Meloni a picco nei sondaggi politici: FdI mai così in basso dalla nascita del Governo

Sono giorni difficili per Giorgia Meloni: nonostante la vittoria schiacciante di Fratelli d'Italia in Abruzzo, il partito delle premier sta perdendo voti

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

Le elezioni in Abruzzo hanno confermato Marco Marsilio nel ruolo di governatore. L’operato dell’unico presidente di Regione in quota Fratelli d’Italia è stato promosso con il 53,5% delle preferenze. I risultati alle urne hanno smentito, ancora una volta, i sondaggi politici. Luciano D’Amico non è riuscito a replicare il miracolo compiuto da Alessandra Todde, che ha portato alla vittoria del campo largo in Sardegna.

Tante le differenze tra i due candidati e le loro liste, a iniziare dal background lavorativo e da quello politico. Da una parte è stata presentata un’imprenditrice ormai convertita alla politica, con un ruolo di spicco nel Movimento 5 Stelle ed esperienze da deputata, viceministra e sottosegretaria, dall’altra un docente universitario proveniente dalla società civile.

Se in un caso a sostenere l’ormai prima governatrice donna c’era una formazione giallorossa tendente al centro-sinistra, nell’altro c’era un compagine eterogenea unita dall’opposizione al presidente uscente.

Sull’isola, inoltre, ha giocato un ruolo fondamentale il principio dell’alternanza a cui i sardi hanno tacitamente deciso di aderire negli ultimi 30 anni, bocciando di volta in volta la parte politica uscente – nell’ultimo caso il Psd’Az in salsa leghista e gli alleati di centro-destra guidati da Christian Solinas.

Morale della favola: niente effetto Sardegna al di là del mare, con le urne in Abruzzo che hanno premiato l’operato di Fratelli d’Italia nell’unica regione amministrata da un esponente di spicco del primo partito della maggioranza. Eppure non sono giorni felici per Giorgia Meloni.

Tra difficili nodi politici locali e internazionali da sciogliere, dagli scandali dei cortei alla presidenza del G7, passando per la crisi nel Mar Rosso, la riforma fiscale e il Pnrr, la premier deve affrontare importanti sfide. E non va sottovalutata una progressiva perdita di consenso in tutta la Penisola.

Supermedia YouTrend/Agi: chi sale e chi scende

La Supermedia di YouTrend e Agi calcola la media ponderata delle intenzioni di voto degli italiani rilevate tra il 29 febbraio e il 12 marzo. Quella del 15 marzo prende in considerazione i dati forniti da Demopolis, Eumetra, Euromedia, Ixè, Noto, Quorum, Swg e Tecnè.

Fratelli d’Italia non è mai stato così in basso e per la prima volta ha percentuali inferiori a quelle monitorate durante la nascita del Governo. Giorgia Meloni sembra essersi lasciata alle spalle il proprio momento d’oro, riuscendo comunque a guidare una coalizione solida e che, almeno per il momento, non mette in discussione la sua leadership.

Il Pd si conferma al 20%. Si tratta di una percentuale importante anche dal punto di vista psicologico per Elly Schlein, che è riuscita a portare i dem su posizioni più apertamente di sinistra. Dopo una crisi iniziale, l’operazione sembra aver funzionato.

Il Movimento 5 Stelle si dimostra meno stabile degli alleati, ma i numeri sono decisamente più alti delle ultime elezioni politiche. Anche Giuseppe Conte, insomma, sembra essere promosso dagli elettori.

Lega e Forza Italia sono ancora sotto il 10%, mentre Alleanza Verdi e Sinistra continua a crescere oltre il 4%. In base alle alleanze, oggi i risultati delle elezioni potrebbero premiare una coalizione ben diversa dalla maggioranza attuale.

Le percentuali delle intenzioni di voto nei sondaggi politici

Vediamo i dati della nuova media, con le intenzioni di voto degli ultimi 15 giorni. Tra parentesi il confronto con i precedenti sondaggi politici e i dati raccolti nelle due settimane prima delle nuove rilevazioni.

  • Fratelli d’Italia: 27,5% (-0,4);
  • Partito Democratico: 20% (+0,6);
  • Movimento 5 Stelle: 16% (-0,4);
  • Lega: 8,2% (-0,1);
  • Forza Italia: 7,7% (=);
  • Alleanza Verdi e Sinistra: 4,2% (+0,2);
  • Azione: 3,9% (=);
  • Italia Viva: 3,3% (+0,1);
  • +Europa: 2,9% (+0,3);
  • Italexit: 1,5% (-0,2);
  • Unione Popolare: 1,3% (-0,1);
  • Noi Moderati: 1% (-0,3).

Supermedia dei sondaggi politici: le percentuali delle coalizioni

Le intenzioni di voto dichiarate per le coalizioni, al 7 marzo 2024, sono le seguenti:

  • Centro-destra: 44,4%;
  • Centro-sinistra: 27,1%;
  • Movimento 5 Stelle: 16%;
  • Terzo Polo: 7,2%;
  • Altri: 5,3%.

Alle elezioni politiche del 2022, invece, erano queste:

  • Centro-destra: 43,8%;
  • Centro-sinistra 26,1%;
  • Movimento 5 Stelle: 15,4%;
  • Terzo Polo: 7,8%;
  • Altri: 6,9%.