Dal prossimo 30 aprile 2023 l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti il Modello 730 Precompilato. Grazie alla dichiarazione dei redditi già predisposta dagli uffici tributari, le famiglie ed i professionisti possono usufruire di una vera e propria semplificazione: al suo interno sono già contenuti tutti i redditi, le detrazioni e le deduzioni. Attenzione, però, al suo interno sono contenuti quasi tutti i dati necessari per la dichiarazione dei redditi, ma non è detto che sia stato inserito proprio tutto. Quindi prima di procedere con l’accettazione e l’invio del Modello 730 precompilato è necessario leggerlo attentamente e verificare scrupolosamente i dati, che sono stati inseriti al suo interno.
Il Modello 730 precompilato, in estrema sintesi, costituisce il modello dichiarativo attraverso il quale i lavoratori dipendenti ed i pensionati hanno la possibilità di dichiarare i propri redditi. Lo scopo di questo documento, in estrema sintesi, è quello di facilitare il compito dei contribuenti e permettere loro di arrivare alla presentazione telematica della propria dichiarazione dei redditi.
Indice
Modello 730 precompilato: chi lo può presentare
Volendo semplificare al massimo, il Modello 730 precompilato costituisce la dichiarazione dei redditi già predisposta e compilata direttamente dall’Agenzia delle Entrate. I dati che vi sono contenuti sono quelli che sono stati comunicati direttamente all’amministrazione tributaria, dall’Inps, dalle farmacie, dagli specialisti, dalle assicurazioni, dagli asili nido e dalle banche. E da qualsiasi altra attività od ente con il quale il contribuente abbia avuto dei rapporti nel corso dell’anno contabile 2022.
Hanno la possibilità di presentare la dichiarazione dei redditi attraverso il Modello 730 precompilato i soggetti che siano titolare di:
- redditi da lavoro dipendente a tempo determinato, nel caso in cui il rapporto sia stato attivo almeno dal mese di aprile al mese di luglio 2023, se il 730 è stato presentato attraverso il sostituto d’imposta;
- reddito da lavoro dipendente, nel caso in cui la dichiarazione sia stata presentata attraverso un Caf dipendenti ed il rapporto di lavoro a tempo determinato sia durato almeno da giugno a luglio 2023;
- redditi da lavoro a tempo indeterminato;
- redditi che derivano da un eventuale disoccupazione Naspi, mobilità e cassa integrazione, dis-coll;
- remunerazione dei sacerdoti;
- eventuali redditi dei soci delle cooperative;
- redditi da pensione;
- redditi da lavoro autonomo occasionale;
- retribuzioni dei giudici costituzionali, dei parlamentari e degli altri soggetti titolari di cariche pubbliche;
- compensi per l’attività libero professionale intramuraria del personale dipendente del Servizio sanitario nazionale.
Le informazioni contenute nel modello precompilato
Per provvedere alla redazione del Modello 730 precompilato, l’Agenzia delle Entrate si base sulle seguenti informazioni:
- i dati che sono contenuti all’interno della certificazione unica, che viene inviata direttamente agli uffici dell’AdE dai sostituti d’imposta;
- eventuali oneri detraibili o deducibili, che vengono comunicate agli uffici dell’amministrazione tributaria, come sono ad esempio le spese sanitarie;
- le informazioni che sono contenute all’interno della dichiarazione dei redditi degli anni precedenti;
- eventuali dati che sono in possesso dell’anagrafe tributaria con sono ad esempio le informazioni contenute nelle varie banche dati immobiliari (una di queste è il catasto);
- pagamenti e compensazioni che sono stati effettuati attraverso il Modello F24.
Come si accede alla modulistica precompilata
Il Modello 730 precompilato viene messo a disposizione del contribuente a partire dal 30 aprile 2023. È possibile accedervi attraverso l’Agenzia delle Entrate: ogni singolo contribuente potrà accedere alla propria area riservata utilizzando uno dei seguenti sistemi:
- SPID, il Sistema pubblico d’identità digitale;
- CIE, la Carta d’identità elettronica;
- Carta Nazionale dei Servizi.
Nella sezione, che è stata dedicata al Modello 730 precompilato, è possibile riuscire a visualizzare oltre al suddetto documento, un prospetto nel quale vengono indicati sinteticamente i redditi e le spese presenti all’interno della dichiarazione dei redditi. Nel caso in cui le indicazioni in possesso dell’Agenzia delle Entrate dovessero risultare incomplete, queste non vengono inserite direttamente all’interno del Modello 730, ma vengono esposte all’interno dell’apposito prospetto per dare la possibilità al contribuente di verificarle ed eventualmente andarle ad indicare direttamente nella dichiarazione dei redditi.
Tra le informazioni, che vengono fornite, vi è anche l’esito della liquidazione: questo è, in estrema sintesi, il rimborso che verrà erogato dal sostituto d’imposta o che verranno trattenute direttamente dalla busta paga. L’esito della liquidazione potrebbe non essere disponibile: questo avviene nel momento in cui manca un elemento essenziale. Il risultato finale della dichiarazione sarà disponibile dopo l’integrazione del modello 730.
Il contribuente ha la possibilità di accedere alla propria dichiarazione dei redditi precompilata anche attraverso il proprio sostituto d’imposta, il quale stia prestando assistenza fiscale o attraverso un Caf o un professionista abilitato. In questo caso dovrà consegnare al sostituto d’imposta o all’intermediario un’apposita delega per l’accesso.
Le novità introdotte nel 2023
Nel 2023 sono state introdotte alcune novità, per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi precompilata. Una delle più importanti, sicuramente, è stata la rimodulazione delle detrazioni relative al lavoro dipendente e a quello autonomo, oltre che quelle da pensione: il tutto è stato rimodulato rispettando le nuove aliquote Irpef.
A seguito dell’entrata in vigore dell’assegno unico il 1° marzo 2022, le detrazioni per i familiari a carico rimangono in vigore unicamente per le detrazioni per i figli con un’età uguale o superiore a 21 anni. Ricordiamo che l’assegno unico ha provveduto ad assorbire tutte le detrazioni per i figli a carico, insieme ad altre forme di sostegno, tra le quali rientra anche l’assegno familiare.
Nel Modello 730 precompilato, inoltre, viene anche indicato il trattamento integrativo 2022, che è pari a 1.200 euro, che viene erogato ai lavoratori con un reddito fino a 15.000 euro e con un’imposta superiore alle detrazioni per lavoro dipendente. Ricordiamo inoltre, la presenza delle detrazioni del 75% per il bonus barriere architettoniche e del 20% per i giovani fino a 31 anni che abitano in affitto e il bonus per l’attività fisica adattata.
Come deve essere presentata la dichiarazione dei redditi
Il Modello 730 precompilato deve essere presentato entro e non oltre il 2 ottobre 2023 (la scadenza, in linea teorica, è fissata per il 30 settembre, ma cadendo di sabato slitta al lunedì successivo).
La dichiarazione dei redditi precompilata può essere presentata:
- direttamente dai contribuenti;
- attraverso il sostituto d’imposta, il Cas od un professionista abilitato.