Meloni mai così in basso nei sondaggi, crisi tra Lega e Forza Italia

Fratelli d'Italia sempre più in basso nei sondaggi politici, mentre Forza Italia e la Lega recuperano nonostante la crisi che si è aperta in Veneto

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

A pochi giorni dalle elezioni regionali in Basilicata e a un mese e mezzo dalle europee, i partiti trovano nuovi equilibri – anche grazie alla discesa in campo di nuove formazioni. Il dato che emerge subito dagli ultimi sondaggi politici è il minimo storico toccato da Fratelli d’Italia. Il simbolo della premier Giorgia Meloni continua a perdere consensi e non è mai stato così in basso dalla nascita del Governo.

Anche il PD si dimostra più debole di altri momenti di questa legislatura, rimanendo ancora sotto il 20%. Sempre stabile il Movimento 5 Stelle, ma non è dato sapere quali ripercussioni avranno gli ultimi avvenimenti sul Campo Largo. L’alleanza di Giuseppe Conte ed Elly Schlein sembra essere già terminata dopo il caso Puglia, ma tanto tra i dem quanto tra i pentastellati si respira la voglia di presentarsi uniti alle urne.

Lega e Forza Italia: siamo allo strappo definitivo?

Nonostante il crollo di FdI, comunque, la coalizione di centrodestra è in ottima salute: tanto Forza Italia quanto la Lega recuperano punti, forse anche per merito di una crisi che polarizza le opinioni e che proprio per questo fa emergere la vera natura di entrambi i partiti, nonostante una “campagna acquisti” che potrebbe far perdere credibilità ai voltagabbana del Carroccio.

Tanti i fedelissimi di Matteo Salvini che stanno passando tra le fila di Antonio Tajani in vista delle europee, in un remake di un film già visto a inizio anni ’90 con Umberto Bossi e Silvio Berlusconi. Gli azzurri fanno sapere che vigileranno sulle autonomie mentre lanciano l’evento Forza Nord e fanno nuove alleanze tra Campania e Calabria, nel mentre Luca Zaia espelle dalla maggioranza veneta tre consiglieri forzisti.

Dietro le quadriglie di Palazzo Balbi ci sarebbero però i malumori dei leader dei due partiti, pronti a giocarsi ogni carta pur di primeggiare l’uno sull’altro alle europee. D’altronde si tratta dell’appuntamento elettorale più importante della stagione, che potrebbe ridefinire la composizione del Governo in caso di un rimpasto voluto da Giorgia Meloni – anche se per ora si tratta di uno scenario improbabile.

Chi sale e chi scende nei sondaggi politici: le percentuali

La Supermedia di YouTrend e Agi calcola la media ponderata delle intenzioni di voto degli italiani rilevate tra il 4 e il 15 aprile. Quella del 19 aprile prende in considerazione i dati forniti da Demopolis, Emg, Eumetra, Euromedia, Ixè, Piepoli, Quorum, Swg e Tecnè.

Vediamo i dati delle nuove rilevazioni, con le intenzioni di voto degli ultimi 15 giorni. Tra parentesi il confronto con i dati raccolti nei 15 giorni precedenti dagli scorsi sondaggi politici.

  • Fratelli d’Italia: 27,2% (-0,2);
  • Partito Democratico: 19,8% (-0,2);
  • Movimento 5 Stelle: 16,3% (=);
  • Forza Italia: 8,5% (+0,3);
  • Lega: 8,2% (=);
  • Stati Uniti d’Europa 4,7% (-1);
  • Alleanza Verdi e Sinistra: 3,9% (+0,2);
  • Azione: 3,9% (+0,2);
  • Libertà: 2%;
  • Pace Terra Dignità: 1,8%;
  • Noi Moderati: 0,9% (-0,1).

Supermedia dei sondaggi politici: le percentuali delle coalizioni

Le rilevazioni al 18 aprile fotografano questa situazione a livello di coalizioni:

  • Centro-destra: 44,8%;
  • Campo largo: 40%;
  • Terzo Polo: 8,4%;
  • Altri: 6,8%.

Alle elezioni politiche del 2022, invece, le percentuali erano queste:

  • Centro-destra: 43,8%;
  • Centro-sinistra 26,1%;
  • Movimento 5 Stelle: 15,4%;
  • Terzo Polo: 7,8%;
  • Altri: 6,9%.

Nonostante il calo di Fratelli d’Italia, dunque, il centro-sinistra e i pentastellati insieme non raggiungono oggi la somma delle percentuali di inizio legislatura.