Come ampiamente previsto, la Bce ha tagliati ancora i tassi di interesse di 25 punti base. Ora quello sui depositi scende così al 2,00%, quello sulle operazioni di rifinanziamento principali al 2,15% e il tasso sui prestiti marginali al 2,40%. È il settimo taglio di fila che la Bce effettua, una serie partita a giugno e che però potrebbe concludersi proprio con quest’ultima riduzione.
Ma con i tassi al 2%, come cambiano le rate del mutuo? Diverse associazioni di consumatori hanno fatto i calcoli, per vedere quanto risparmieranno gli italiani che hanno un mutuo a tasso fisso o variabile.
Per Mutuionline il taglio è di 17 euro
A seguito del taglio dei tassi odierno di 25 punti base, il Tan medio dei mutui a tasso variabile a 20 e 30 anni è destinato a calare nelle prossime settimane, passando dal 2,83% rilevato a maggio al 2,58%. Secondo Mutuionline, considerando un mutuo da 140mila euro della durata di 20 anni, grazie al taglio deciso oggi la rata sarà fino a 18 euro al mese più leggera rispetto a ora, con il pagamento mensile che da 765 scenderà a 747 al mese, per un risparmio sull’intera durata del mutuo di oltre 4.100 euro.
Per quanto riguarda i mutui a tasso fisso, il Tan medio si attesta al 2,99%, restando quindi stabile rispetto gli scorsi mesi. Sempre con mutuo di 140mila euro a 20 anni, la rata sarebbe pari a 776 euro, 29 in più rispetto a quella del tasso variabile a seguito del taglio.
Codacons: “Risparmi anche di 30 euro sulla rata”
Un eventuale taglio taglio dei tassi dello 0,25% oggi da parte della Bce determinerebbe, a regime, un risparmio sulle tipologie di mutuo più diffuse in Italia compreso tra i 13 e i 30 euro al mese. I calcoli arrivano dal Codacons, che stima l’impatto sulle spese di una famiglia che ha accesso un finanziamento a tasso variabile per l’acquisto della prima casa.
“Per un mutuo a 20 anni di importo compreso tra i 100mila e i 200mila euro, il risparmio sulla rata mensile varierebbe tra i 13 e i 27 euro, pari ad una minore spesa annua tra -156 e -324 euro – analizza il Codacons – Se il finanziamento ha una durata di 30 anni, il taglio dei tassi dello 0,25% produce un risparmio medio tra i 15 e i 30 euro sulla rata mensile, tra -180 e -360 euro annui”.
Per un mutuo da 125mila euro a 25 anni, invece, un analogo taglio si traduce in un risparmio di circa 17 euro al mese, con un impatto da 204 euro su base annua.
Per la rata variabile in arrivo un -17 euro per Facile.it
Infine, secondo un’analisi di Facile.it e Mutui.it, per la prima volta alcune soluzioni a tasso variabile potrebbero essere più convenienti rispetto ai mutui a tasso fisso: si registrano Tan al 2,53% con una rata mensile di 567 euro, contro un fisso al 2,66% con rata da 575 euro. Tuttavia, queste condizioni favorevoli si applicano solo a specifiche combinazioni di durata del mutuo e rapporto tra importo richiesto e valore dell’immobile (LTV).
Nel complesso, il mercato continua a premiare i tassi fissi, anche perché gli spread sui mutui variabili restano elevati – in media 65 punti base – mentre quelli dei mutui fissi si mantengono sotto i 30 punti. Le banche, però, potrebbero presto cambiare strategia, riducendo gli spread per rendere nuovamente competitivo il variabile.