Mutui in crescita ma l’importo è più basso della media nazionale

In Abruzzo i mutui sono in crescita nel 2024 così come nel resto d'Italia ma gli importi sono più bassi della media nazionale. Bene Chieti e Pescara

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Claudio Cafarelli

Giornalista e content manager

Giornalista pubblicista laureato in economia, appassionato di SEO e ricerca di trend, content manager per agenzie italiane e straniere

Pubblicato: 11 Giugno 2025 08:00

Nel 2024 il mercato dei mutui in Italia è stato protagonista di una brillante ascesa, con un costante incremento delle erogazioni trimestre dopo trimestre. L’Abruzzo, pur rappresentando una piccola quota sul totale italiano, ha registrato un andamento record con la crescita generale, con variazioni percentuali anche superiori alla media nazionale in determinati periodi. Secondo l’analisi di Kìon Partner SpA, basata sul report pubblicato da Banca d’Italia nel marzo 2025, nel quarto trimestre 2024 le famiglie italiane hanno ottenuto complessivamente 3.116,5 milioni di euro in finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione, con una variazione del +28,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Su base annuale, il volume totale erogato ha raggiunto i 44.558,4 milioni di euro (+8,1%). In Abruzzo, il valore erogato nel quarto trimestre si attesta a 191,8 milioni di euro, con una crescita del +36,5% rispetto al 2023, superiore al dato medio nazionale.

Andamento dei mutui in Abruzzo: un forte incremento

Nel corso del 2024 l’Abruzzo ha registrato un volume complessivo di erogazioni pari a 586,8 milioni di euro, con un incremento del +12,3% rispetto all’anno precedente. La regione si posiziona al quindicesimo posto in Italia per ammontare complessivo erogato, con una quota dell’1,32% sul totale nazionale. Nel solo quarto trimestre, i finanziamenti concessi alle famiglie abruzzesi per l’acquisto dell’abitazione hanno toccato i 191,8 milioni di euro.

Questi dati indicano un consolidamento della ripresa anche in ambito regionale, in linea con il miglioramento delle condizioni di accesso al credito a livello nazionale. L’importo medio dei mutui erogati in Abruzzo nel quarto trimestre è stato pari a 118.760 euro, in crescita rispetto ai 101.277 euro dello stesso periodo del 2023. Tale cifra rimane comunque circa il 5% inferiore rispetto al ticket medio nazionale.

Le province abruzzesi: boom Chieti e Pescara

Analizzando le singole province, si osservano dinamiche di crescita diffuse, con alcune aree che registrano variazioni percentuali particolarmente elevate. Nel quarto trimestre 2024, la provincia di Chieti ha registrato volumi erogati pari a 52,9 milioni di euro, con una variazione del +28,3% rispetto allo stesso trimestre del 2023. Nell’intero anno solare sono stati concessi 163,5 milioni di euro, con un aumento del +14,1%.

La provincia de L’Aquila ha registrato una crescita più marcata nel periodo ottobre-dicembre 2024, con erogazioni per 37,8 milioni di euro (+49,9% su base annua). Su base annuale, il totale ha raggiunto i 109,4 milioni di euro (+7,3%). Pescara, con 55,5 milioni di euro erogati nel quarto trimestre, ha evidenziato un incremento del +28,9%, per un totale annuo di 176 milioni di euro (+9,9%).

La provincia di Teramo ha mostrato un incremento del +46,8% nel trimestre, con un volume di 45,7 milioni di euro. L’ammontare annuo complessivo si attesta a 137,9 milioni di euro, in aumento del +17,6% rispetto al 2023. Questi dati confermano una tendenza positiva diffusa su tutto il territorio regionale, con tassi di crescita superiori alla media nazionale in diverse aree.

Un futuro in bilico

Il contesto economico e politico internazionale continuerà a influenzare l’andamento del mercato dei mutui nei prossimi mesi. Secondo Kìon Partner SpA, le politiche monetarie della Banca Centrale Europea avranno un ruolo centrale nel determinare la stabilità e l’accessibilità del credito.

Lo scorso anno la domanda di mutui ha beneficiato della riduzione dei tassi di interesse e di una maggiore disponibilità del credito. L’azione congiunta della BCE e delle misure adottate dal governo italiano, come le garanzie CONSAP previste dalla legge finanziaria, hanno sostenuto il mercato. Un eventuale rallentamento delle politiche accomodanti o una stabilizzazione dei tassi su livelli elevati potrebbero influenzare la ripresa nel medio periodo.