Isolamento tetto: quanto si risparmia e come fare

I costi di coibentazione del tetto per l'efficientamento energetico possono essere elevati, ma garantisco un risparmio di energia e di denaro considerevoli

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

L’isolamento del tetto è una tecnica di efficientamento energetico che permette di ridurre la dispersione di calore e il passaggio di aria tra l’interno di un edificio e l’esterno. È una pratica costruttiva molto comune, conosciuta da quando l’uomo ha iniziato ad abitare nelle case, è permette di mantenere una temperatura confortevole in ogni stanza, riducendo i costi e la necessità di accendere gli impianti di riscaldamento e di raffreddamento. Ma quanto si risparmia oggi con l’isolamento del tetto?

Bisogna isolare il tetto in Italia?

L’isolamento del tetto è particolarmente importante in Italia, dove, nonostante il clima in genere moderato, si possono monitorare estreme differenze di temperatura durante il corso della giornata o con il cambiare delle stagioni. Prevenire la fuga di calore verso l’esterno in inverno e impedire al caldo di entrare in casa d’estate è necessario, o almeno consigliato, in ogni regione del Belpaese.

Con che materiali si isola il tetto

Esistono diversi materiali isolanti che possono essere utilizzati per proteggere gli ambienti abitativi dall’esterno e coibentare il tetto.

  • Vegetali come il legno, il sughero, la cellulosa, la paglia.
  • Minerali come la lana di roccia, la lane di vetro o l’argilla.
  • Sintetici come il polistirolo espanso o il poliuretano, in spray o alveoli.

La scelta della materia dipende dalle esigenze specifiche dell’edificio, dal clima della città e ovviamente dal budget a disposizione.

Quali tipi di coibentazione esistono

La coibentazione del tetto e delle pareti può essere fatta in diverse modalità

  • Da interno, con pannelli isolanti rivestiti da cartongesso intoccabile e pitturabile, disposti sul soffitto.
  • A intercapedine.
  • Con cappotto termico, con pannelli disposti esternamente.

Ognuno ha i suoi vantaggi. L’isolamento interno è il più economico, può limitarsi a una sola stanza o locale, quello a intercapedine non può essere fatto su un edificio esistente e quello esterno è il più efficace e costoso, ma ha senso solo se fatto sull’intero edificio e se vengono cambiati gli infissi.

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Quanto si risparmia all’anno isolando il sottotetto

Quanto costa isolare il tetto

Il costo della coibentazione dipende dai singoli casi, ma si può avere una stima tenendo in considerazione le varie parti della spesa.

  • Costo dei pannelli isolanti, che in base al materiale può passare da 12 ai 45 euro al metro quadro.
  • Rifacimento della parte strutturale interna del tetto, che può arrivare ai 150 euro al metro quadro.
  • Rifacimento della parte esterna, con le tegole che possono costare dai pochi euro ai 30 euro al metro quadro.
  • Manodopera, che dipende dalla città in cui è situata la casa e dai giorni di lavoro necessari per l’isolamento del tetto.

Quanta energia si risparmia

L’isolamento del tetto e delle pareti è utile perché riduce le dispersioni termiche, fa risparmiare energia e dunque luce e gas, in una misura che varia dal 15% al 30%, in base alla zona in cui è collocato l’immobile.

Quanti soldi si risparmiano

In termini economici, bisogna considerare che il raffreddamento e il riscaldamento della casa rappresentano il 70% circa dei consumi annui.

Con una fornitura di 3.200 kWh per 12 mesi, e una potenza impegnata di 3 kW, con le tariffe medie attuali il costo della climatizzazione ammonta a circa 620 euro.

Isolando il sottotetto si può ottenere un risparmio compreso tra i 93 euro e i 186 euro. La cifra sale se i lavori di efficientamento vengono realizzate sull’intero edificio, magari approfittando dei bonus statali.

Bonus e agevolazioni fiscali

Per il rifacimento e l’isolamento del tetto lo Stato mette a disposizione il Superbonus e gli ecobonus al 65% e al 50%, delle agevolazioni fiscali che permettono di realizzare i lavori e ottenere sgravi, dunque magare meno tasse.

Prima di iniziare i lavori è bene informarsi per capire quali misure sono attive, visto che ogni anno possono variare in base ai fondi che vengono stanziati dal Governo e dall’Unione Europea, e capire quali sono requisiti necessari per procedere, anche a livello locale.