Whatsapp, novità e ultimo aggiornamento: ecco cosa cambia con la nuova norma UE

Ci sono importanti novità su quello che pare sarà il prossimo aggiornamento di Whatsapp, la chat di messaggistica cambia e si adegua a una nuova norma UE

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Federica Petrucci

Editor esperta di economia e attualità

Laureata in Scienze Politiche presso l'Università di Palermo e Consulente del Lavoro abilitato.

Ci sono importanti novità su quello che pare sarà il prossimo aggiornamento di Whatsapp, che cambia per adeguarsi a una nuova norma UE. Presto agli utenti sarà consentito inviare e ricevere messaggi da altre app.

Vediamo come.

Whatsapp, novità e ultimo aggiornamento

Negli ultimi mesi, WhatsApp ha permesso agli utenti di utilizzare il servizio di messaggistica anche ricorrendo ad altre app. Per chi non lo sapesse o si fosse perso questo ultimo aggiornamento, infatti, è stato possibile e lo è tuttora collegare il proprio Whatsapp al profilo Facebook o Instagram.

Già a settembre, però, i legislatori europei, dopo aver designato Meta – la società madre – una delle sei influenti società “gatekeeer”, hanno concesso a Whatsapp sei mesi di tempo per garantire l’interoperabilità con altre app, il tutto senza infrangere la crittografia end-to-end che utilizza per proteggere la privacy e la sicurezza delle persone. messaggi.

L’interoperabilità, specifichiamolo, è la capacità delle applicazioni e dei sistemi di scambiare dati in modo sicuro e automatico indipendentemente dai confini geografici, politici o organizzativi. In questo specifico caso, quindi, i cambiamenti interessano per lo più gli utenti che hanno collegato o collegheranno Whatsapp ad altre app. Infatti, è stato spiegato che uno dei requisiti fondamentali è che le persone possano scegliere se aderire, ovvero possono decidere se partecipare o meno allo scambio di messaggi con terzi su altre app.

Cosa cambia con la nuova norma UE

L’interoperabilità di Whatsapp con Facebook, Messenger e Instagram, come dettato dalle regole europee, si concentrerà inizialmente su messaggi di testo, invio di immagini, messaggi vocali, video e file tra due persone. Poi si passerà alle chiamate e le chat di gruppo, ma per questo probabilmente ci vorranno ancora degli anni. Per ora quindi le regole europee si applicano solo ai servizi di messaggistica, non ai tradizionali messaggi SMS.

Gli utenti di Whatsapp che aderiranno vedranno i messaggi che arrivano da altre app – per esempio dagli amici su Facebook o Instagram – in una sezione separata nella parte superiore della posta in arrivo. L’idea iniziale è quella di creare una casella di posta separata, che andrà ad aggiungerci in caso di collegamento di uno o più profili e – quindi – successivo aggiornamento.

Nel complesso, l’idea alla base dell’interoperabilità garantita a livello europeo è semplice. Gli utenti non dovrebbero aver bisogno di sapere quale app di messaggistica utilizzano i propri amici o familiari per mettersi in contatto, ma dovrebbero comunque essere in grado di comunicare da un’app all’altra senza dover scaricarle entrambe. In un mondo interoperabile ideale, si potrebbe, ad esempio, utilizzare iMessage di Apple per chattare con qualcuno su Telegram. Tuttavia, per le app con milioni o miliardi di utenti, rendere tutto questo una realtà non è semplice: le app di messaggistica crittografate utilizzano configurazioni proprie e protocolli diversi e hanno standard diversi in termini di privacy.

Quando però l’UE ha annunciato per la prima volta che le app di messaggistica potrebbero dover collaborare all’inizio del 2022, molti importanti crittografi si sono opposti all’idea, affermando che aggiunge complessità e introduce potenzialmente maggiori rischi per la sicurezza e la privacy.

Intanto Meta ha fatto sapere che l’azienda sta ancora lavorando sulle funzionalità di interoperabilità e sul livello di supporto che renderà disponibile per le aziende che desiderano integrarsi con esso. In definitiva, l’interoperabilità si evolverà nel tempo ma il primo aggiornamento dovrebbe avvenire già a marzo 2024.