Decreto Flussi, click day al via dal 18 marzo: tutte le date

È online la circolare con tutte le indicazioni necessarie per partecipare ai click day del 18, 21 e 25 marzo

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Il 18, 21 e 25 marzo sono previsti i click day per le imprese che desiderano presentare domande per l’assunzione di lavoratori stranieri in Italia nell’ambito delle 151.000 quote autorizzate dal governo per il 2024 attraverso il decreto flussi.

Inizialmente previsti per febbraio, il Ministero dell’Interno solo oggi in una nota ha messo online le indicazioni necessarie per partecipare ai click day.

Le date del click day

Le tipologie di lavoratori per cui potrà essere richiesto l’ingresso in Italia e l’assunzione sono tre:

  • dalle ore 9 del 18 marzo potranno essere inviate le domande per i lavoratori subordinati non stagionali cittadini di Paesi che hanno accordi di cooperazione con l’Italia;
  • dalle ore 9 del 21 marzo potranno essere inviate le domande per gli altri lavoratori subordinati non stagionali (anche del settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria);
  • dalle ore 9 del 25 marzo potranno essere inviate le domande per i lavoratori stagionali.

Come precisa la nota del Ministero, per il 2024 saranno disponibili complessivamente 151.000 quote di ingresso in Italia per lavoratori non comunitari. Queste si suddivideranno nel seguente modo: 61.250 per lavoro subordinato non stagionale, 700 per lavoro autonomo e 89.050 per lavoro subordinato stagionale.

È già possibile precompilare i moduli di domanda accedendo al portale Servizi dedicato tramite Spid o Cie nella sezione “Compila Domande Decreto Flussi 2024/Click-day 2024”. Questo servizio è disponibile tutti i giorni della settimana, inclusi sabato e domenica, fino al 24 marzo prossimo, dalle 8:00 alle 20:00. Si fa eccezione per i giorni 17, 20 e 24 marzo, quando il servizio sarà attivo fino alle ore 18:00.

Tutte le domande possono essere trasmesse fino al 31 dicembre 2024. È importante sottolineare, tuttavia, che le richieste saranno valutate e accettate in base all’ordine cronologico di presentazione. È stato osservato negli anni precedenti che le quote disponibili si esauriscono rapidamente, spesso in pochi minuti, quindi è consigliabile agire prontamente per garantirsi una possibilità di accesso.

Le diverse categorie di lavoratori

Il 18 marzo è il giorno del primo click day per i lavoratori subordinati non stagionali nei seguenti settori: autotrasporto conto terzi, edilizia, turistico-alberghiero, meccanica, telecomunicazioni, alimentare, cantieristica navale, trasporto passeggeri con autobus, pesca, acconciatori, elettricisti, idraulici, nonché per il lavoro autonomo.

Tutto questo a condizione che i lavoratori provengano dai paesi che hanno accordi di cooperazione con l’Italia, ovvero i seguenti: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia Herzegovina, Corea, Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Georgia, Ghana, Giappone, Giordania, Guatemala, India, Kirghizistan, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Perù, Repubblica Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina.

Dal 1° aprile sarà in vigore l’Accordo di partenariato su mobilità e migrazione con l’India. Ai sensi di questo accordo, per il 2024 è prevista la riserva di 6.000 ingressi per motivi di lavoro non stagionale e 4.000 per lavoro stagionale destinati ai cittadini provenienti dall’India. L’anno scorso era stato stretto un accordo sempre con l’India per portare infermieri qui in Italia.

Per le categorie di lavoratori subordinati non stagionali, la data per l’invio delle domande è fissata per il 21 marzo. Queste categorie includono specificamente i seguenti gruppi di lavoratori:

  • Lavoratori subordinati non stagionali provenienti da paesi diversi da quelli con i quali l’Italia ha accordi di cooperazione migratoria.
  • Lavoratori di origine italiana fino al terzo grado di ascendenza diretta residenti in Venezuela, a patto che almeno uno dei genitori sia italiano.
  • Apolidi e rifugiati.
  • Quote di conversione di permessi di soggiorno (stagionali, permessi UE di lungo periodo rilasciati da altro Stato membro).
  • Lavoratori subordinati non stagionali nel settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria.