Sondaggi politici, Meloni mai così in basso dalla nascita del Governo

Fratelli d'Italia raggiunge un record negativo di intenzioni di voto nei sondaggi politici di inizio marzo: ecco le percentuali della Supermedia YouTrend

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

Alla fine è successo. Fratelli d’Italia ha raggiunto il record negativo delle preferenze: dalla nascita del governo Meloni non ne aveva mai raccolte così poche nei sondaggi politici. La Sardegna ha sorpreso tutti con la vittoria di Alessandra Todde, prima donna e prima pentastellata presidente di Regione, espressione di quel campo largo progressista – o “campo giusto”, come lo ha battezzato Giuseppe Conte a poche ore dal voto – che ha unito Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e Alleanza Verdi e Sinistra.

L’avversario Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari ed esponente di FdI, indicato come candidato del centro-destra dalla stessa premier, ha invece perso le elezioni regionali. Certo, lo scarto è stato, al netto dei riconteggi, di meno di 2mila voti. Troppo pochi per permettere al centro-sinistra nazionale di festeggiare davvero e gridare alla disfatta della maggioranza, ma abbastanza per aprire una riflessione in via della Scrofa a Roma.

Se i numeri in Sardegna dovessero ripetersi anche al prossimo appuntamento alle urne, in Abruzzo a fine marzo, potrà dirsi ufficialmente concluso il lungo periodo di innamoramento degli italiani verso Giorgia Meloni. Il partito della presidente del Consiglio è comunque ancora forte nei sondaggi politici nazionali, pur continuando a mostrare segni di cedimento. Sembra passata solo la fase della luna di miele – che, a onor del vero, è durata molto più rispetto a quella dei precedenti premier arrivati dal mondo della politica.

Supermedia YouTrend/Agi: chi sale e chi scende

La Supermedia di YouTrend e Agi calcola la media ponderata delle intenzioni di voto degli italiani rilevate tra il 16 e il 27 febbraio. Quella del 1° marzo prende in considerazione i dati forniti da Eumetra, Euromedia, Ipsos, Ixè, Noto, SWG e Tecnè.

Fratelli d’Italia arriva al 27,9%. Il primo partito d’Italia torna insomma al consenso ottenuto a ridosso della nascita del Governo. Il 27 ottobre, pochi giorni dopo il giuramento di Giorgia Meloni, le preferenze erano al 27,7% e non sono mai state sotto il 28%.

Anche il Pd mostra segni di cedimento, a vantaggio del Movimento 5 Stelle che invece sale lievemente nei sondaggi di oggi. I due principali partiti di opposizione stanno festeggiando la vittoria di Alessandra Todde alle elezioni in Sardegna, ma per ottenere un consenso stabile dovranno pensare a una strategia condivisa anche ai prossimi appuntamenti alle urne.

La Lega e Forza Italia rimangono stabilmente sotto il 10%, senza variazioni rilevanti nelle intenzioni di voto degli italiani. Verdi e Sinistra confermano invece quel 4% che rappresenta il superamento della soglia di sbarramento alle prossime elezioni europee. A quelle consultazioni potrebbero risultare fuori dai giochi Azione, Italia Viva, +Europa, Italexit e Unione Popolare.

Le percentuali delle intenzioni di voto nei sondaggi politici

Viene dunque da chiedersi chi vincerebbe le elezioni politiche se si votasse oggi e con quali percentuali. Vediamo i dati della nuova media, con le intenzioni di voto degli ultimi 15 giorni. Tra parentesi il confronto con i precedenti sondaggi politici.

  • Fratelli d’Italia: 27,9% (-0,2);
  • Partito Democratico: 19,4% (-0,3);
  • Movimento 5 Stelle: 16,4% (+0,2);
  • Lega: 8,3% (=);
  • Forza Italia: 7,7% (+0,2);
  • Alleanza Verdi e Sinistra: 4% (+0,1);
  • Azione: 3,9% (-0,2);
  • Italia Viva: 3,2% (+0,2);
  • +Europa: 2,6% (+0,1);
  • Italexit: 1,7% (+0,1);
  • Unione Popolare: 1,4% (+0,1).

Supermedia dei sondaggi politici: le percentuali delle coalizioni

Le intenzioni di voto per le coalizioni, al 29 febbraio, sono le seguenti:

  • Centrodestra: 45,3%;
  • Centrosinistra: 26%;
  • Movimento 5 Stelle: 16,4%;
  • Terzo Polo: 7,1%;
  • Altri: 5,2%.

Alle elezioni politiche del 2022, invece, erano queste:

  • Centrodestra: 43,8%;
  • Centrosinistra 26,1%;
  • Movimento 5 Stelle: 15,4%;
  • Terzo Polo: 7,8%;
  • Altri: 6,9%.