I sondaggi politici mostrano come nonostante le difficoltà, la luna di miele degli elettori con Giorgia Meloni non sia finita: oggi FdI vale il 30,4% dei consensi, incassando un netto +1% rispetto alla precedente rilevazione. Alle elezioni politiche del 2022 Meloni aveva incassato il 26% dei voti.
Per completare il podio, si evidenziano le scosse di assestamento nelle due grandi forze progressiste: il Partito democratico di Elly Schlein sale di poco (+0,2%) andando al 22%; e il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte cala di poco (-0,1%) andando al 12,3%.
Indice
Chi sale e chi scende nei sondaggi oggi
La rilevazione evidenzia l’andamento medio degli ultimi 15 giorni, ponendo i dati a confronto con i sondaggi elettorali pubblicati due settimane prima (mentre qui, invece, è possibile trovare i numeri dei sondaggi politici relativi alla settimana passata):
- Fratelli d’Italia – 30,4% (+1%);
- Partito Democratico – 22% (+0,2%);
- Movimento 5 Stelle – 12,3% (-0,1%);
- Forza Italia – 9,2% (+0,1%);
- Lega – 8,5% (-0,1%);
- Alleanza Verdi e Sinistra – 6,4% (+0,3%);
- Azione –3,3% (+0,1%);
- Italia Viva – 2,5% (+0,1%);
- +Europa – 1,6% (-0,2%);
- Noi Moderati – 1,2% (+0,2%).
La Supermedia Youtrend ha elaborato le intenzioni di voto degli elettori italiani trovando la quadra fra una serie di sondaggi elettorali, ovvero: Noto (13 maggio), Swg (5 e 12 maggio) e Tecnè (8 maggio). Al 15 maggio 2025, data di pubblicazione della Supermedia, la situazione delle coalizioni è la seguente:
- centro-destra – 49,3%;
- centro-sinistra – 30%;
- Movimento 5 Stelle – 12,3%;
- Terzo Polo – 5,8%;
- altri – 2,6%.
La situazione alle elezioni europee dell’8 e del 9 giugno 2024:
- centro-destra – 46,4%;
- centro-sinistra – 32,1%;
- Movimento 5 Stelle – 9,8%;
- Terzo Polo – 7,1%;
- altri – 4,7%.
Alle elezioni politiche del 25 settembre 2022:
- centro-destra – 43,8%;
- centro-sinistra – 26,1%;
- Movimento 5 Stelle – 15,4%;
- Terzo Polo – 7,8%;
- altri – 6,9%.
Chi vincerebbe se si votasse oggi
Se oggi si tornasse a votare, il centro-destra vincerebbe le elezioni politiche incassando il 49,3% delle preferenze. Rispetto a sette giorni prima, si registra un aumento del consenso pari allo 0,3% (era il 49%). Il centro-sinistra unito è stabile al 30%. Le opposizioni, tutte insieme, valgono il 48,1%.
Chi resterebbe fuori dal Parlamento
Se si votasse oggi, il Rosatellum farebbe piazza pulita di tutti i piccoli partiti che, presentandosi alle elezioni da soli, non superano lo sbarramento al 3%, ovvero:
- Italia Viva di Matteo Renzi (2,5%);
- +Europa di Riccardo Magi (1,6%);
- Noi Moderati di Maurizio Lupi (1,2%).
Astensionismo e indecisione
Il partito del non voto resta il primo in classifica: secondo l’ultima rilevazione Ipsos in materia che risale al 24 aprile. I votanti effettivi oggi sono solo il 56,5% degli aventi diritto. Gli altri (43,5%) sono astenuti, indecisi o persone che voterebbero scheda bianca o scheda nulla per protesta.
Tolto il non voto, è questo il reale quadro relativo alle preferenze dell’elettorato italiano:
- Astenuti/indecisi/schede non valide – 43,5%;
- Fratelli d’Italia – 17,61%;
- Partito Democratico – 12,75%;
- Movimento 5 Stelle – 7,13%;
- Forza Italia – 5,34%;
- Lega – 4,94%;
- Alleanza Verdi e Sinistra – 3,72%;
- Azione – 1,92%;
- Italia Viva – 1,45%;
- +Europa – 0,93%;
- Noi Moderati – 0,7%.