Ecco la classifica degli italiani più ricchi quotati in borsa

Ci sono tanti cambiamenti nella classifica del 2022 degli italiani più ricchi di Piazza Affari: ecco chi sono e quanto valgono le loro azioni

Cambiano gli equilibri nella classifica dei miliardari e dei milionari di Piazza Affari, cioè degli italiani più ricchi quotati in borsa. La lista, come da tradizione ferragostana, è stata stilata da Milano Finanza, e riunisce ben 628 paperoni, uomini e donne, che hanno le più importanti consistenza azionarie del listino meneghino e partecipazioni rilevanti all’estero.

I cambiamenti nella classifica dei più ricchi di Piazza Affari nel 2022

Ci sono grandi cambiamenti nella classifica di MF stilata quest’anno, considerando la morte di due giganti come Leonardo Del Vecchio ed Ennio Doris, patron tra le altre, di Banca Mediolanum. Qua il valore del suo impero. Al 18esimo posto, in calo di ben tre posizioni, si trova il clan Berlusconi, con 2,4 miliardi di euro di ricchezza azionario.

I Moratti invece esultano, grazie alla partecipazione in Saras, raggiungendo i 517 milioni e guadagnando ben 25 posizioni rispetto al 2021. Entrano per la prima volta in classifica i Crippa, guidati da Giuseppe Crippa, primo azionista di Technoprobe, il “miliardario a sorpresa” di cui vi abbiamo parlato qui. La famiglia raggiungere la 33esima posizione con 831 milioni di euro.

La classifica dei più ricchi di Piazza Affari: chi occupa i primi 10 posti

In ordine decrescente, da quello meno a quello più facoltoso, ecco la top ten degli italiani più ricchi quotati in borsa stilata da Milano Finanza.

  • Piero Ferrari, con 4,2 miliardi di euro. È l’ultimo erede del cavallino rosso di Maranello. Ha 77 anni.
  • Gustavo Denegri, con 4,3 miliardi di euro. È il presidente di DiaSorin, multinazionale italiana specializzata in biotecnologie e nella produzione di kit di reagenti diagnostici in vitro. Ha 85 anni.
  • Stefano Pessina, con 5,6 miliardi di euro. È a capo della multinazionale americana Walgreen Boots Alliance, che gestisce in tutto il mondo diverse catene di farmacie e attività di distribuzione di farmaci e prodotti di estetica. Ha 81 anni.
  • Paolo Bulgari e Nicola Bulgari, con 7,6 miliardi di euro. Sono i nipoti del fondatore del marchio di lusso, di cui sono rispettivamente presidente e vicepresidente. Il brand fa parte del gruppo LVMH. Hanno 84 e 81 anni.
  • Famiglia Garavoglia, con 8,1 miliardi di euro. Possiede il marchio Campari. Luca Garavoglia, presidente del brand, ha 53 anni.
  • Famiglia Agnelli-Elkann, con 8,4 miliardi di euro. Dal 12 agosto la loro principale partecipata Exor è in dual listing a Milano e ad Amsterdam, ma entro 45 giorni sarà quotata solo in Olanda. Gli eredi di Gianni Agnelli continueranno a essere tra i paperoni italiani con partecipazioni nelle borse estere. John Elkann, amministratore delegato di Exor, ha 46 anni.
  • Famiglia Benetton, con 8,6 miliardi di euro. A quattro anni dalla tragedia del Ponte Morandi di Genova, il clan è salito nella classifica grazia a un incremento del 50% del gruppo Atlantia. Che presto lascerà, analogamente a Exor, Piazza Affari. Luciano Benetton ha 87 anni.
  • Gianfelice Rocca e Paolo Rocca, con 9,4 miliardi di euro. I due fratelli sono il presidente e uno dei consiglieri del gruppo petrolifero Tenaris e numeri uno del gruppo industriale Techint e della Fondazione Humanitas. Hanno 74 e 69 anni.
  • Patrizio Bertelli e Miuccia Prada, con 11,5 miliardi di euro. Dirigono il marchio di moda ereditato dal nonno di lei. Grazie alla loro guida è diventato uno dei brand luxury più conosciuti a livello mondiale. Hanno 76 e 73 anni.
  • Famiglia Del Vecchio. Nonostante la morte di Leonardo Del Vecchio, patron di Luxottica, il clan rimane primo in classifica con 28,4 miliardi di euro. Ogni erede ha ricevuto 3,6 miliardi di euro, che basterebbero comunque per occupare il 12esimo posto in classifica. Qua tutti i dettagli dell’eredità di Leonardo Del Vecchio.