza del Pontefice, Papa Francesco, per la prima volta al summit dei Sette Grandi. Nel primo pomeriggio, Meloni accoglierà Papa Francesco nel resort di Savelletri, dove il Pontefice parteciperà alla sessione del vertice dedicata all’intelligenza artificiale.
Oggi sul tavolo dei lavori ci saranno i temi della migrazione e dell’outreach ai partner non appartenenti al formato tradizionale del G7. La chiusura dei lavori è prevista per la prima serata con la pubblicazione del documento finale relativo al summit. A margine degli incontri principali, Giorgia Meloni terrà alcune delle riunioni bilaterali programmate, tra cui quello con il presidente Biden degli Stati Uniti, il quale lascerà l’Italia questa sera.
Nella serata sono previsti l’esibizione di Andrea Bocelli a Borgo Egnazia e uno spettacolo di danza, seguiti da una cena informale a cui parteciperanno i leader del G7, i rappresentanti delle organizzazioni internazionali e i Paesi partecipanti come osservatori.
Attesa per Papa Francesco al G7, dieci bilaterali per la pace
Papa Francesco è partito poco dopo le 10.30 in elicottero verso Borgo Egnazia per partecipare al G7, secondo quanto riferisce la sala stampa vaticana. In tema a cui parteciperà sarà quello legato all’intelligenza artificiale, ma per il Pontefice sarà un’opportunità per promuovere relazioni che favoriscano la pace. Le sue preoccupazioni spaziano dall’Israele e Palestina all’Ucraina, senza trascurare conflitti meno noti, come quello in Myanmar.
Per Papa Francesco sarà anche l’occasione per incontrare i leader mondiali per sondare la possibilità che il dominio delle armi e il rischio di una terza guerra mondiale possano essere sostituiti dal linguaggio della diplomazia e del multilateralismo. Saranno dieci gli incontri bilaterali, di cui nove con capi di stato e uno con Kristalina Georgieva, direttore generale del Fondo Monetario Internazionale.
La pace sarà il tema principale in tutti gli incontri, a partire da quello con il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. Papa Francesco avrà anche un incontro con Volodymyr Zelensky, nonostante le precedenti incomprensioni con Kiev, rimanendo sensibile al “martoriato popolo” che cerca disperatamente la pace, come ha sottolineato nell’Angelus della scorsa domenica.
Tra gli incontri centrali per promuovere la pace, ci sarà quello con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Successivamente, incontrerà Emmanuel Macron, il presidente francese che sostiene un maggior coinvolgimento dell’Europa nella difesa e nel conflitto in Ucraina. Un altro incontro di rilievo sarà con il presidente indiano Narendra Modi e con il premier canadese Justin Trudeau.
Nel suo discorso, il Papa affronterà il tema dell’intelligenza artificiale e la necessità di regolamentazioni “algoretiche” per evitare l’accentuarsi delle povertà e delle disuguaglianze, come già espresso nel suo ultimo Messaggio per la pace. Francesco ammonisce che le tecnologie avanzate non dovrebbero essere utilizzate per facilitare soluzioni violente ai conflitti, ma per costruire percorsi di pace.
Infine, riguardo alla questione dell’aborto che attualmente agita i lavori del G7, è possibile che Papa Francesco tocchi brevemente l’argomento nel suo discorso per ribadire il suo rifiuto della “cultura dello scarto”. Tuttavia, secondo Francesco Lollobrigida, uno dei ministri vicini a Giorgia Meloni, l’argomento potrebbe essere stato escluso dal documento del G7 per rispetto alla presenza del Papa.
Von der Leyen al G7, lavorare su cause profonde della migrazione
“È positivo che il G7 affronti il tema chiave della migrazione. Dobbiamo lavorare come partner per affrontare le cause profonde, combattere i trafficanti di esseri umani e lavorare su percorsi legali”. Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a margine della seconda giornata di lavori del G7 a Borgo Egnazia. “Il patto Ue su migrazione e asilo rappresenta un importante passo avanti, integrato da forti partenariati con Paesi terzi”, aggiunge.
Al via il bilaterale Meloni-Biden
Prima del Papa però a fare un incontro bilaterale saranno la premier Giorgia Meloni e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, a margine dei lavori del G7 di stamattina, un appuntamento che aveva confermato la Casa Bianca nel programma diffuso sugli appuntamenti del presidente americano.
Incontro anche tra Macron e Modi
È in corso anche il bilaterale tra Macron e Modi. È il primo viaggio all’estero del Primo Ministro Modi dopo aver assunto l’incarico per la terza volta questo mese. I due leader si sono incontrati l’ultima volta a gennaio, quando il presidente francese ha visitato l’India per partecipare alla 75esima Festa della Repubblica indiana.
Durante il loro ultimo incontro, i due leader hanno riaffermato la loro visione condivisa per la cooperazione bilaterale e il partenariato internazionale, delineata in Orizzonte 2047 e in altri documenti del vertice di luglio 2023.
