Inps, boom pensioni di vecchiaia. Calano le anticipate

Nel 2020 balzo del +86% delle pensioni di vecchiaia del settore privato e del 75% per gli assegni sociali

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Redazione

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Boom delle pensioni di vecchiaia nel 2020, aumento degli assegni sociali e calo delle pensioni anticipate. Sono i dati che emergeono dal Monitoraggio sui flussi di pensionamento nell’ultimo anno pubblicati dall’Inps.

Inps, i dati sulle pensioni liquidate nel 2020

Nel 2020 l’Inps ha liquidato 795.730 nuove pensioni con un aumento del 7,42% sulle 740.486 liquidate nel 2019. Dai dati emerge il boom delle nuove pensioni di vecchiaia, +62,94% rispetto all’anno precedente, arrivando a quota totale 255.813.

Ad aumentare sono soprattutto le pensioni di vecchiaia dei lavoratori dipendenti del settore privato (FPLD), segmento che registra un incremento dell’86%, mentre le altre gestioni hanno avuto incrementi più modesti. Il rimbalzo, spiega l’Istituto, è legato al basso numero di assegni di vecchiaia registrato nel 2019 per l’incremento dell’età pensionabile da 66 anni e 7 mesi a 67 anni e all’arrivo al nuovo requisito l’anno scorso di una ampia platea di lavoratori.

Le pensioni anticipate sono state 277.544, in calo del 7,41% sul 2019. Il dato risente dell’introduzione nel 2019 di Quota 100, che però andrà in scadenza a fine 2021.

Restano stabili le pensioni liquidate ai superstiti (da 228.571 a 225.736) mentre si riducono gli assegni di invalidità, da 55.150 a 36.637.

Aumentano del 75% gli assegni sociali: 68.273 nel 2020 contro i 39.020 nel 2019.

Gli importi delle pensioni

L’importo medio mensile alla decorrenza per il totale delle gestioni è di 1.299 euro per il 2019 e 1.240 euro per il 2020. Il dato peggiore, secondo, l’osservatorio sul monitoraggio dei flussi di pensionamento è per le pensioni ai superstiti (768 euro), a seguire l’importo medio degli assegni di invalidità (792 euro). Mediamente le pensioni di vecchiaia si attestano sugli 893 euro, quelle anticipate arrivano fino a 2.001 euro (valore più alto).

I dipendenti privati incassano mediamente un assegno mensile da 1.345 euro. Per i dipendenti pubblici l’assegno mensile medio è da 1.998 euro. Le nuove pensioni per i lavoratori autonomi (237.688) fanno registrare un assegno mensile medio di soli 847 euro, mentre gli assegni sociali (68.273 quelli liquidati) si attestano mediamente sui 416 euro.

Aumentano le pensioni delle donne

Le pensioni femminili aumentano rispetto a quelle maschili, e passano da 104 ogni 100 pensioni maschili del 2019 a 122 nel 2020, con un rialzo più spiccato nei dipendenti del settore privato, nella gestione pubblica e in quella dei commercianti.