Gas sotto i 100 euro: ecco come e quando diminuiscono le bollette

Il prezzo del gas è finalmente sceso sotto i 100 euro, anche se per poco: è un segnale positivo per i consumatori, che pagheranno meno

L’effimero calo del prezzo del gas – sceso sotto i 100 euro al MWh nel mercato di riferimento TTF di Amsterdam nella giornata di lunedì e di nuovo in rialzo a causa delle nuove dichiarazioni di Vladimir Putin e dell’ennesima escalation nella guerra in Ucraina, con il Cremlino che minaccia l’uso dell’atomica in risposta al presunto possesso di una “bomba sporca” da parte di Kiev – ha fatto ben sperare i consumatori per un calo delle bollette. Il cauto ottimismo però potrebbe presto scontrarsi con una realtà ben poco positiva.

Gas sotto i 100 euro al MWh, ma il freddo potrebbe cambiare tutto

Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, durante l’assemblea di Federchimica nella sede milanese di Assolombarda, ha spiegato che il calo del prezzo del gas sotto la soglia dei 100 euro significa uno stop agli aumenti dei costi delle bollette. Che anzi, se la situazione dovesse rimanere stabile, dovrebbero subire una riduzione.

Tuttavia per tenere i rincari sotto controllo saranno necessari, ha spiegato, ulteriori sforzi da parte del Governo e della Commissione Europea. La “ricetta” è quella di “fare più sistema”, nel Vecchio Continente come anche a livello nazionale, per riuscire a produrre energia e liberarsi dunque dal giogo della dipendenza dall’estero. In particolare da Paesi instabili come la Russia o troppo lontani come gli Stati Uniti.

“Importare il gas naturale liquefatto dal Texas è assurdo”, ha dichiarato. Sarebbe preferibile invece chiedere all’Olanda e alla Norvegia di “venderci il gas a prezzo più basso”. E magari riconsiderare gli accordi con la Libia, “che è piena di gas”.

Nei prossimi mesi rischiamo infatti di vivere nuove difficoltà, con un’ulteriore stangata in bolletta per famiglie e imprese, a causa della scarsità di materia prima. “Noi stiamo andando verso un razionamento, lo sanno tutti”, ha sottolineato il presidente di Nomisma Energia. Concludendo che riusciremo a farcela “solo se farà caldo”. Ma l’inverno è alle porte, e la stagione fredda potrebbe non essere così clemente come l’autunno di caldo straordinario che stiamo vivendo.

Quando e perché potrebbero scendere i prezzi delle bollette del gas

A ogni modo il prezzo del gas sotto i 100 euro al MWh è decisamente una buona notizia, considerando che durante il picco di agosto è arrivato a quasi 350 euro al MWh. Il cambiamento è dovuto proprio allo scarso fabbisogno che si sta registrando in tutta Europa. Non solo a causa del cambiamento climatico e delle alte temperature fuori stagione, ma anche grazie al fatto che gli stoccaggi sono sopra il 90% in tutta Europa, riceviamo costantemente forniture di gnl e i consumi industriali sono ridotti.

Se la situazione dovesse rimanere stabile, è probabile che già a partire da novembre i consumatori possano vedere bollette più basse. L’Arera, l’autorità che regola il mercato dell’energia in Italia, aggiorna i prezzi della materia prima sul mercato tutelato ogni mesi in base alle quotazioni registrate in Italia sul Psv, che dipendono da quelle di Amsterdam.

La flessione dei prezzi era stata prevista già da Draghi dopo l’accordo per l’energia della Commissione Europea, che prevede il famoso price cap sul gas richiesto a gran voce dall’ex premier, come spiegato qua. Gilberto Pichetto, il nuovo ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica del governo Meloni, ha fatto sapere che l’Esecutivo intende lavorare in continuità con la vecchia squadra di Palazzo Chigi. Tant’è che, come vi abbiamo anticipato qua, il consulente tecnico del dicastero è Roberto Cingolani, ex numero uno di via Cristoforo Colombo, che ha delineato la strategia per uscire dalla crisi energetica innescata dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Il suo successore si è spinto oltre e ha già parlato del ritorno delle centrali nucleari in Italia. Qua le sue dichiarazioni.