Michel: “I Paesi sosterranno l’accordo per finanziare Kiev con i fondi russi congelati”
Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, presente al G7, durante un’intervista al “El Periodico de Catalunya” ha dichiarato che tutti i paesi dell’Unione Europea sosterranno l’accordo dei leader del G7 di finanziare Kiev utilizzando gli interessi generati dai fondi russi congelati dalle sanzioni. Charles Michel ha affermato che il Consiglio europeo è stato “in stretto contatto con tutti i capi di Stato e i loro team affinché non siano sorpresi” dalla proposta di finanziamento da 50 miliardi di dollari.
Riguardo alla possibile adesione dell’Ucraina all’Ue, Michel ha indicato che si sta cercando di moderare il dibattito in merito. Sulla situazione nel conflitto di Gaza, il politico belga ha riaffermato il suo sostegno per un cessate il fuoco immediato al fine di porre fine alla guerra e liberare tutti gli ostaggi. Ha inoltre sottolineato che, sebbene la soluzione dei due Stati possa essere un percorso per risolvere il conflitto, non rappresenta necessariamente la soluzione completa per la pace in Medio Oriente.
Ma l’Italia è contraria. Crosetto: “No ai 40 miliardi annui per Kiev”
“Non ci sono i 40 miliardi, l’Italia ha detto che non è d’accordo a un impegno da 40 miliardi” di sostegno a lungo termine per l’Ucraina, “che sarebbero stati 3,5 miliardi l’anno per noi. Quando raggiungeremo l’impegno del 2% (del Pil per la spesa della difesa), discuteremo di ulteriori investimenti”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a margine della ministeriale Difesa della Nato a Bruxelles. “I 40 miliardi sarebbero stati aggiuntivi” e non inclusi nelle spese per raggiungere il 2%, ha poi spiegato.
“I 40 miliardi per l’Italia non sono in agenda, gli aiuti all’Ucraina continuiamo a darli, sto preparando il nono pacchetto”, ha notato. “L’impegno per noi è raggiungere il 2% delle spese in difesa, che già è problematico per il nostro Paese visti i vincoli europei. Non possiamo aggiungere altri obiettivi ambiziosi: non ho l’abitudine di prendere impegni che poi so di non poter rispettare e l’ho detto chiaramente”.
Per la Russia l’accordo Usa-Ucraina è “solo un pezzo di carta”
L’accordo di sicurezza tra Usa e Ucraina, firmato dal presidente americano Joe Biden e dall’omologo ucraino Volodymyr Zelensky durante il G7 in Puglia, è solo “un pezzo di carta” senza valore. È il commento arrivato da Mosca all’indomani dell’intesa. “Questi accordi non riguardano nulla, non hanno valore legale”, ha sottolineato la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova.
Incontro Biden-Meloni: visione su Gaza e accordi di pace
Joe Biden e Giorgia Meloni hanno sottolineato “il bisogno urgente di garantire un accordo sugli ostaggi e su un cessate il fuoco a Gaza“, durante il bilaterale a margine del G7. I due leader hanno enfatizzato “l’importanza che Hamas adotti un approccio costruttivo nell’ambito di questo processo”. Questo incontro avviene in un contesto di crescente tensione e violenza nella regione, che ha portato il G7 a prendere una posizione decisa.
Il comunicato finale del G7 in Puglia, condanna “l’aumento della violenza dei coloni sui palestinesi” e ribadisce “l’incrollabile impegno per la visione della Soluzione a due stati, in cui Israele e Palestina vivano fianco a fianco in pace entro confini sicuri e riconosciuti”. Il G7 sottolinea che “tutte le parti devono astenersi da qualsiasi azione unilaterale che comprometta la prospettiva di una soluzione a due stati”, menzionando specificamente l’espansione degli insediamenti israeliani e la “legalizzazione” degli avamposti.
La condanna dell’aumento della violenza dei coloni estremisti contro i palestinesi evidenzia come tali azioni minino la sicurezza e la stabilità in Cisgiordania, mettendo a rischio le prospettive di una pace duratura. Biden e Meloni, insieme agli altri leader del G7, riconoscono che un processo di pace sostenibile richiede un impegno comune e l’adozione di misure costruttive da tutte le parti coinvolte.
Le parole del Papa sulle intelligenze artificiali: “Affascinante e tremenda”
Al G7 Papa Francesco ha scelto di leggere la versione breve del suo discorso, dichiarandolo apertamente. In questo descrive l’intelligenza artificiale come “uno strumento affascinante e tremendo” che influenzerà profondamente la vita umana.
Il Papa ha sottolineato la necessità che la tecnologia sia al servizio dell’essere umano e coniugata con l’etica: “Solo se sarà garantita la loro vocazione al servizio dell’umano, gli strumenti tecnologici riveleranno la grandezza e la dignità unica dell’essere umano e il mandato di coltivare e custodire il pianeta e tutti i suoi abitanti”.
Anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha evidenziato l’importanza dell’intelligenza artificiale come una delle sfide globali più urgenti. Sottolinea inoltre la necessità di un approccio “senza ideologie” per affrontare i cambiamenti climatici e promuovere la cooperazione con l’Africa e il Mediterraneo.