Trovare lavoro all’estero, i consigli che funzionano davvero

Gli italiani si spostano sempre di più all’estero ma trovare un lavoro che soddisfi non è sempre facile. Ecco alcuni consigli mirati

Quando si matura la scelta di andarsene dall’Italia per cercare fortuna all’estero non si trova sempre la strada spianata. Le problematiche iniziali sono numerose e molte di queste sono legate all’adattamento inziale. Per comprendere come cercare lavoro all’estero bisogna sempre tenere in considerazione diversi aspetti che identificano il mercato del lavoro italiano da quello di altri paesi, ed inoltre, è necessario muoversi in un contesto culturale differente. Lavorare all’estero può rivelarsi una grande svolta professionale se si possiedono forti motivazioni personali. Vediamo come compiere i primi passi in questa direzione.

Analizzare il mercato del lavoro

Cercare lavoro lontano dalla propria patria, può sembrare un’impresa semplice, ma non sempre lo è, soprattutto se si aspira ad occupare i posti a cui tutti ambiscono. Il primo passo da fare per trovare lavoro all’estero è analizzare il mercato del settore in cui vorreste lavorare e scoprire in quali Paesi è maggiormente richiesto il vostro profilo. Dopodiché, cerchiamo di capire quali sono le informazioni maggiormente prese in considerazione sul CV, esperienze, formazione, lingua inglese) e con quali metodi vengono effettuale le selezioni.

Conoscere bene le lingue

Per lavorare all’estero, non bastano solo il nostro titolo di studio ed esperienze lavorative pregresse. Infatti, di primaria importanza risulta possedere una conoscenza della lingua del Paese in cui ci si vuole trasferire e dell’inglese. Quindi conviene migliorare il nostro inglese seguendo corsi di aggiornamento, facendo letture, e un training intensivo nei mesi che anticipano la partenza. La lingua inglese è parlata come prima o seconda lingua in molti paesi, ed è lingua comune a livello internazionale. La conoscenza dell’inglese ci esula dal conoscere perfettamente la lingua locale anche se saperla sarebbe una cosa molto gradita.

Lavorare in Europa: come iniziare

Vediamo come muoversi per trovare lavoro all’estero:

  • Studiare il mercato di riferimento: come già detto per individuare in quali Paesi il nostro profilo sia più spendibile e richiesto è importante fare una panoramica. Se la destinazione è già stabilita, cerchiamo di conoscere le tendenze di reclutamento dei selezionatori locali, cercando di capire quali dati e doti vengono considerate come più rilevanti sul CV e quali sono gli iter di selezione più utilizzati.
  • Cercare offerte attraverso il web: selezionare le aziende in cerca di personale e le opportunità di lavoro attive sui siti delle aziende. Utilizzare anche la sessione “Cerco lavoro estero” di portali specializzati, siti di agenzie per il lavoro, sezioni apposite sui siti degli atenei stranieri. Ampliare la ricerca anche ai social e network professionali come ad esempio LinkedIn
  • Attingere alla rete di contatti personali, gli ex colleghi e i professionisti con cui siamo venuti a contatto nel corso di precedenti esperienze formative e professionali, possono costituire un importante database di conoscenze utili al quale attingere per conoscere offerte in linea con il proprio profilo.

Scrivere curriculum in inglese

Per candidarsi alle offerte di lavoro individuate tra le aziende in cerca di candidati, occorre scrivere un CV in inglese e una lettera di presentazione in inglese da allegare alle candidature. Da non dimenticare di uniformare il nostro curriculum al format più diffuso del paese di destinazione. Se non siete in grado di elaborare il curriculum in inglese lo si può inserire nei portali delle agenzie per trovare lavoro all’estero, come Eurojobs o Manpower.

Siti da consultare per trovare lavoro all’estero

Ecco alcuni dei siti maggiormente affidabili che offrono lavoro stabile all’estero:

  • Eures: portale europeo per la mobilità professionale. Rete di cooperazione fatta per agevolare la movimentazione dei lavoratori nei Paesi dell’UE, oltre che in Svizzera, Islanda, Liechtenstein e Norvegia.
  • Pronti a partire: si tratta di una guida della Commissione Europea e del servizio Eures con notizie sul lavoro e sulle proposte lavorative nei singoli Paesi
  • Cliclavoro: portale del Ministero de Lavoro e delle Politiche Sociali
  • Your First Eures Job: progetto dell’Unione Europea per favorire la mobilità per lavoro, apprendistato e tirocini, rivolto a ragazze e ragazzi dai 18 ai 35 anni.
  • Euroguidance: Il centro nazionale euroguidance Italia si occupa delle opportunità lavorative europee e segue la newsletter Minformo sulle tendenze in materia di mobilità.
  • Europe Direct: servizio dell’Unione Europea che fornisce indicazioni e risponde a domande di chi ha intenzione di muoversi in Europa. SI può contattare il sevizio chiamando il numero verde internazionale e multilingua 00 80067891011 oppure attraverso il form domande Europe Direct.
  • La tua Europa: è una sezione del sito dell’Unione Europea dedicata alle info utili e risoluzione questioni pratiche per chi vive in Europa, incluso l’ambito lavorativo
  • EU Careers – EPSO European Personnel Selection Office: sito dedicato alle informazioni sulle carriere professionali all’interno dell’Unione Europea.

