Sondaggi politici, cambia tutto in vista delle europee: chi vincerebbe oggi

Il movimento pacifista di Michele Santoro entra nei sondaggi proprio mentre Forza Italia raggiunge la Lega e Movimento 5 Stelle e Pd avviano il divorzio

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

Mancano ormai due settimane alle elezioni in Basilicata, che aiuteranno a definire ulteriormente gli umori a livello nazionale in vista delle europee. L’appuntamento di giugno alle urne è quello più atteso per i partiti e sarà un importante banco di prova che potrebbe confermare quanto emerge dai sondaggi politici. Se i dati monitorati dagli istituti di ricerca dovessero rivelarsi corretti, il Governo non dovrebbe temere particolari scossoni, anche se un grosso cambiamento negli equilibri degli schieramenti e la nascita di un nuovo movimento politico potrebbero dare vita a dinamiche che a oggi sono ancora imprevedibili.

Nei sondaggi entra anche la lista di Michele Santoro

Tra le grandi novità dell’ultima Supermedia YouTrend c’è l’ingresso della lista Pace, Terra e Dignità promossa da Michele Santoro. Il fulcro del programma è il ripudio della guerra come risoluzione dei conflitti internazionali, in linea con l’articolo 11 della Costituzione.

Il nuovo movimento pacifista rifiuta politiche di militarizzazione della società e del sistema economico e produttivo. Si schiera contro l’invio di armi in Ucraina e i suoi coordinatori parlano apertamente di genocidio in Palestina. Tra i punti programmatici c’è il contrasto all’espansione a Est della Nato per fermare iniziative della Russia che potrebbero portare a un nuovo conflitto su scala globale o comunque a nuove guerre i cui effetti potrebbero ripercuotersi anche sull’Italia.

L’obiettivo della lista, che vanta tra i nomi di punta Maurizio Tarantino, l’ex parlamentare Raniero La Valle, il docente Pier Giorgio Ardeni e il comico Paolo Rossi, è per ora quello di raccogliere entro la fine di aprile un numero sufficiente di firme per presentarsi alle elezioni europee. Poi servirà un’alleanza con partiti ideologicamente vicini, come Alleanza Verdi Sinistra.

Divisioni nel centro-destra e nel centro-sinistra

Intanto sembrano iniziate le lotte intestine tra gli schieramenti tradizionali. Forza Italia, lo confermano anche i sondaggi di questa settimana, ha ormai raggiunto la Lega. I due partiti di centro-destra sembrano già adottare strategie molto diverse per conquistare l’elettorato.

Da una parte Antonio Tajani sembra essere finalmente il leader moderato che gli azzurri cercavano dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi. Dall’altra Matteo Salvini ha ormai svestito i panni del ministro, ripetendo un copione già visto in altre tornate elettorali: anti-europeismo e linguaggio “da opposizione” potrebbero caratterizzare tutta la campagna delle europee.

Intanto le inchieste sul voto di scambio in Puglia dividono Movimento 5 Stelle e Pd, che a Bari non correranno più uniti. La frattura potrebbe estendersi su scala nazionale. Lo ha minacciato Giuseppe Conte nel corso delle ultime conferenze stampa, in cui ha ribadito che la legalità e la lotta alle mafie rimangono principi cardine dei pentastellati. Per Elly Schlein i M5s si starebbero mostrando inaffidabili e starebbero offrendo il fianco alla destra. Divorzio in vista, dunque, ma non è detta l’ultima parola.

Chi sale e chi scende nei sondaggi politici: le percentuali

La Supermedia di YouTrend e Agi calcola la media ponderata delle intenzioni di voto degli italiani rilevate tra il 28 marzo e il 3 aprile. Quella del 5 aprile prende in considerazione i dati forniti da Eumetra, Ipsos, Noto, Swg e Tecnè. Vediamo i dati delle nuove rilevazioni, con le intenzioni di voto degli ultimi 15 giorni. Tra parentesi il confronto con i dati raccolti nei 15 giorni precedenti dagli scorsi sondaggi politici.

  • Fratelli d’Italia: 27,4% (-0,1);
  • Partito Democratico: 20% (+0,2);
  • Movimento 5 Stelle: 16,3% (+0,3);
  • Forza Italia: 8,2% (+0,2);
  • Lega: 8,2% (=);
  • Alleanza Verdi e Sinistra: 3,7% (-0,4);
  • Azione: 3,5% (-0,4);
  • Italia Viva: 3,1% (-0,1);
  • +Europa: 2,6% (-0,2);
  • Italexit: 1,6% (+0,1);
  • Pace Terra Dignità: 1,6%
  • Noi Moderati: 1% (-0,2).

Supermedia dei sondaggi politici: le percentuali delle coalizioni

Le rilevazioni al 4 aprile fotografano questa situazione a livello di coalizioni:

  • Centro-destra: 44,8%;
  • Centro-sinistra: 26,3%;
  • Movimento 5 Stelle: 16,3%;
  • Terzo Polo: 6,6%;
  • Altri: 6%.

Alle elezioni politiche del 2022, invece, le percentuali erano queste:

  • Centro-destra: 43,8%;
  • Centro-sinistra 26,1%;
  • Movimento 5 Stelle: 15,4%;
  • Terzo Polo: 7,8%;
  • Altri: 6,9%.