Naturalmente Claudio

Claudio Marchisio è il protagonista di questa Cover Story: esploriamo l'eleganza e la bellezza maschile con una delle maggiori icone del calcio italiano.

Foto di Andrea Bertolucci

Andrea Bertolucci

Giornalista esperto di Lifestyle

Classe 1990, Andrea Bertolucci è un giornalista e autore specializzato in cultura giovanile, lifestyle, società ed economia dell’intrattenimento. La sua attività professionale lo ha avvicinato negli anni ad alcune tra le principali redazioni televisive e web nazionali. Andrea è considerato uno dei maggiori esperti di cultura Trap nel nostro Paese.

Con un sorriso pacato, in bilico tra eleganza innata e sicurezza acquisita, Claudio Marchisio è indubbiamente uno degli sportivi italiani più affascinanti di sempre. Una bellezza – quella di Claudio – completata dalla prestanza fisica che ancora custodisce, forse per una deformazione professionale del passato, forse per una passione verso la cura del proprio fisico.

Il primo soprannome di Claudio è stato quello di “Piccolo Lord”, quando agli albori della carriera i tratti del suo viso erano poco più che infantili,  ma successivamente è diventato per tutti il “Principino“, per via del suo comportamento in campo, accompagnato da una cura dell’abbigliamento e e del proprio aspetto anche fuori dal terreno da gioco.

Icona di stile e di bellezza maschile, ma anche un grande campione nel calcio, Marchisio è stato vincitore di ben 5 campionati di “Serie A” e si è anche aggiudicato 3 “Supercoppe” e 2 “Coppe Italia”. Oltre a questo, è stato membro della “nazionale olimpica” con la quale ha raggiunto la vittoria al “Torneo di Tolone”, partecipando successivamente alle Olimpiadi di Pechino 2008.

Le qualità del campione e la professionalità umana si sono fuse oggi in una nuova vita, che vede Claudio Marchisio ad intraprendere in prima linea un percorso imprenditoriale che lo coinvolge in vari settori. Tra questi ovviamente c’è anche quello del lifestyle maschile, universo che lo ha sempre affascinato e del quale abbiamo parlato con lui in questa nostra intervista.

Claudio Marchisio
Fonte: Ufficio Stampa
Claudio Marchisio, ex calciatore e imprenditore

Claudio, che rapporto hai con la bellezza e con il tuo aspetto fisico?
Sono sempre stato un po’ vanitoso, fin da bambino. Mi capita spesso di fermarmi davanti allo specchio. Osservare le espressioni del mio viso mi aiuta a capire meglio il mio stato d’animo reale, anche quando cerco di nasconderlo. Nel mio bagno si trovano diversi prodotti, non tanti come quelli di mia moglie, ma comunque parecchi. Li uso per correggere i miei difetti. Ci tengo a prevenire la perdita dei capelli o le rughe, anche se so che per gli uomini possono essere considerate affascinanti.

Com’è cambiato l’ideale di bellezza maschile negli ultimi vent’anni?
L’ideale di bellezza maschile è oggi più inclusivo, focalizzato sul benessere e aperto alla diversità rispetto a vent’anni fa. La rottura dei tradizionali stereotipi di genere ha dato agli uomini la libertà di esprimere la propria personalità attraverso la moda e la cura personale. È importante sottolineare che essere considerati attraenti non si limita più all’aspetto esteriore, ma include anche il benessere generale.

I social hanno contribuito a mutare l’ideale di bellezza?
Quando Facebook è arrivato – avevo 20 anni e all’epoca lavoravo con Nike – le pagine venivano gestite dal nostro sponsor tecnico e, inizialmente, lo utilizzavamo principalmente per condividere le ultime scarpe da calcio; infatti, nel nostro mondo Facebook era nato per questo scopo. Solo successivamente abbiamo imparato a utilizzarlo per scattare foto e registrare video anche al di fuori dal campo da calcio. Ad oggi, credo che l’evoluzione dei social abbia influenzato l’ideale di bellezza soprattutto per la costante esposizione a immagini filtrate, ma al tempo stesso penso che abbiano anche un lato positivo poichè promuovono la diversità e incoraggiano l’accettazione del sè. I social oggi possono essere un utile strumento per condividere ma anche un modo per farsi conoscere, un aspetto che personalmente ritengo molto importante.

Il manscaping è ancora spesso considerato un tabù: qual è la tua posizione?
Personalmente, non lo considero un tabù. Penso che ognuno debba fare ciò che lo fa sentire a proprio agio con il proprio corpo. Per me, è importante prendersi cura di sé stessi e sentirsi bene nella propria pelle.

In che modo affronti gli anni che passano e come curi il tuo corpo in questo senso?
Mi impongo, anche quando sono più stanco, di allenarmi almeno 3 o 4 volte a settimana. In questo modo il mio metabolismo resta veloce e posso permettermi di mangiare e bere qualcosa in più, ma lo faccio soprattutto per una questione di mentalità, perché ritengo che mantenere l’impegno costante verso il proprio fisico ti aiuti a non mollare anche su obiettivi lavorativi, di famiglia, vita e amicizia. Lo sport mi ha insegnato il senso del sacrificio, a cercare di spingere sempre per avere il miglior approccio alla vita. Faccio palestra, sia a corpo libero che con i pesi, per cercare di mantenere la giusta massa muscolare. Infine, faccio esercizi specifici per il ginocchio, in quanto le problematiche legate a questa parte del corpo sono state uno dei motivi per cui ho dovuto abbandonare il calcio. Per questo corro davvero raramente, ma mi dedico al nuoto e al ciclismo.

Qual è il punto di contatto tra la bellezza e il benessere per un uomo?
La ricerca della bellezza è diventata un elemento cruciale per il benessere personale, tanto che si è sviluppato un trend chiamato “bellessere”, particolarmente rivolto agli uomini. In questo contesto, mi identifico pienamente con la mission di Barberino’s e i suoi valori. Il benessere, la cura di sé, l’eleganza e l’attenzione ai dettagli sono al centro di un’esperienza multisensoriale offerta da Barberino’s ai suoi ospiti. Usufruendo dei loro servizi e utilizzando i loro prodotti nel quotidiano, è possibile mantenere nel tempo un legame con queste emozioni positive.

Oggi che stai vivendo una seconda vita da imprenditore, cosa significa per te investire nella bellezza maschile?
Da qualche anno a questa parte, la bellezza non è solo una questione di sentirsi bene con se stessi, ma anche di concedersi il lusso di essere coccolati e di affidarsi a professionisti che si prendono cura di noi. Questa esigenza non è nuova per me: l’ho sperimentata in passato quando ero calciatore e la sto ancora vivendo oggi. La cura del mio corpo e della mia mente è sempre stata un elemento chiave della mia carriera sportiva. Non a caso un pioniere in questo campo, e un mio punto di riferimento come imprenditore, è David Beckham, che ha trasformato il concetto di grooming maschile. Anche per questo ho scelto di investire in Barberino’s, perché la sua missione si allinea perfettamente con i miei valori: aiutare ogni uomo a sentirsi bello e a stare bene. Questo si inserisce perfettamente nel trend del “bellessere” e del benessere personale, offrendo servizi e prodotti che favoriscono sia l’aspetto esteriore che il benessere interiore, riflettendo l’importanza di prendersi cura di sé stessi e del proprio tempo.