Chi è Fedele Confalonieri, l’amico fedelissimo di Berlusconi

Chi è Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset: un fratello per Silvio Berlusconi, conosciuto a 12 anni. Ecco com'è nata la loro storia e i vari processi condivisi

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Fedele Confalonieri, 85 anni, è nato a Milano nel 1937. Celebre dirigente d’azienda e attuale presidente di Mediaset, fedelissimo di Silvio Berlusconi. Una figura chiave per la famiglia dell’ex premier e il suo impero. Travolto dalle emozioni ai funerali al Duomo di Milano, affiancato da Gianni Letta, consigliere fidatissimo del Cavaliere. Un addio che strazia, come ha spiegato, “dopo una vita trascorsa a cavalcare al suo fianco”. Conosciamo però meglio chi è stato una sorta di fratello per Silvio Berlusconi.

Chi è Fedele Confalonieri

Non soltanto un fedelissimo di Silvio Berlusconi. Fedele Confalonieri è stato così vicino alla sua famiglia da essere considerato uno zio per i suoi figli Marina e Pier Silvio. Attualmente ancora presidente di Mediaset e dal 2017 presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, ha conosciuto l’ex premier per tutta la sua vita.

L’incontro tra Confalonieri e Berlusconi è infatti avvenuto a soli 12 anni. Fianco a fianco durante tutto il percorso scolastico, in una fase in cui a unirli era la musica e non la voglia di scalare il mondo dell’imprenditoria.

Avevano anche iniziato a esibirsi durante gli anni del liceo, con Berlusconi al microfono e alla chitarra, mentre Confalonieri sedeva al pianoforte. Un sodalizio artistico interrotto in seguito a una discussione, con l’ex premier licenziato. Il rapporto è stato poi ricucito, come dimostra il fatto che dopo la laurea in Giurisprudenza Confalonieri abbia seguito l’attività dell’amico in tutti i suoi aspetti.

Suo assistente nella Edilnord negli anni ’70, per poi cimentarsi al suo fianco nella grande avventura televisiva. Nel mondo Mediaset ha avuto svariati ruoli di responsabilità e oggi ne è ancora presidente, anche se la gestione è di fatto nelle mani di Pier Silvio Berlusconi. Confalonieri è inoltre consigliere di amministrazione della Arnoldo Mondadori, guidata da Marina Berlusconi, e consigliere d’amministrazione de Il Giornale.

Guardando alla sua vita privata, invece, sappiamo che è stato sposato con Annick Cornet, restando vedovo dell’amata moglie nel 2020 a causa del Covid-19. Un matrimonio che li ha visti festeggiare la nascita di due figli, Aline e Yves.

Fedele Confalonieri: i processi

Chiunque rientri nel novero dei fedelissimi di Silvio Berlusconi si è confrontato con la magistratura in più occasioni. Ciò è accaduto anche a Fedele Confalonieri, rinviato a giudizio nel 2008 con l’accusa di frode fiscale. Contestati presunti reati tra il 2001 e il 2003. Assolto in primo e secondo grado, ma poi rinviato a giudizio nel 2009 per favoreggiamento nell’inchiesta sulla bancarotta di Hdc.

Contestata frode fiscale nell’inchiesta Mediatrade-RTI nel 2010 e l’anno dopo un nuovo rinvio a giudizio, al fianco di Silvio Berlusconi che viene poi prosciolto per prove a suo carico giudicate insufficienti. Nel 2014 il PM richiede 3 anni e 4 mesi di reclusione per Confalonieri e altri dirigenti del gruppo, ma due mesi dopo i fatti del 2005 vanno in prescrizione e quelli dal 2006 al 2008 lo vedono assolto perché il fatto non costituisce reato.

Si tratta però di una storia giudiziaria molto complessa, con la Corte d’Appello di Milano che nel 2016 ribalta la sentenza di primo grado e condanna, con sospensione condizionale, Berlusconi e Confalonieri a 1 anno e 2 mesi di carcere per i fatti del 2007. Prescritti quelli del 2006 e assolti per quelli del 2008, perché il fatto non è più previsto come reato. Nel 2016 la Cassazione ha infine annullato senza rinvio le condanne per frode fiscale nel processo Mediatrade.