Concorso del Ministero degli Esteri per 50 posti come funzionari diplomatici: i requisiti

C'è ancora tempo per candidarsi al concorso pubblico indetto dal Ministero degli Esteri per assumere 50 diplomatici che lavoreranno in tutto il mondo

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Mirko Ledda

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Il Ministero degli Esteri ha indetto un concorso per assumere 50 persone a tempo indeterminato nel ruolo di Segretario di legazione in prova. I vincitori del concorso sono nominati per prestare servizio per 9 mesi di prova per permettere la verifica delle caratteristiche necessarie per la conferma nel ruolo. Durante questo periodo vengono assegnati a due uffici ministeriali, dunque a un’ambasciata o a un consolato italiano nel mondo, e contemporaneamente seguono un corso di formazione.

Il segretario di legazione è il primo grado della carriera diplomatica in Italia. Questa figura lavora all’interno delle ambasciate e dei consolati di uno Stato all’estero. È un funzionario che assiste l’ambasciatore o il console nei compiti quotidiani, contribuendo alla gestione delle relazioni bilaterali tra il Paese che rappresenta e il Paese ospitante.

I requisiti per accedere alla carriera diplomatica

Per essere ammessi al concorso di Segretario di legazione in prova è necessario possedere i seguenti requisiti:

  • cittadinanza italiana;
  • età non superiore ai 35 anni, innalzato per un massimo complessivo di tre anni – un anno per i candidati coniugati o uniti civilmente, un anno per ogni figlio vivente, tre anni per le persone con disabilità, di un periodo pari all’effettivo periodo di lavoro per chi ha prestato servizio militare volontario di leva, leva prolungata, ferma prefissata ovvero servizio civile ovvero per chi ha lavorato presso le organizzazioni internazionali in qualità di funzionari, di tre anni per i dipendenti della Pubblica amministrazione e delle forze armate;
  • laurea magistrale in uno dei corsi di laurea indicati nel bando;
  • idoneità psico-fisica per poter svolgere l’attività diplomatica presso l’Amministrazione centrale e in sedi estere anche ccon caratteristiche di disagio;
  • godimento dei diritti politici;
  • essere di condotta incensurabile;
  • non essere stati destituiti, dispensati o licenziati dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione;
  • non aver già portato a termine per tre volte, senza superarle, le prove scritte per questo concorso.

Quali sono i titoli necessari per partecipare al concorso

È richiesta come titolo di studio la laurea magistrale in:

  • Finanza (LM-16);
  • Relazioni internazionali (LM-52);
  • Scienze dell’economia (LM-56);
  • Scienze della politica (LM-62);
  • Scienze delle pubbliche amministrazioni (LM-63);
  • Scienze economiche per l’ambiente e la cultura (LM-76);
  • Scienze economico-aziendali (LM-77);
  • Scienze per la cooperazione allo sviluppo (LM-81);
  • Servizio sociale e politiche sociali (LM-87);
  • Sociologia e ricerca sociale (LM-88);
  • Studi europei (LM-90);
  • Giurisprudenza (LMG/01).

Sono ammessi anche lauree specialistiche e diplomi di laurea equipollenti oltre che titoli equivalenti conseguiti all’estero.

Quali sono le prove e le materie d’esame

I candidati sono valutati in base a:

  • prova attitudinale;
  • valutazione dei titoli;
  • prove scritte e orali più eventuali prove facoltative di lingua.

La prova attitudinale serve ad accertare che il candidato sia in grado di svolgere l’attività diplomatica e non concorre alla formazione del voto finale di merito. Consiste in un questionario, da completare in un’ora, con 60 quesiti a risposta multipla su Storia delle relazioni internazionali a partire dal congresso di Vienna, Diritto internazionale pubblico e dell’Unione Europea, Politica economica e cooperazione economica, commerciale e finanziaria multilaterale, Lingua inglese su tematiche di attualità internazionale, Ragionamento logico.

È ammesso alle prove scritte, che prevedono la composizione di elaborati sulle stesse materie in 5 o 3 ore, chi risponde correttamente ad almeno due terzi delle domande. Chi ottiene una media di almeno 70 centesimi nelle cinque prove d’esame è ammesso alla prova orale, che comprende anche elementi di Diritto pubblico, Contabilità di Stato, Diritto civile, Diritto internazionale privato, Geografia politica ed economica. Durante il colloquio il candidato deve esprimere le proprie valutazioni su un tema di attualità internazionale indicato dal presidente della commissione esaminatrice.

Come inviare la domanda online ed entro quando

Per inviare la domanda di ammissione al concorso, i candidati devono compilare il modulo online disponibile su portaleconcorsi.esteri.it. In caso di malfunzionamento del sito, la scadenza sarà prorogata per un periodo equivalente alla sua durata. C’è tempo fino al 6 maggio per candidarsi.

I campi da compilare nel modulo sono i seguenti:

  • dati anagrafici e racapiti;
  • eventuali titoli per l’elevazione del limite massimo di età per chi ha compiuto i trentacinque anni;
  • certificazione della cittadinanza italiana;
  • codice fiscale;
  • iscrizione nelle liste elettorali o motivi della non iscrizione o cancellazione;
  • titolo di studio posseduto per la partecipazione alla selezione;
  • certificazione di tutti i requisiti;
  • lingua scelta per la seconda prova scritta e adesione alle prove linguistiche facoltative.