Sondaggi politici, Meloni ancora in calo e rimonta del PD

Il partito di Giorgia Meloni è ancora in calo nei sondaggi politici, che rilevano anche una flessione della maggioranza dall'insediamento del Governo

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

È una settimana intensa per la politica nazionale. Manca una settimana al voto in Sardegna, primo banco di prova della tenuta del Governo. Le elezioni regionali sull’isola daranno un primo assaggio degli umori dei cittadini in vista degli altri appuntamenti alle urne: si rinnovano giunta e consiglio anche in Abruzzo, Basilicata, Piemonte e Umbria. La sfida alle urne più attesa dell’anno, e su cui si concentreranno le forze politiche nei prossimi mesi, è tuttavia quella di sabato 8 e domenica 9 giugno. I cittadini saranno chiamati al voto per scegliere i propri rappresentanti europei. Ma qual è il sentiment nazionale in questo clima agguerrito tra i partiti? Cerchiamo di capirlo attraverso i nuovi sondaggi politici.

Supermedia YouTrend/Agi: chi sale e chi scende

Come sempre la Supermedia di YouTrend e Agi calcola la media ponderata dei sondaggi sulle intenzioni di voto degli italiani, con le rilevazioni realizzate nelle due settimane a cavallo tra il 1° al 14 febbraio. Quella del 15 febbraio prende in considerazione i dati forniti da Demos, SWG e Tecnè.

Non ci sono grandi sorprese tra le formazioni più importanti. Fratelli d’Italia continua a essere il primo partito della Penisola. Ancora una volta però il consenso della sigla di Giorgia Meloni è in calo.

FdI perde un punto percentuale, mentre a guadagnarne uno è il Partito Democratico. Il PD di Elly Schlein appare nuovamente in salute e ben al di sopra dei consensi raccolti alle ultime elezioni politiche.

Il Movimento 5 Stelle consolida la sua posizione come terzo partito d’Italia, rimanendo stabile anche in questa nuova rilevazione.

A seguire in un’ideale classifica delle formazioni che prenderebbero più voti se si votasse oggi, ci sono Lega e Forza Italia con oscillazioni irrilevanti nell’economia globale dei voti.

Cambia invece la posizione di Azione. Carlo Calenda, confermata la scissione con Matteo Renzi, continua ad attrarre elettori. Il suo partito è ora sopra la soglia di sbarramento per le elezioni europee, fissata al 4%.

Vicinissima alla soglia anche l’Alleanza Verdi e Sinistra, stabile nelle ultime due settimana. È invece in calo – seppur minimo – Italia Viva. Non si osservano cambiamenti importanti per +Europa e Italiexit. In lieve crescita Unione Popolare.

Le percentuali delle intenzioni di voto nei sondaggi politici

Chi vincerebbe se si votasse oggi e con che percentuali? Lo dicono i dati della nuova media, con le intenzioni di voto degli ultimi 15 giorni. Tra parentesi il confronto con i precedenti sondaggi politici.

  • Fratelli d’Italia: 28,1% (-0,5);
  • Partito Democratico: 19,7% (+0,5);
  • Movimento 5 Stelle: 16,2% (=);
  • Lega: 8,5% (-0,2);
  • Forza Italia: 7,5% (+0,1);
  • Azione: 4,1% (-0,3);
  • Alleanza Verdi e Sinistra: 3,9% (=);
  • Italia Viva: 3% (-0,1);
  • +Europa: 2,5% (=);
  • Italexit: 1,6% (=);
  • Unione Popolare: 1,3% (+0,1).

Supermedia dei sondaggi politici: le percentuali delle coalizioni

Le intenzioni di voto nei confronto delle coalizioni, al 15 febbraio, sono le seguenti:

  • Centrodestra: 44%;
  • Centrosinistra: 26%;
  • Movimento 5 Stelle: 16,2%;
  • Terzo Polo: 7,1%;
  • Altri: 6,7%.

Alle elezioni politiche del 2022, invece, erano queste:

  • Centrodestra: 43,8%;
  • Centrosinistra 26,1%;
  • Movimento 5 Stelle: 15,4%;
  • Terzo Polo: 7,8%;
  • Altri: 6,9%.

La coalizione guidata da Giorgia Meloni non è dunque in crisi rispetto all’inizio della Legislatura. Bisogna tuttavia rilevare che la maggioranza risulta per la prima volta sotto la percentuale rilevata dai sondaggi al momento dell’insediamento dell’Esecutivo. In quel caso il centrodestra era al 44,2% mentre oggi si attesta al 44%.