Come fare le prime esperienze in Europa

Se si ha meno di 30 anni e si vuole provare la prima esperienza consigliamo di cercare tra le offerte di lavoro che offrono esperienze come stage o lavori stagionali. Le vacanze lavoro all’estero sono un metodo adatto e interessante per sondare il terreno facendo una esperienza e capire come ci si troverebbe a vivere in quel contesto. Riportare nel curriculum un’esperienza all’estero sarà cosa molto gradita ai datori di lavoro locali. Per consultare l’elenco dei lavori stagionali all’estero, si possono consultare questi siti:

  • Anywork Anywhere: per ricerche di lavori temporanei e stagionali
  • Cateterglobal: ideale per il settore alberghiero
  • HelpTourist: se si cerca lavoro per il settore turistico e ricettivo
  • Picking Jobs: annunci e ricerche per il settore agricolo
  • com: lavori generici temporanei e stagionali
  • Eurodesk: è il portale europeo per i giovani, con una sezione lavoro dedicata a tirocini, vacanze lavoro
  • Picking Jobs
  • Season Workers
  • Summers Jobs

I migliori paesi dove andare a lavorare in Europa

In Europa il primo Paese che normalmente viene in mente per andare a lavorare e studiare all’estero è la Gran Bretagna. Negli ultimi anni però da parte degli inglesi c’è un po’ di diffidenza nei nostri confronti, dovuta proprio alle grandi quantità di italiani che da ormai molti anni si spostano lì in cerca di un’occupazione. Se va bene qualunque paese estero per trovare lavoro in Europa meglio esaminare le occasioni che si trovano in paesi come l’Irlanda, la Germania, l’Olanda e tutti gli altri Paesi del Nord Europa. Guardano all’est Europa sono buone anche le possibilità offerte da Polonia e Romania.

Quali sono i lavori più richiesti in Europa?

Vediamo ora quali sono i settori che offrono le offerte lavorative più interessanti in Europa:

  • Information & communication technology: In Europa sono molto ambiti gli esperti di software, ovvero programmatori, ingegneri informatici e debuggers, coloro che riescono a sviluppare software. Anche la crescita esponenziale di smartphone e tablet è riuscita a far crescere la richiesta lavorativa nell’ambito sviluppo per app e giochi in questo settore.
  • Oil & Gas; molte sono anche le possibilità lavorative per chi ne capisce di progettazione elettronica, costruttiva e dei processi, con conoscenze anche nella’attività di sostegno e di gestione dello staff. In questo caso si richiede molta propensione ai viaggi di lavoro, in particolar modo in Africa e in Asia.
  • Engineers: gli ingegneri sono tra i profili più ambiti dalle aziende che hanno bisogno di competenze tecniche. Il candidato ideale deve avere 5-10 anni di esperienza, ma anche per neolaureati la strada è spianata. Le figure ricercate sono tecnici e ingegneri, magari con competenze gestionali, da impiegare in ambito energetico, elettrico, dei semiconduttori, delle costruzioni aerospaziali.
  • Healthcare: in questo settore in c’è una carenza di personale altamente qualificato. Se impariamo bene la lingua del paese cui dovremo lavorare, abbiamo ottime possibilità di essere assunti a svolgere un tirocinio, per poi essere inseriti stabilmente in azienda.
  • Technical skilled workers: in questa categoria rientrano i professionisti e operai specializzati, con molteplici competenze tecniche, soprattutto nel campo della robotizzazione ed automazione.
  • Finanza: in questo settore i professionisti più ricercati sono contabili, commercialisti, esperti di finanza ed analisti.
  • Industrial & Logistic: con la crescita dell’e-commerce, le richieste di operatori della logistica qualificati, autotrasportatori, camionisti, scaffalasti e magazzinieri sono sempre più numerose.  Ricordiamo però che gli attestati di idoneità validi in Italia, non è detto lo siano altrettanto nel paese straniero.
  • Sales: la possibilità di lavorare nelle vendite è abbastanza elevata, ma è importante, se si è un venditore classico convertirsi nel digital marketing e nell’e-commerce. Le figure più richieste sono sempre responsabili delle vendite, rappresentanti e venditori.
  • Administration: sono i personal assistant e gli operatori amministrativi qualificati che vengono affiancati ai grandi manager.
  • Arts & Culture: in questo caso parliamo del settore della cultura quindi di attori, intrattenitori, musicisti, scrittori, galleristi, bibliofili, e, nell’ambito del mercato digitale, anche creativi e art director sono molto appetiti.

I migliori paesi dove lavorare nel resto del mondo

Nel resto del mondo invece possiamo indubbiamente inserire tra le mete dove trovare facilmente un lavoro anche qualificato, molti Paesi del Sud Est asiatico, come Cina, Singapore, HK e Malaysia. Mentre tra le mete maggiormente ambite, anche per una questione di lingua parlata, vi sono Australia, Stati Uniti d’America e Canada. Da segnalare, per le offerte lavorative proposte, le esperienze a Dubai negli Emirati Arabi Uniti, dove il lavoro è ben pagato e le temperature sono estive durante tutto l’anno.