Test di Medicina 2024, la ministra Bernini assicura tutele per gli studenti di quarta che hanno fatto il Tolc

La ministra dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha assicurato in Commissione alla Camera che i "quartini" non rimarranno esclusi dalla facoltà di Medicina

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Pubblicato: 1 Marzo 2024 23:58

I “quartini”, gli studenti di quarta superiore, che hanno fatto il Tolc 2023 non saranno esclusi dal nuovo test di Medicina. Lo ha garantito la ministra dell’Università e Ricerca, Anna Maria Bernini, in Commissione Attività produttive della Camera. La questione riguardava le migliaia di studenti e studentesse rimaste in bilico per l’annullamento da parte del Tar del Lazio della prova per entrare nella facoltà a numero chiuso.

Le garanzie della ministra Bernini

Tuteleremo gli studenti del quarto anno delle superiori che hanno già fatto il Tolc per l’accesso a Medicina” ha affermato Anna Maria Bernini nel corso della suo intervento sul tema in Commissione a Montecitorio.

“Li tuteleremo” ha ribadito la titolare del Mur, sottolineando che il ministero ha “aperto il numero chiuso a Medicina, abbiamo creato 4mila posti in più per quest’anno, ma c’è stata una modalità di test che è stata messa in cantina dal Tar Lazio” perché il tribunale “vedeva elementi di criticità” e questo “ha bloccato le graduatorie”.

“L’unica cosa che ci crea imbarazzo – ha detto ancora Bernini – è che nel migliore dei mondi possibili dovremmo fermarci e aspettare la sentenza del Consiglio di Stato” perché qualunque cosa si fa prima è a rischio “ma non ce lo possiamo permettere. Quindi abbiamo creato un test ponte in attesa di fare un test definitivo. E riguardo i quartini o li tuteliamo noi o li tutela il Consiglio di Stato”.

La sentenza del Tar

Con la sentenza numero 863 del 17 gennaio, infatti, il Tar del Lazio aveva annullato bando e graduatorie dei test di Medicina 2023, bocciando il sistema di equalizzazione perché le prove non sono sta considerate né bilanciate né omogenee.

I giudici amministrativi avevano garantito i candidati che hanno superato i quiz e si sono immatricolati, cominciando a frequentare i corsi, ma alla luce della loro decisione, le ragazze e i ragazzi che hanno vinto il ricorso potrebbero ripetere le prove di ammissione.

Secondo quanto appreso da LaPresse, il ministero dell’Università è dunque al lavoro per prevedere una forma di tutela per i 3mila studenti del quarto anno delle superiori, in quanto, è il ragionamento, hanno maturato un interesse legittimo, ottenuto basandosi su norme in vigore (qui avevamo parlato del boom di iscritti al test di Medicina di aprile 2023).

Il test di Medicina 2024

Intanto le date del test di Medicina 2024 rimarrebbero fissate il 28 maggio e il 30 luglio. La nuova prova sarà composta da 60 domande (e non più 50) alle quali i candidati dovranno rispondere in 100 minuti.

I quiz a risposta multipla saranno suddivisi in 5 quesiti di logica, 23 di biologia, 15 di chimica, 13 tra fisica e matematica, mentre le restanti 4 dovrebbero essere relative al percorso di studi intrapreso negli anni precedenti.

Ogni risposta giusta vale 1,5 punti, per ogni errore si perdono 0,4 punti, mentre ognuna delle risposte non data vale 0 punti.

Le domande  saranno pescate da una banca dati aperta di 3500 quesiti per ogni prova, resi pubblici su una piattaforma del consorzio Cisia, che i candidati potranno consultare 20 giorni prima per prepararsi al test (qui aveva parlato dello slittamento ad aprile 2024 del test di Medicina).

La prova sarà ripetibile e lo studente potrà decidere a fine agosto il risultato migliore da inserire nella graduatoria per l’assegnazione alle diverse università (qui avevamo già riportato le anticipazioni su come cambia test di Medicina per il 2024).