Trattori all’Aquila per l’arrivo di Meloni: “Il Governo ha sempre difeso gli agricoltori”

Meloni difende l'operato del Governo per gli agricoltori mentre una protesta la accoglie all'Aquila

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Redazione

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La presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella giornata di mercoledì si è recata all’Aquila per la firma del patto di coesione e sviluppo con la Regione Abruzzo. Per l’occasione, gli agricoltori hanno organizzato una manifestazione portando i loro trattori in città per chiedere ulteriori concessioni al governo su accise e Irpef.

La premier ha tenuto nell’occasione a ricordare quanto già fatto dal Governo per gli agricoltori, parlando della rimodulazione del PNRR. L’esecutivo continua a lavorare per prolungare l’esenzione dell’Irpef sui redditi del comparto agricolo da poco rimossa.

La protesta dei trattori all’Aquila

La premier Giorgia Meloni è arrivata all’Aquila alle 15:30 di mercoledì con alcuni membri abruzzesi del Governo. L’appuntamento della presidente del Consiglio prevedeva la firma del patto di coesione e sviluppo tra Stato e Regione Abruzzo. Questo non ha impedito agli agricoltori locali di riversarsi fin dalla tarda mattinata nel capoluogo per manifestare.

Gli agricoltori non hanno bloccato alcuna strada, ma si sono posizionati con i loro trattori, i cartelli e gli striscioni, in un parcheggio ben visibile da viale Corrado IV, una delle principali strade che portano in città. Ilenia Mora e Marina Crescenzi, leader della protesta, hanno chiesto che una piccola delegazione potesse incontrare Meloni per consegnarle una lettera con le ragioni della protesta.

Gli agricoltori chiedono al Governo diversi aiuti. In primis l’abolizione o l’abbassamento significativo delle accise sui carburanti agricoli. Poi una legge per evitare l’introduzione dell’Irpef sui terreni agricoli e quella dell’obbligo di assicurazione per i mezzi agricoli utilizzati solamente all’interno delle proprietà private o delle aziende. Altre richieste riguardano il contenimento della fauna selvatica che rischia di danneggiare le coltivazioni e una maggiore condivisione sulla scelta delle aree protette.

La protesta chiede anche a Meloni di portare in Europa l’istanza di rinegoziazione della PAC, la politica agricola comunitaria a cui ogni anno l’Unione europea assegna il 25% del proprio budget totale, circa 55 miliardi di euro.

Le dichiarazioni di Meloni sugli agricoltori

Giorgia Meloni in risposta alla manifestazione ha voluto ricordare quanto già fatto dal Governo per gli agricoltori, puntando in particolare modo sui fondi ottenuti dalla rimodulazione del PNRR. La premier ha poi parlato con un gruppo di lavoratori della Tecnocall dell’Aquila in cassa integrazione straordinaria.

“Abbiamo liberato 3 miliardi di euro per le aziende agricole, perché da molto prima che ci fossero le manifestazioni e si scendesse in piazza questo governo ha difeso il comparto agricolo da alcune scelte troppo ideologiche che rischiavano di perseguire la transizione verde rischiando di produrre una diversificazione industriale” ha detto la premier per quanto riguarda la manifestazione degli agricoltori.

Il Governo nel frattempo sta continuando a lavorare sulla proposta di Fratelli d’Italia di reinserire lo sconto fiscale sull’Irpef agli agricoltori. La misura era stata voluta da Matteo Renzi nel 2016 ma l’esecutivo l’aveva rimossa nell’ambito del taglio delle spese. Al momento il Consiglio dei ministri sta valutando di reintrodurla soltanto per i redditi sotto i 10mila euro. Gli agricoltori intanto hanno ottenuto una prima vittoria in Europa. Il regolamento sui pesticidi, che avrebbe dovuto dimezzare l’utilizzo dei composti chimici entro il 2030, sarà ritirato dalla Commissione europea.