Sponsor arabo, bufera Roma-Lazio: quanto incassano i giallorossi

Il nuovo contratto di partnership firmato dalla famiglia Friedkin sta scatenando le polemiche dei cittadini della capitale (e non solo): com’è nata la questione

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Federico Casanova

Giornalista politico-economico

Giornalista professionista specializzato in tematiche politiche, economiche e di cronaca giudiziaria. Organizza eventi, presentazioni e rassegne di incontri in tutta Italia.

Dopo le rispettive prestazioni in campionato e un turno di coppe europee decisamente favorevole dal punto di vista dei risultati sul campo, Roma e Lazio si apprestano a vivere la sosta di ottobre per le Nazionali con un pizzico di serenità in più. L’avvio di stagione è stato dei peggiori sia per la squadra allenata da José Mourinho – mai partita così male da tempo immemore – che per i ragazzi di Maurizio Sarri (impantanati a metà classifica, con il solo squillo della vittoria al San Paolo contro il Napoli campione in carica).

Nell’ultimo turno prima dello stop, i giallorossi sono tornati alla vittoria in Serie A con un perentorio 4 a 1 rifilato in trasferta al Cagliari di Claudio Ranieri (con il solo neo per l’ennesimo infortunio subito da Paulo Dybala, uscito in barella per un colpo alla caviglia), mentre poche ore prima i biancocelesti riuscivano ad agguantare un pari per 2 a 2 contro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. E così, entrambe le compagini hanno potuto tirare un sospiro di sollievo prima di lasciare i propri tesserati alle squadre dei rispettivi Paesi d’origine.

Roma nel mirino per il nuovo sponsor arabo: da dove nasce la polemica per Expo 2030

Mentre il campo emetteva i suoi responsi, il fine settimana capitolino è stato monopolizzato da un’altra notizia che ha coinvolto le due squadre della Città Eterna. Tutto è nato dalla mossa a sorpresa di Dan e Ryan Friedkin, rispettivamente padre e figlio, produttori cinematografici americani e proprietari della Roma dal 2020, che hanno annunciato l’accordo con la multinazionale Riyadh Season per un contratto di sponsorizzazione per il prossimo biennio. Una partnership che porterà nelle casse del club circa 25 milioni di euro complessivi: parliamo del connubio più importante mai siglato dalla società nella sua storia.

Fin qui, nulla da segnalare. Il calcio moderno ci ha abituato alle nuove tendenze mediorientali, molto più ricche rispetto a quelle europee. Ma c’è un problema. L’azienda che vedrà il proprio nome stampato sulle magliette dei calciatori sta diventando il nuovo punto di riferimento di quell’area geografica per l’organizzazione di festival ed eventi dal vivo. In particolare, tra i suoi clienti principali, svetta il governo dell’Arabia Saudita, che ha presentato la propria candidatura ufficiale per ospitare Expo nel 2030.

Expo 2030, è giusto che la Roma abbia sulle maglie lo sponsor di Riad?

Anche qui, niente di strano, se non fosse che il prossimo 28 novembre, durante la sessione plenaria con tutti i delegati del mondo riuniti a Parigi, la principale avversaria della capitale saudita per aggiudicarsi la rassegna sarà proprio Roma. Un cortocircuito davvero incredibile: una delle due squadre più rappresentative della città che porta sulle proprie casacche la pubblicità dei diretti concorrenti per l’assegnazione dell’Esposizione universale nel 2030.

Nonostante il clamore suscitato all’interno dei palazzi romani (a partire dal Campidoglio, dove il sindaco Roberto Gualtieri non ha ancora rilasciato commenti sulla questione), i Friedkin non sembrano intenzionati a dare spiegazioni, né tanto meno a fare marcia indietro. Cosa che invece avrebbe auspicato Claudio Lotito, patron della Lazio, che non ha perso l’occasione di mandare frecciatine molto pungenti ai rivali di sempre durante una recente conferenza stampa.

Intanto, tra pochi giorni, entrambe le presidenze dovranno cercare di archiviare il caso e concentrarsi sugli impegni di campionato. Alla ripresa infatti, la Lazio giocherà sul campo dell’ostico Sassuolo (anticipo di sabato 21 ottobre, alle ore 20:45), mentre la Roma ospiterà un Monza in grande crescita (all’ora di pranzo di domenica 22 ottobre). Entrambe le partite saranno visibili in diretta in chiaro per i clienti di Sky Sport e per gli abbonati a Now TV.

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