Come spiega il Ministero del Lavoro nel suo sito web ufficiale, è al via il progetto EDO – Educazione Digitale per l’Occupazione, avente la finalità di coinvolgere circa un milione di persone disoccupate o in transizione lavorativa, ossia coloro che stanno attraversando un momento di cambiamento significativo nel loro percorso professionale. La prospettiva numerica di EDO è però quella di raddoppiare la platea dei destinatari, già entro la fine di quest’anno.
L’iniziativa contribuisce all’aumento delle chance di lavoro con degli strumenti ben precisi, scopriamo quali sono e vediamo qualche esempio pratico delle sue potenzialità.
Indice
I 3 obiettivi di EDO
All’interno del programma GOL del Pnrr, mirato favorire l’inserimento e il reinserimento lavorativo con percorsi personalizzati di formazione e accompagnamento, troviamo il nuovo progetto EDO che si qualifica come un’offerta formativa digitale certificata, inclusiva e a costo zero per il cittadino.
In particolare, il progetto risponde a 3 sfide:
- colmare il divario digitale di base, ancora presente in larghe fasce della popolazione adulta. Oggi infatti molte persone disoccupate non hanno competenze informatiche minime (uso e-mail, compilazione moduli online, navigazione sicura ecc.);
- migliorare l’occupabilità dei lavoratori, potenziando le abilità richieste dalle imprese. Sviluppare queste competenze e avere una certificazione riconosciuta a livello regionale potrebbe fare la differenza durante un colloquio o nella selezione di personale, soprattutto per ruoli che richiedono l’uso del computer;
- monitorare e misurare efficacia e risultati delle politiche attive del lavoro, in virtù di un sistema che combina i dati nazionali (SIISL, SIU) con i flussi regionali. Quanto raccolto servirà anche a migliorare le offerte di lavoro e formazione future, adattandole ai bisogni concreti.
Sviluppato dal Ministero del Lavoro d’intesa con le Regioni e in collaborazione con il Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’e-learning di EDO avvicina così domanda e offerta di lavoro e, come originale iniziativa per la formazione professionale, vede la presenza di una mascotte di colore blu empatica, rassicurante e ideata per rendere il piano più coinvolgente ed efficace.
Come funziona l’iniziativa
I destinatari del nuovo programma finanziato dal Pnrr sono già contattati in questi giorni con sms o email, che contengono le informazioni iniziali per partecipare e conseguire gli obiettivi EDO.
Ecco i passaggi chiave:
- accesso tramite Spid o Cie alla piattaforma di e-learning, nel pieno rispetto della privacy dell’utente;
- apprendimento di 56 moduli, organizzati in 4 aree di competenza digitale, fruibili sia da pc che da mobile e interattivi grazie a esercitazioni pratiche;
- al termine delle 16 ore di corso, da completare in 15 giorni dal primo accesso alla piattaforma, l’utente potrà cimentarsi nel test finale costituito da 20 domande;
- superato il test, i servizi regionali per l’impiego consegneranno un’attestato ufficiale da menzionare nel proprio CV e da far valere su tutto il territorio nazionale.
Le 4 aree di competenza nel programma EDO
L’iniziativa tocca un gran numero di temi, tra cui in primis l’alfabetizzazione su informazione e dati. In sostanza, l’utente potrà imparare a navigare consapevolmente sul web, ma anche potrà capire meglio come gestire l’identità digitale e come interagire, collaborare e condividere informazioni con gli altri, attraverso le tecnologie di oggi.
Non solo. In una distinta area formativa del piano EDO il disoccupato potrà apprendere in che modo creare, sviluppare o rielaborare contenuti digitali, con un occhio di riguardo al tema del copyright e delle licenze. Infine nella parte del corso dedicata alla sicurezza, sarà possibile capire meglio come proteggere i dispositivi e come tutelare i propri dati personali e la riservatezza personale, in piena aderenza al GDPR.
Come si può intuire, l’iniziativa conterrà un altissimo numero di argomenti ma, al fine di supportare e orientare il cittadino nella fruizione del corso, le domande frequenti saranno pubblicate nell’URP online, in cui l’utente potrà anche aprire anche una istanza di assistenza.
Perché partecipare al corso EDO: 5 casi pratici
Sopra abbiamo visto finalità e struttura del piano EDO, ma in quali modi sarà possibile mettere in pratica quanto imparato? Perché è davvero importante partecipare? Ecco qualche situazione quotidiana che lo chiarisce, togliendo ogni dubbio.
Pensiamo ad es. al classico caso dell’ex commessa disoccupata che ha sempre usato il pc poco o nulla. Dopo il corso riuscirà finalmente a usare la posta elettronica e compilare un modulo online, per iscriversi a un corso per diventare operatrice socio-sanitaria. Prima era costretta a dipendere da altri per queste attività.
Un altra situazione emblematica è quella del cinquantenne senza lavoro da qualche anno che, grazie al corso in oggetto, riesce a candidarsi a un’offerta di lavoro come custode scolastico. Saper usare il PC per gestire le email e leggere circolari interne era richiesto tra le competenze minime, che ora conosce.
Non solo. La giovane neomamma in cerca di reinserimento lavorativo, dopo la gravidanza e il parto, potrà completare comodamente da casa il progetto EDO con il suo smartphone, mentre accudisce il figlio. Acquisirà le nozioni per creare un efficace curriculum online e candidarsi a offerte di lavoro tramite piattaforme digitali.
E chi ha sempre lavorato in fabbrica come metalmeccanico potrebbe non essere affatto ferrato nelle nuove tecnologie. Ebbene, dopo il corso EDO avrà appreso come utilizzare i portali per l’invio del curriculum e per la ricerca attiva di lavoro, candidandosi ad es. a una posizione come magazziniere in una grande catena logistica, allegando i documenti richiesti in formato PDF e compilando correttamente il form online.
Infine, pensiamo alla classica ex segretaria d’azienda abile a scrivere alla tastiera, ma molto meno competente in ambito informatico. Grazie alla formazione EDO, potrà aggiornare le sue competenze su strumenti come Excel, gestione email e archiviazione cloud. Con il successivo supporto del centro per l’impiego, potrebbe ottenere un colloquio per una posizione part-time come assistente amministrativa in uno studio medico, in cui la dimestichezza con il computer è oggi requisito basilare.
In definitiva, EDO rappresenta una concreta opportunità per acquisire competenze digitali essenziali e aumentare le possibilità di reinserimento lavorativo. Partecipare è semplice, gratuito e può fare davvero la differenza.