Schlein e Meloni in calo nei sondaggi, Renzi ha un piano per le europee

I sondaggi politici fotografano la situazione dell'Italia tra inedite alleanze che nascono, il Governo al centro della bufera e la crisi dei giallorossi

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

Sembrano quasi conclusi i giochi per le elezioni europee, almeno per i partiti minori che hanno messo in campo nuove strategie per arrivare alla soglia di sbarramento del 4% e superarla. Le prime posizioni dell’ideale classifica delle intenzioni di voto degli italiani non mostrano particolari sorprese, mentre tra gli schieramenti della minoranza cambiano vistosamente le dinamiche e i numeri. Vediamo chi sale e chi scende nei sondaggi politici e quali sono le alleanze che nascono, a sorpresa, e quelle che si rompono, in questo caso senza troppo stupore.

La Rai contro Giorgia Meloni, ancora giù nei sondaggi

Mentre viene confermato il sorpasso di Forza Italia nei confronti della Lega, con Antonio Tajani che sembra aver trovato la propria dimensione e Matteo Salvini che arranca, Giorgia Meloni continua a perdere, lentamente e costantemente, consenso. Il Governo è in questi giorni al centro delle critiche a causa della scelta dei giornalisti Rai di prendere le distanze dal nuovo regolamento sulla par condicio e sulla possibilità di trasmettere integralmente e senza introduzione i comizi politici.

Tali misure potrebbero rendere il Servizio Pubblico il “megafono” della maggioranza, come hanno dichiarato i dipendenti di viale Mazzini a reti unificate attraverso i telegiornali delle varie reti. Difficile prevedere gli effetti sui sondaggi dello scontro tra la Rai e l’Esecutivo: la presidente del Consiglio è da sempre molto abile a cavalcare le critiche e trasformarle in occasioni per recuperare preferenze.

Strappo tra Schlein e Conte: il Pd perde ancora voti

Non va meglio a Elly Schlein, con il Pd di nuovo sotto il 20%, forse anche a causa della rottura con Giuseppe Conte in Puglia, dove il Movimento 5 Stelle ha lasciato la giunta regionale guidata da Michele Emiliano. L’ex premier ha espresso la volontà di “fare tabula rasa” e ripartire da zero, con un inatteso ritorno al giustizialismo pentastellato della prima ora che potrebbe impedire l’alleanza giallorossa in vista delle consultazioni per il rinnovo dell’europarlamento.

Renzi e Bonino uniti, nascono le alleanze per le europee

È durato poco il matrimonio tra Azione e +Europa, e Carlo Calenda oggi critica aspramente l’alleanza tra l’altro ex alleato, Italia Viva di Matteo Renzi, e i radicali di Emma Bonino. Effettivamente gli Stati Uniti d’Europa non sembrano piacere agli elettori dei due partiti, dato che dai sondaggi emerge quasi un punto percentuale di perdita di consenso. Non è grave però: grazie alla fusione, la soglia di sbarramento è ampiamente superata.

Proprio Azione appare invece in difficoltà. Insieme ad Alleanza Verdi e Sinistra, infatti, è tra i partiti ancora in bilico e che non è detto che arrivino al 4% alle urne.

Intanto la nuova maxi formazione Libertà di Cateno De Luca, con ben 19 partiti al suo interno, cerca di raccogliere un elettorato particolarmente variegato e accomunato solo da posizioni antisistema e antieuropeiste. Tra le sigle anche quella del Capitano Ultimo, al secolo Sergio De Caprio, che ha deciso di mostrare il volto in vista delle elezioni. Serviranno i prossimi sondaggi per capire se il fronte compatto contro l’Ue sia stato una buona idea.

Chi sale e chi scende nei sondaggi politici: le percentuali

La Supermedia di YouTrend e Agi calcola la media ponderata delle intenzioni di voto degli italiani rilevate tra il 3 e il 10 aprile. Quella del 12 aprile prende in considerazione i dati forniti da Demopolis, Emg, Eumetra, Euromedia, Noto, Piepoli, Quorum, Swg e Tecnè. Vediamo i dati delle nuove rilevazioni, con le intenzioni di voto degli ultimi 15 giorni. Tra parentesi il confronto con i dati raccolti nei 15 giorni precedenti dagli scorsi sondaggi politici.

  • Fratelli d’Italia: 27,3% (-0,3);
  • Partito Democratico: 19,9% (-0,2);
  • Movimento 5 Stelle: 16,3% (+0,3);
  • Forza Italia: 8,4% (+0,2);
  • Lega: 8,2% (+0,1);
  • Stati Uniti d’Europa 5,2% (-0,8%*)
  • Alleanza Verdi e Sinistra: 3,8% (+0,1);
  • Azione: 3,6% (+0,3);
  • Libertà: 2,1%
  • Pace Terra Dignità: 1,9%
  • Noi Moderati: 1,1% (=).

* la variazione è calcolata rispetto alla somma delle percentuali di Italia Viva (3,3%) e +Europa (2,7%) rilevate il 28 marzo.

Supermedia dei sondaggi politici: le percentuali delle coalizioni

Le rilevazioni al 12 aprile fotografano questa situazione a livello di coalizioni:

  • Centro-destra: 45%;
  • Centro-sinistra: 26%;
  • Movimento 5 Stelle: 16,3%;
  • Terzo Polo: 6,4%;
  • Altri: 6,3%.

Alle elezioni politiche del 2022, invece, le percentuali erano queste:

  • Centro-destra: 43,8%;
  • Centro-sinistra 26,1%;
  • Movimento 5 Stelle: 15,4%;
  • Terzo Polo: 7,8%;
  • Altri: 6,9%.