Sciopero treni lunedì 12 febbraio: da Trenitalia a Italo, orari e modalità

L’agitazione del trasporto ferroviario su scala nazionale è stata proclamata per la giornata di lunedì, dalle ore 9 alle 17

Foto di Giorgio Pirani

Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Lunedì 12 febbraio 2024, i viaggiatori si troveranno di fronte a disagi a causa di uno sciopero del trasporto ferroviario. La protesta, organizzata dai sindacati di Base Cub e Usb su scala nazionale, avrà una durata di 8 ore, dalle 9:00 alle 17:00. Coinvolgerà tutte le imprese operanti nel settore ferroviario, tra cui Trenitalia, Italo e Trenord, nonché i lavoratori del trasporto merci su rotaia e i tecnici di Rfi. Saranno interessati sia i treni ad alta velocità che quelli regionali e a lunga percorrenza. Per mitigare gli effetti dello sciopero, saranno garantiti i servizi minimi di trasporto pubblicati nella lista dei treni garantiti, sia per i treni a lunga percorrenza che per quelli regionali.

I treni a rischio e le tratte salve

Lo sciopero potrebbe influenzare i servizi dei treni di Trenitalia, con possibili cancellazioni o modifiche di itinerario. Tuttavia, per i treni a lunga percorrenza del gruppo ferroviario, al momento non sono previste variazioni. Le azioni sindacali possono impattare il servizio anche prima dell’inizio e dopo la fine dello sciopero. Per quanto riguarda i treni regionali, è possibile consultare l’elenco dei treni garantiti regione per regione tramite l’app Trenitalia e la sezione Infomobilità del loro sito web.

Anche i treni Italo potrebbero subire conseguenze a causa dello sciopero del trasporto ferroviario programmato per lunedì 12 febbraio 2024, poiché coinvolge l’astensione dal lavoro del personale di RFI impegnato nella manutenzione degli impianti e dell’infrastruttura. Per quanto riguarda Italo, è possibile controllare i treni garantiti sul sito web ufficiale (a questo link).

Disagi per Trenord

Lo sciopero previsto per lunedì coinvolge anche il personale di Trenord, con possibili conseguenze sulla circolazione ferroviaria in Lombardia. I servizi offerti da Trenord, inclusi il Servizio Regionale, Suburbano, la Lunga Percorrenza e il servizio Aeroportuale, potrebbero subire variazioni e/o cancellazioni. Tuttavia, per mitigare i disagi dei pendolari, sono previste fasce orarie di garanzia. Inoltre, i treni con partenza programmata entro le ore 9 e arrivo previsto nella destinazione finale entro le ore 10 arriveranno a termine del loro percorso.

Nel caso di cancellazione dei treni del servizio aeroportuale, saranno istituiti bus senza fermate intermedie tra:

  • Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto per il Malpensa Express. Da Milano Cadorna gli autobus partiranno da via Paleocapa 1.
  • Stabio e Malpensa Aeroporto per il collegamento aeroportuale S50 Malpensa Aeroporto – Stabio.

I motivi dello sciopero

Alla base della protesta è la richiesta di “un vero e adeguato rinnovo contrattuale nazionale”, come evidenziato nella nota dell’USB. Si fa anche riferimento alla paralisi del trasporto ferroviario recentemente verificatasi in Germania, dove i macchinisti hanno scioperato per 6 giorni per le stesse ragioni, indicando che l’attacco dei datori di lavoro è collettivo. A Roma, è previsto un presidio in piazza della Croce Rossa, sede delle Ferrovie dello Stato. L’USB sottolinea che è totalmente inaccettabile che le relazioni sindacali all’interno di uno dei maggiori gruppi industriali e pubblici procedano nelle attuali condizioni di mancanza di normative, di condizioni economiche e di rappresentanza dei lavoratori.

Viene inoltre criticato aspramente l’accordo firmato da altre organizzazioni sindacali con Trenitalia il 10 gennaio scorso, definito “un colpo di spugna”. Secondo l’USB, con questa firma si smantellano gli ultimi pilastri contrattuali a tutela dei riposi giornalieri e settimanali, si concede all’azienda una flessibilità organizzativa totale a costo zero e si danneggiano gravemente le condizioni di lavoro e la qualità complessiva della vita dei lavoratori interessati.