Bonus fotovoltaico: cos’è, quanto vale e a chi spetta

Il Governo offre un aiuto economico per chi decide di acquistare e installare i pannelli solari. E intanto l'Unione europea parla di obbligo entro pochi anni

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Maurizio Perriello

Giornalista politico-economico

Giornalista e divulgatore esperto di geopolitica, guerra e tematiche ambientali. Collabora con testate nazionali e realtà accademiche.

Si sente spesso parlare di “bonus fotovoltaico”, ma di fatto un provvedimento vero e proprio non esiste. Il termine però indica in gergo l’insieme delle agevolazioni statali all’efficientamento energetico degli edifici, inserite nei vari bonus casa prorogati dalla Legge di Bilancio 2022. Tra le misure è compresa anche l’installazione di impianti solari, sia fotovoltaici sia solari termici. Con sullo sfondo un piano “rivoluzionario” della Commissione Ue.

Il piano dell’Europa sui pannelli solari

L’obiettivo dichiarato dell’Ue di volersi sganciare “il più presto possibile” dalla dipendenza dal gas russo (qui abbiamo parlato del “trucchetto” anti-sanzioni escogitato da Eni) ha portato alla definizione di un piano energetico che potrebbe impartire l’agognata svolta al processo di transizione ecologica. Nella bozza del programma “RePowerEu” si parla di incentivi ai cittadini per l’installazione di pannelli solari, pompe di calore ad accumulatori.

Non solo: Bruxelles vorrebbe anche introdurre l’obbligo di dotazione di pannelli solari per tutti i nuovi edifici e per gli immobili con consumi elevati, indicativamente dalla classe energetica D. “Proponiamo di rendere obbligatori i pannelli solari per gli edifici commerciali e pubblici entro il 2025 e per i nuovi edifici residenziali entro il 2029”, ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

Come richiedere gli incentivi e quanto si risparmia

Grazie al bonus fotovoltaico si possono ottenere fino a 1.500 euro all’anno per ogni famiglia (senza ISEE), oltre a risparmiare sulle bollette di luce e gas e alla possibilità di installare pannelli fotovoltaici gratis. Come ha spiegato il Ceo di Fotovoltaico Semplice a Il Giorno, il risparmio può arrivare fino al 90% per le bollette elettriche e fino al 70% per quanto riguarda il gas.

Gli incentivi per il fotovoltaico possono essere richiesti attraverso due modalità: il Bonus Ristrutturazione (o Bonus Casa, del quale abbiamo parlato qui) e il Superbonus 110%. Se si considerano anche i pannelli per gli impianti di solare termico, o collettori solari, c’è anche una terza soluzione: l’Ecobonus 65%.

Bonus ristrutturazione

Vi rientrano tutte le spese necessarie agli impianti di energia solare: fornitura, installazione, manodopera, progettazione, perizie, sopralluoghi, iva e imposta di bollo. Il limite di spesa è di 96mila euro per unità immobiliare con una detrazione fiscale del 50% in dieci anni, una cessione del credito o uno sconto in fattura del 50% della spesa da parte del fornitore. Il bonus ristrutturazione è stato prorogato dalla legge di bilancio 2022 fino al 31 dicembre 2024 (qui invece abbiamo parlato del bonus bollette e di chi potrà riceverlo dopo l’intervento del Governo).

Superbonus 110%

L’installazione di impianti solari, sia fotovoltaici sia termici, rientra anche nella misura introdotta dal decreto Rilancio che consente il rimborso del 110% delle spese sostenute per l’efficientamento energetico delle abitazioni. Per usufruire del Superbonus bisogna rispettare due requisiti:

  1. eseguire congiuntamente almeno un intervento “trainante” con un intervento “trainato”;
  2. ottenere il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’abitazione rispetto all’APE di inizio lavori o il raggiungimento della classe energetica massima.

I limiti di spesa

I lavori relativi agli impianti solari sono considerati interventi “trainati”.

  • L’installazione di impianti fotovoltaici per una spesa massima di 48mila euro per unità abitativa ovvero di 2.400 euro per ogni kw di potenza nominale dell’impianto;
  • l’installazione di sistemi di accumulo per una spesa massima di 48mila euro per unità abitativa ovvero di 1.000 euro per ogni kw di capacità di accumulo;
  • l’installazione del solare termico viene integrato nell’intervento trainante di sostituzione degli impianti di climatizzazione esistenti con caldaie a condensazione o a pompa di calore. Per questo intervento la spesa massima è di 30mila euro a villetta, 20mila euro ad appartamento in condominii fino a otto abitazioni, 15mila euro ad appartamento in condominii con più di otto abitazioni.

Negli ultimi mesi si è registrato un boom di richieste di pannelli solari. Solo nel primo trimestre del 2022 la domanda è cresciuta fino a quasi il 300%, superando la crescita del 270% registrata nel 2021.

Chi può accedere al bonus

Se si opera tramite il Bonus Ristrutturazione, l’incentivo può essere richiesto da:

  • il proprietario dell’immobile;
  • il nudo proprietari;
  • l’usufruttuario;
  • il comodatario;
  • l’inquilino;
  • i soci della cooperativa o della società;
  • gli imprenditori (per immobili non a uso commerciale o strumentale).

Se si sceglie invece la strada del Superbonus, potranno fare richiesta:

  • persone fisiche proprietarie o detentrici dell’immobile ad uso abitativo;
  • condomini;
  • istituti autonomi case popolari o di edilizia residenziale pubblica;
  • cooperative di abitazione;
  • Onlus, associazioni di volontariato e di promozione sociale;
  • associazioni e società sportive dilettantistiche.

Per quanto riguarda infine l’Ecobonus 65%, che rappresenta l’unica possibilità per chi vuole installare il solare termico, la platea è la seguente:

  • persone fisiche titolari di un diritto reale sull’immobile (comodatari, inquilini, usufruttuari);
  • condomini per gli interventi sulle parti comuni;
  • titolari di reddito di impresa (persone fisiche, società di persone o di capitali);
  • associazioni di professionisti;
  • enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
  • istituti autonomi per le case popolari o con stessa finalità sociale;
  • cooperative di abitazione.

Come fare domanda e quando scadono i termini

Per ottenere l’aiuto economico, bisogna inoltrare la domanda al sito ENEA entro e non oltre 90 giorni dalla data di fine lavori. Le scadenze variano a seconda del tipo di incentivo che si è scelto.

Per quanto riguarda Bonus Ristrutturazione ed Ecobonus 65%, c’è la proroga fino al 31 dicembre 2024.

Relativamente al Superbonus 110%, invece le scadenze cambiano a seconda delle strutture sottoposte a interventi.

  • Per gli interventi sulle abitazioni unifamiliari: proroga fino al 31 dicembre 2022 e completamento del 30% dei lavori entro giugno 2022.
  • Per gli interventi effettuati dall’Istituto Autonomo Case Popolari e dalle cooperative: proroga fino al 31 dicembre 2023 e completamento del 60% dei lavori entro giugno 2023.
  • Per gli interventi effettuati da condomini e persone fisiche proprietarie o comproprietarie: il 110% entro il 31 dicembre 2023, il 70% entro il 2024, il 65% entro il 2025.
  • Per le aree colpite da terremoti (dal 2009 in poi): la detrazione del 110% resta immutata fino al 2025.