Pensione e riscatto laurea agevolato: come funziona il simulatore Inps

Come funziona il riscatto di laurea ordinario e agevolato? Cosa bisogna fare per sapere costi e rate di questo strumento nella prospettiva di una futura pensione?

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Redazione

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E’ recente la proposta del presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, del “riscatto gratuito della laurea a fini pensionistici” per incentivare i giovani nei loro studi. Ma come funziona il riscatto di laurea ordinario e agevolato? Cosa bisogna fare per sapere costi e rate di questo strumento nella prospettiva di una futura pensione?

Il riscatto

Il riscatto del corso di laurea è lo strumento che consente di trasformare gli anni di università in anni contributivi, e quindi integrare la posizione contributiva ai fini del diritto e del calcolo di tutte le prestazioni pensionistiche. Il contributo da pagare cambia in relazione alle norme che disciplinano la liquidazione della pensione con il sistema retributivo o con quello contributivo (cioè dal 1° gennaio 1996), tenuto conto della collocazione temporale dei periodi oggetto di riscatto.

Riscatto ordinario o agevolato

Condizione necessaria è aver conseguito il titolo di studio. I periodi che non danno possibilità di riscatto sono quelli di iscrizione fuori corso o già coperti da contribuzione obbligatoria. È un’opportunità anche per chi è inoccupato o non è iscritto a nessuna forma obbligatoria di previdenza. Oltre al riscatto di laurea ordinario, la normativa vigente prevede la possibilità del riscatto di laurea agevolato, con un risparmio fino al 70% in meno rispetto a quello ordinario, ma solo per i periodi che si collochino nel sistema contributivo della futura pensione.

Il simulatore Inps

Sul sito dell’Inps è disponibile un simulatore che consente di avere informazioni personalizzate. Una simulazione orientativa del costo del riscatto, della sua rateizzazione, della decorrenza della pensione (con e senza riscatto) e del beneficio pensionistico stimato conseguente al pagamento dell’onere. Non sono richieste credenziali, basta inserire in modo anonimo alcuni dati.

L’Inps spiega che si possono riscattare:

  • diplomi universitari (corsi di durata non inferiore a due anni e non superiore a tre);
  • diplomi di laurea (corsi di durata non inferiore a quattro anni e non superiore a sei);
  • diplomi di specializzazione, che si conseguono successivamente alla laurea e al termine di un corso di durata non inferiore a due anni;
  • dottorati di ricerca i cui corsi sono regolati da specifiche disposizioni di legge;
  • laurea triennale, laurea specialistica e laurea magistrale;
  • diplomi rilasciati dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale (Afam).

La domanda

L’eventuale domanda dovrà essere presentata esclusivamente per via telematica, attraverso uno dei seguenti canali: http://www.inps.it con il seguente percorso: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Portale riscatti-ricongiunzioni” (con accesso tramite SPID – Sistema Pubblico di Identità Digitale oppure Carta Nazionale dei Servizi oppure carta d’identità elettronica 3.0); Patronati e Intermediari dell’Istituto; Contact Center multicanale, chiamando da telefono fisso il numero verde gratuito 803 164 o da telefono cellulare il numero 06 164164, a pagamento in base al piano tariffario del gestore telefonico.