Sondaggi politici, Meloni cresce ancora e arriva a quota 30,4%

I sondaggi elettorali mostrano come, a 2 anni e 8 mesi dalle elezioni politiche, Fratelli d'Italia si sia rafforzato: nel 2022 incassò il 26% delle preferenze mentre oggi vale il 30,4%

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Pubblicato: 17 Maggio 2025 07:00

I sondaggi politici mostrano come nonostante le difficoltà, la luna di miele degli elettori con Giorgia Meloni non sia finita: oggi FdI vale il 30,4% dei consensi, incassando un netto +1% rispetto alla precedente rilevazione. Alle elezioni politiche del 2022 Meloni aveva incassato il 26% dei voti.

Per completare il podio, si evidenziano le scosse di assestamento nelle due grandi forze progressiste: il Partito democratico di Elly Schlein sale di poco (+0,2%) andando al 22%; e il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte cala di poco (-0,1%) andando al 12,3%.

Chi sale e chi scende nei sondaggi oggi

La rilevazione evidenzia l’andamento medio degli ultimi 15 giorni, ponendo i dati a confronto con i sondaggi elettorali pubblicati due settimane prima (mentre qui, invece, è possibile trovare i numeri dei sondaggi politici relativi alla settimana passata):

  • Fratelli d’Italia – 30,4% (+1%);
  • Partito Democratico – 22% (+0,2%);
  • Movimento 5 Stelle – 12,3% (-0,1%);
  • Forza Italia – 9,2% (+0,1%);
  • Lega – 8,5% (-0,1%);
  • Alleanza Verdi e Sinistra – 6,4% (+0,3%);
  • Azione –3,3% (+0,1%);
  • Italia Viva – 2,5% (+0,1%);
  • +Europa – 1,6% (-0,2%);
  • Noi Moderati – 1,2% (+0,2%).

La Supermedia Youtrend ha elaborato le intenzioni di voto degli elettori italiani trovando la quadra fra una serie di sondaggi elettorali, ovvero: Noto (13 maggio), Swg (5 e 12 maggio) e Tecnè (8 maggio). Al 15 maggio 2025, data di pubblicazione della Supermedia, la situazione delle coalizioni è la seguente:

  • centro-destra – 49,3%;
  • centro-sinistra – 30%;
  • Movimento 5 Stelle – 12,3%;
  • Terzo Polo – 5,8%;
  • altri – 2,6%.

La situazione alle elezioni europee dell’8 e del 9 giugno 2024:

  • centro-destra – 46,4%;
  • centro-sinistra – 32,1%;
  • Movimento 5 Stelle – 9,8%;
  • Terzo Polo – 7,1%;
  • altri – 4,7%.

Alle elezioni politiche del 25 settembre 2022:

  • centro-destra – 43,8%;
  • centro-sinistra – 26,1%;
  • Movimento 5 Stelle – 15,4%;
  • Terzo Polo – 7,8%;
  • altri – 6,9%.

Chi vincerebbe se si votasse oggi

Se oggi si tornasse a votare, il centro-destra vincerebbe le elezioni politiche incassando il 49,3% delle preferenze. Rispetto a sette giorni prima, si registra un aumento del consenso pari allo 0,3% (era il 49%). Il centro-sinistra unito è stabile al 30%. Le opposizioni, tutte insieme, valgono il 48,1%.

Chi resterebbe fuori dal Parlamento

Se si votasse oggi, il Rosatellum farebbe piazza pulita di tutti i piccoli partiti che, presentandosi alle elezioni da soli, non superano lo sbarramento al 3%, ovvero:

  • Italia Viva di Matteo Renzi (2,5%);
  • +Europa di Riccardo Magi (1,6%);
  • Noi Moderati di Maurizio Lupi (1,2%).

Astensionismo e indecisione

Il partito del non voto resta il primo in classifica: secondo l’ultima rilevazione Ipsos in materia che risale al 24 aprile. I votanti effettivi oggi sono solo il 56,5% degli aventi diritto. Gli altri (43,5%) sono astenutiindecisi o persone che voterebbero scheda bianca o scheda nulla per protesta.

Tolto il non voto, è questo il reale quadro relativo alle preferenze dell’elettorato italiano:

  • Astenuti/indecisi/schede non valide – 43,5%;
  • Fratelli d’Italia – 17,61%;
  • Partito Democratico – 12,75%;
  • Movimento 5 Stelle – 7,13%;
  • Forza Italia – 5,34%;
  • Lega – 4,94%;
  • Alleanza Verdi e Sinistra – 3,72%;
  • Azione – 1,92%;
  • Italia Viva – 1,45%;
  • +Europa – 0,93%;
  • Noi Moderati – 0,7%.