Quanto guadagna un chirurgo in Italia?

Quello del chirurgo è un lavoro molto difficile, che richiede molta concentrazione e precisione, ma che è remunerato con uno stipendio alto

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

Tra le professioni più richieste e remunerate in Italia c’è quella del medico. Durante il percorso di studi, un futuro camice bianco decide se diventare internista o chirurgo. Quest’ultimo è uno specialista in terapie chirurgiche, che si occupa di condurre trattamenti e interventi specialistici in caso di lesioni, traumi, disfunzioni e patologie, ma anche condurre ricerche nel proprio ambito di applicazione e offrire un contributo all’avanzamento delle conoscenze e delle tecniche di intervento. Il chirurgo non lavora dunque solo in sala operatoria ma, anche prima di indossare la tuta e la mascherina su una paziente addormentato, passa molte ore a studiare la teoria e la storia della branca e i risultati dei propri colleghi.

Come si diventa chirurgo in Italia: il percorso di laurea e i requisiti richiesti

Il percorso per diventare chirurgo parte come quello di ogni altro medico, ovvero con il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia. Al termine dei 6 anni, il medico è abilitato alla professione. Può decidere poi di specializzarsi in una branca medica o puntare sulla chirurgia. E in questo specializzarsi in Chirurgia generale o in uno dei tanti settori della professione, in una scuola di specializzazione di area sanitaria con corsi della durata di 5 anni in cui percepirà uno stipendio di circa 1.700 euro al mese.

Come ogni medico, il chirurgo deve avere una perfetta conoscenza della medicina e della chirurgia, della lingua italiana e della lingua inglese, avere competenze generali nelle scienze sociopsicopedagogiche, in chimica e in diritto, capacità di ascolto del paziente e di problem solving, capire come gestire al meglio il tempo e un’ottima adattabilità, considerando i turni spesso molto pesanti.

Rispetto a un internista deve anche avere un’ottima manualità e capacità di attenzione selettiva, capacità di selezionare gli strumenti migliori e una ancora migliore capacità di fare fronte alle emergenze. Anche per questo motivo il lavoro è molto ben retribuito, soprattutto all’estero. In Italia lo stipendio di un chirurgo è stabilito da alcune tabelle normative.

Di cosa si occupa un chirurgo: quali sono le mansioni specifiche della professione

Le mansioni di un medico chirurgo sono molteplici.

  • Fare diagnosi interpretando il risultato di analisi e test.
  • Eseguire interventi chirurgici.
  • Seguire il decorso post operatorio del paziente.
  • Svolgere attività ambulatoriale.
  • Svolgere il servizio sia in reparto che in sala operatoria.
  • Organizzare i turni della sala operatoria.

Stipendio chirurgo

Quanto guadagna un chirurgo in Italia: le voci nello stipendio dei medici

Lo stipendio base di un chirurgo all’interno di un ospedale è di 45.260,77 euro all’anno che, diviso per 12 mesi più la tredicesima, fa 3.481,60 euro al mese, ben al di sopra di altre professioni sanitarie come quella dell’infermiere, che guadagna molto meno. Si tratta tuttavia di una cifra di base, perché a essa bisogna aggiungere tutta una serie di introiti, che dipendono dal ruolo ricoperto, dall’anzianità di servizio e dall’esclusività.

A questo devono essere aggiunte poi le entrate variabili per i turni di guardia notturna o festiva, la reperibilità o gli straordinari. Tra stipendio base, indennità e guadagni variabili, un chirurgo può guadagnare circa 76 mila euro all’anno.

Lo stipendio base è uguale per tutti i medici, ma in caso di ruoli come quello di direttore di struttura (ex primario), il chirurgo può guadagnare anche 18 mila euro in più all’anno. Di seguito la composizione della retribuzione base per chi lavora presso le aziende sanitarie pubbliche prevista dal contratto nazionale.

Retribuzione per dirigente livello unico 3.481,60 euro al mese
Lavoro straordinario diurno 27,65 euro all’ora
Lavoro straordinario notturno 31,12 euro all’ora
Lavoro straordinario festivo 31,12 euro all’ora
Lavoro straordinario festivo notturno 35,75 euro all’ora
Indennità lavoro notturno 50 euro al giorno
Indennità lavoro a turni notturno 2,74 euro all’ora
Indennità lavoro festivo (se non supera la metà dell’orario ordinario) 8,91 euro al giorno
Indennità lavoro festivo (se supera la metà dell’orario ordinario) 17,82 euro al giorno

A queste cifre bisogna aggiungere altre voci nello stipendio, come la clausola di garanzia, che garantisce una retribuzione di posizione complessiva in base all’anzianità di servizio, dai 5 mila ai 7 mila euro all’anno per chi ha all’attivo dai 5 ai 20 anni di anzianità.

Quali sono i chirurghi più pagati in base alle specializzazione

In base alla specializzazione, al posto di lavoro e all’esperienza maturata, comunque, un chirurgo può arrivare a guadagnare cifre ancora maggiori. I chirurghi estetici sono tra gli specialisti che guadagnano di più, arrivando anche a 160 mila euro all’anno. Ci sono poi i chirurghi ortopedici che guadagnano anche 170 mila euro e i neurochirurghi, fino a 180 mila euro. Un chirurgo pediatrico può ambire anche a 250 mila euro all’anno.