Pagamento pensioni di ottobre in anticipo, chi le riceve prima: il calendario Inps

Per alcune categorie di pensionati saranno accreditate in anticipo le pensioni relative al mese di ottobre 2020. Ecco il calendario di Poste Italiane

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Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Mentre si attende con ansia l’aumento promesso delle pensioni di invalidità, che dovrebbe arrivare a fine ottobre, saranno accreditate in anticipo le pensioni relative al mese di ottobre 2020 per i pensionati che siano titolari di un Conto BancoPosta, di un Libretto di Risparmio o di una Postepay Evolution. Quando? A partire da venerdì 25 settembre.

Se possedete una carta Postamat, una Carta Libretto o una Postepay Evolution, potete prelevare la vostra pensione in contanti da oltre 7mila Postamat sparsi su tutto il territorio nazionale, senza bisogno di andare allo sportello.

Pensioni, il calendario del pagamento di ottobre 2020

Se, invece, non potete evitare di ritirare la pensione in contanti alle Poste, sarete tenuti a rispettare il calendario indicato dall’Inps e da Poste Italiane, che hanno stabilito la seguente ripartizione per lettera iniziale del proprio cognome:

  • venerdì 25 settembre: lettere A-B
  • sabato 26 settembre solo mattina: lettere C-D
  • lunedì 28 settembre: lettere E-K
  • martedì 29 settembre: lettere L-O
  • mercoledì 30 settembre: lettere P-R
  • giovedì 1 ottobre: lettere S-Z.

La pensione in contanti resta comunque disponibile per 60 giorni, a partire dal primo “giorno bancabile” del mese di riferimento. Dunque, i pensionati che non potessero rispettare il calendario, la potranno comunque ritirare fino al 28 novembre 2020.

Ricordiamo che in tutta Italia i titolari di Conto BancoPosta, Libretto di Risparmio o Postepay Evolution, possono richiedere gratuitamente l’accredito della pensione.

Le regole anti-Covid per la pensione

Viste le misure restrittive legate al Covid, in questa fase Poste invita i clienti, e quindi anche i pensionati, ad entrare negli uffici postali esclusivamente per il compimento di operazioni essenziali e indifferibili.

Tutti devono comunque sempre avere cura, se non espressamente impossibilitati, di indossare dispositivi di protezione personale, in particolare la mascherina, di entrare in ufficio solo all’uscita dei clienti precedenti, e tenere la distanza di almeno un metro, sia in attesa all’esterno degli uffici che nelle sale aperte al pubblico.

Quando la pensione arriva gratis a casa con i Carabinieri

Per chi ancora non lo sapesse, per tutto il periodo dell’emergenza sanitaria e fino a data da destinarsi Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri hanno sottoscritto una convenzione grazie alla quale tutti i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli uffici postali, che riscuotono normalmente la pensione in contanti, possono chiedere di ricevere gratuitamente la pensione a casa, delegando al ritiro i Carabinieri.

Il servizio non potrà essere reso a coloro che abbiano già delegato altri soggetti alla riscossione, abbiano un Libretto o un conto postale o che vivano con familiari o comunque questi siano dimoranti nelle vicinanze della loro abitazione.

I Carabinieri si recheranno presso gli sportelli degli uffici postali per riscuotere le indennità pensionistiche per poi consegnarle al domicilio dei beneficiari che ne abbiano fatto richiesta a Poste Italiane rilasciando un’apposita delega scritta.

Per maggiori informazioni i pensionati possono contattare il numero verde 800 55 66 70 messo a disposizione da Poste o chiamare la più vicina Stazione dei Carabinieri.

Per sapere dove potete ritirare la vostra pensione, Poste Italiane mette a disposizione un semplicissimo strumento di ricerca.