Quanto si risparmia con una caldaia a condensazione e come funziona

La caldaia a condensazione permette di avere acqua calda in casa in meno tempo e un significativo risparmio energetico

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

Una caldaia a condensazione è un tipo di caldaia utilizzata per produrre acqua calda per il riscaldamento e l’acqua sanitaria di una casa. Rispetto alle caldaie tradizionali, le caldaie a condensazione sono più efficienti ed ecologiche: permettono, infatti, di tagliare i costi della bolletta e di abbattere le emissioni di CO2. Ma prima di capire quanto può far risparmiare, è bene sapere che questo tipo di dispositivo richiede una manutenzione più attenta e che può costare di più, con prezzi di installazione superiori alle sue alternative.

Come funziona una caldaia a condensazione

La caldaia a condensazione sfrutta il calore prodotto dalla condensazione del vapore acqueo contenuto nei gas di scarico della combustione, che invece di essere espulsi direttamente nell’atmosfera vengono fatti passare attraverso uno scambiatore di calore. Lì l’acqua allo stato gassoso viene raffreddata e condensata, rilasciando energia termica che viene poi utilizzata per riscaldare l’acqua sanitaria e quella degli impianti di riscaldamento.

In parole semplici, oltre a sfruttare il calore diretto dei fumi di combustione, come una caldaia tradizionale, sfrutta anche quello del vapore acqueo prodotto con la stessa combustione del gas o del gasolio. Un doppio sistema di produzione di energia che, dunque, permette di risparmiare cifre notevoli sul costo delle bollette. A parità di rendimento, viene infatti utilizzato meno combustibile.

È importante sottolineare che grazie a questo sistema, le caldaie a condensazione contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale del riscaldamento, producendo meno emissioni di CO2 e di altri gas inquinanti rispetto alle caldaie tradizionali. Ma c’è un importante contro che riguarda il costo e l’installazione di questi dispositivi.

Quali sono i contro della caldaia a condensazione?

Le caldaie a condensazione hanno, in genere, un costo maggiore rispetto alle caldaie tradizionali, visto che, tra l’altro, richiedono un tubo di scarico specifico resistente alla corrosione causata dall’acidità della condensa. Devono essere pulite con maggiore frequenza, liberando in particolare lo scambiatore di calore e il tubo stesso dagli accumuli di sporco.

Bisogna poi stare attenti alla loro posizione in casa e in generale a dove si sceglie di acquistarle, perché con climi caldi sono meno efficienti, e danno il meglio in aree dove fa più freddo e se non esposte direttamente alla luce solare. Se la temperatura esterna è bassa, infatti, la differenza tra i gas di scarico e l’acqua del riscaldamento sarà maggiore e sprigionerà un quantitativo di energia superiore.

consumo medio anno caldaia a condensazione
Quanto consuma all’anno una caldaia a condensazione?

Quanto costa una caldaia a condensazione e come acquistarla

Una caldaia a condensazione può costare dai 600 euro circa – parliamo di modelli a bassa potenza – a oltre 2 mila euro. Prezzi decisamente più alti rispetto a una caldaia tradizionale. Bisogna però sottolineare che, visto il loro impatto inferiore a livello ambientale, si può risparmiare su queste cifre usufruendo di bonus e incentivi statali.

È possibile inoltre pagare a rate, direttamente in bolletta, un nuovo dispositivo, spesso con installazione e manutenzione gratuite o comprese nella modica cifra mensile richiesta dal proprio fornitore di gas. Gli alti prezzi delle caldaie a condensazione sono però giustificati dall’abbattimento dei consumi.

Quanto si risparmia: le cifre per una famiglia media

Senza ulteriori indugi, vediamo dunque quanto si risparmia con una caldaia a condensazione. Bisogna anzitutto dire che molto dipende dal sistema di riscaldamento presente in casa. Uno a bassa temperatura, come i pannelli a pavimento, permette di sprecare molta meno energia rispetto ai radiatori tradizionali. Parliamo di percentuali comprese tra il 20% in meno rispetto alle caldaie tradizionali, nel caso dei termosifoni, e del 40% in meno, nel caso di pavimenti radianti.

Prendendo in considerazione dunque una famiglia tipo che consuma circa 1.400 metri cubi di gas all’anno, si avranno dunque le seguenti cifre.

  • Impianti tradizionali: 1.066 euro all’anno.
  • Caldaia a condensazione con radiatori: fino a 853 euro all’anno.
  • Caldaia a condensazione con riscaldamento a bassa temperatura: 640 euro all’anno.

Anche senza sconti e bonus statali, e acquistando a prezzo pieno una caldaia a condensazione, è possibile rientrare nella spesa nel giro di pochi anni, con la sicurezza di pagare bollette meno salate e avere un impatto ambientale inferiore.